Torino | Centro – La nuova vita di Piazzale Valdo Fusi ed edifici attigui: nasce L’Innovation Block

Se ne parla ormai da anni, ma lo scorso 14 Febbraio la Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino (CCIAA) ha ufficialmente presentato il Progetto. Si tratta della riqualificazione dell’intera area di Piazzale Valdo Fusi, inclusi gli importanti e storici edifici attigui, sedi storiche delle attività collegate alla CCIAA. L’idea è nata da due principali necessità: dare nuova vita ai quattro importanti edifici, Torino Incontra, ex Borsa Valori, ex Borsa Merci e Palazzo Affari – alcuni dei quali chiusi e abbandonati da tempo – e riqualificare l’antistante Piazzale Valdo Fusi.

La piazza, infatti, rinnovata nel 2006 in occasione dei Giochi Olimpici Invernali, nonostante sia uno spazio molto frequentato – grazie alle attività in esso contenute, come il Birrificio Baladin, lo Jazz Club, lo skateboard park e i parcheggi interrati – negli ultimi anni non aveva più subito regolare manutenzione, cosa che ne sta seriamente compromettendo l’aspetto estetico e funzionale, con ricadute anche sulla sicurezza pubblica.

La Camera di Commercio, dunque, ha finalmente preso questa lodevole iniziativa che vedrà un investimento di circa 25 milioni di euro e che darà vita ad un nuovo Innovation Block, cioè il nuovo punto di riferimento per tutta una serie di attività: lo sviluppo del digitale sarà trainante e verrà affiancato da servizi per imprese private e per imprenditorialità sociale, mentre si realizzeranno anche spazi per lo sviluppo e l’aggregazione di PMI. Dal lato più “pubblico”, invece, gli edifici verranno dotati di spazi per la collettività, come auditorium, giardini, centro congressi.

Gli edifici da riqualificare sono, come detto, quattro, ognuno dei quali con diverse destinazioni d’uso e, quindi, saranno progettati da diversi professionisti, come descritto di seguito.

Torino Incontra

Progettato nel 1992 su commissione della CCIAA di Torino, negli anni ha servito la Città come centro congressi, per ricoprire il ruolo di Media Center durante Torino 2006.

Il Progetto di riqualificazione, affidato a Tecnoservicecamere S.c.p.a, supportata da Mythos Consorzio Stabile scarl per la Direzione Lavori, vedrà la realizzazione di un forum, costituito da 8 nuove sale per 700 posti a sedere, per una superficie complessiva di 5.500 mq che richiederanno quasi 5 milioni di euro. L’intervento sarà notevole: si prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rinnovo di tutti gli impianti: digitali, comunicazione, illuminazione, riscaldamento e raffrescamento, per i quali si stima un tempo di realizzazione di 12 mesi.

Ex Borsa Valori

È l’intervento più delicato dell’operazione, perché interessa l’edificio realizzato nel 1952 dagli Arch. Aimaro Oreglia d’Isola, Roberto Gabetti, Giorgio Rainieri e Giuseppe Rainieri, classificato come uno degli esempi più belli e meglio riusciti del neoliberty nel mondo, e tutt’ora protetto da Ministero dei Beni Culturali, in quanto “una delle più significative opere di carattere artistico della seconda metà del Novecento”.

Isolarchitetti è incaricata per la Progettazione e, in collaborazione con l’Arch. Luigi Rajneri, si occuperà della ristrutturazione dell’edificio, col mantenimento del suo spirito storico in un contesto però di ammodernamento sia estetico sia tecnologico – un approccio già proposto dagli Architetti per la Biblioteca Centrale di Torino – e che avrà come risultato la realizzazione di un anfiteatro in quasi 1.500 mq di spazio libero, un nuovo giardino disegnato su due livelli, e la riqualificazione degli uffici per ospitare la sede di attività tecnologiche e imprenditoriali, con particolare attenzione all’area food & beverage. La durata dei lavori per questi nuovi spazi è stimata in tre anni circa, per la conversione di quasi 5.000 mq e una spesa di 15 milioni di euro.

Ex Borsa Merci

L’edificio che ha ospitato la Borsa Merci di Torino sarà ripensato come uno spazio polifunzionale per eventi e per uffici. Il progetto a firma di Tecnoservicecamere S.c.p.a insieme a Studio Architettura Italia & Partners srl, vedrà la realizzazione di un’accademia, cioè di aree per la formazione, sia in presenza, sia in streaming (infatti è prevista anche una sala regia attrezzata) a disposizione di scuole e istituti, aziende private, pubbliche e professionisti, con la possibilità di eseguire anche laboratori professionali, mentre alcuni spazi saranno dedicati ad aree per co-working. Il tutto occuperà una superficie di 900 mq, con una spesa di circa 2,8 milioni di euro e una durata dei lavori stimata di 10 mesi.

Palazzo Affari

Altro importantissimo edificio per l’elevata valenza storica e interessato alla trasformazione dell’Innovation Block è il Palazzo degli Affari. Progettato dall’Arch. Carlo Mollino nel 1964 su commissione della Camera di Commercio di Torino per ospitarvici la propria sede, è un esempio lodevole dell’architettura del periodo, con una famosa scala elicoidale al centro e le facciate particolari realizzate in alluminio, vetro e strutture prefabbricate. Da allora è stato sempre usato come sede della CCIAA di Torino, nonché per servizi di consulenza per nuove imprese, rapporti delle stesse con l’estero per la loro internazionalizzazione e sede dei servizi di promozione del territorio, come turismo, cultura, enogastronomia.

Il progetto di rinnovamento del Palazzo Affari, affidato al Tecnoservicecamere S.c.p.a, prevede di realizzare nel giro di 8 mesi, la rifunzionalizzazione del fabbricato per una superficie complessiva di 9.500 mq, costruendo spazi open-space per conferenze in sede e via web, spazi multimediali, servizi di consulenza in sede e on-line, nonché un adeguamento strutturale e impiantistico, con particolare attenzione al risparmio energetico. L’obiettivo, quindi, è creare una domus, cioè una casa delle imprese che ospiterà il Registro Imprese vero e proprio, completamente digitale. Si cureranno diverse postazioni per lo sviluppo dei principali servizi digitali (come la CNS, la firma digitale, il cassetto digitale), per migliorare il dialogo tra cittadino e Pubblica Amministrazione, il tutto con un investimento stimato di 3,6 milioni di euro.

Gli stakeholders

Come si può intuire, il concretizzarsi di una tale iniziativa ha richiesto uno sforzo notevole, non solo economico, ma anche organizzativo. Infatti l’operazione in essere è stata voluta e coordinata dalla CCIAA, ma non senza il supporto della Città di Torino e della Regione Piemonte che, come affermano il Presidente Alberto Cirio e l’Assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano “l’’Innovation Block rappresenta poi un altro tassello strategico sulla mappa della Torino che si trasforma, perché affianca ai progetti della Città dell’Aerospazio e del Manufacturing Technology and Competence Center un terzo polo dedicato alle imprese e all’eccellenza della ricerca, in questo caso nel cuore del centro storico della città”.

Non resta che attendere tre/quattro anni al massimo per vedere, restituito a Torino, alle Imprese e ai Cittadini, un importante hub tecnologico e imprenditoriale, che tende a rafforzare ulteriormente lo sviluppo delle piccole e medie imprese, delle start up, e di facilitare il dialogo di cittadini, aziende e professionisti con gli Enti Pubblici interessati, puntando sul digitale e sull’innovazione.

Committente: Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino (CCIAA)

Render: Isolarchitetti (Torino) + CCIAA (Torino)

Immagini: CCIAA (Torino)

Foto area: Francesco Gullace

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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