Milano | San Siro – Riqualificazione delle Scuderie de Montel: febbraio 2023

Aggiornamento di fine febbraio 2023 dal cantiere delle ex-scuderie de Montel a San Siro dove i lavori, avviati ormai da circa un anno, sono in forte progresso. Come si vede dalle foto a seguire, è in fase di esecuzione la parte delle fondamenta e del piano interrato di quello che sarà il nuovo centro termale.

Il Comune nel 2020 aveva firmato il contratto preliminare di vendita con la società che svilupperà il progetto di riqualificazione delle ex Scuderie de Montel San Siro, dello Studio Marzorati Architettura, S+J srl vincitore di Reinventing cities, il bando internazionale lanciato da Milano insieme alla rete di città green <C40> per rigenerare siti abbandonati e degradati

TERME DE MONTEL – REINVENTING CITIES – Via Achille angolo Via Fetonte nel distretto di San Siro.

progetto originario: Scuderie De Montel, 1915-1918

architect leader/direzione artistica: Marzorati Architettura

progettista architettonico: arch. Federico Pella per J+S srl – architecture&engineering
progettista strutturale: ing. Andrea Iannone per J+S srl – architecture&engineering
progettista degli impianti: ing. Roberto Taddia per PAT – Progettisti Associati Tecnarc srl
progettista del paesaggio: P’NV – p’arcnouveau

link: Teatro delle Terme – Vicom srl – J+S
link: Terme di Milano San Siro – Teatro alle Terme – Progettisti Associati Tecnarc
link: Project | Thermal Bath San Siro – P’arcnouveau

Referenze immagini: Valter Repossi

San Siro, Terme de Montel, Riqualificazione, Scuderie de Montel, via Achille

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Milano | San Siro – Riqualificazione delle Scuderie de Montel: febbraio 2023”

  1. Ho seguito la vicenda (ed il progressivo degrado) delle Scuderie de Montel sin dai primi anni 2000. Purtroppo una serie di circostanze sfavorevoli non ha permesso il realizzarsi di progetti di restauro conservativo che avrebbero mantenuto la destinazione d’uso originale.

    Già solo l’idea di trasformare delle scuderie in un centro termale è una forzatura. L’intervento poi sembra condotto con scarsa sensibilità, mano pesante e stile greve. Una progettazione architettonica che sembra non troppo distante allo stile “paninaro” dei palazzotti retrostanti che lo speculatore Ligresti costruì abusivamente nei primi anni 80.

    Gran sfoggio di mezzi è da un anno che scavano e sbetonano in quella che era la bella pista antistante l’ingresso.

    Non avrei mai pensato che un “centro termale” richiedesse tanto cemento armato…

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