Torino | San Salvario – Il Progetto della nuova Biblioteca Civica a Torino Esposizioni

L’edificio di Torino Esposizioni sarà il luogo in cui sorgerà la nuova Biblioteca Civica della Città di Torino. L’iniziativa fa parte del Progetto che vede al centro la riqualificazione del Parco del Valentino e degli edifici pubblici contenuti in esso. Grazie ai fondi stanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), infatti, la Città di Torino avrà la possibilità di recuperare il Parco del Valentino con iniziative quali, oltre alla nuova Biblioteca Civica, anche il restauro del Borgo Medievale, il ripristino della navigazione sul Po e il recupero del Teatro Nuovo, lavori che si andranno ad affiancare a quelli in corso che vedono il rinnovo del Villino Caprifoglio e la rinascita della Rotonda Valentino.

La Biblioteca Civica, dunque, sorgerà nei padiglioni 2 e 4 di Torino Esposizioni, edificio costruito nel 1938 su progetto dell’Architetto Ettore Sottsass Senior in collaborazione con l’Ing. Pier Luigi Nervi, per ospitare il Palazzo della Moda, voluto dall’allora Amministrazione Comunale proprio come luogo in cui realizzare sfilate di moda o eventi e manifestazioni legate al settore.

Il palazzo, che sorge su C.so Massimo d’Azeglio, è un puro esempio di architettura Razionalista, con un magnifica copertura ampia a pianta circolare lato Parco, a firma di Nervi, realizzata in travi in calcestruzzo curve intrecciate tra loro, a formare uno splendido gioco geometrico sul soffitto, e una copertura a volta, vetrata, sempre in calcestruzzo, per la hall principale. Negli anni è stato utilizzato come Salone dell’Autarchia durante il Fascismo, Polo Fieristico e Salone dell’Automobile negli anni ‘60 e ‘70. Recentemente era utilizzato come sede distaccata dell’Università degli Studi di Torino.

La Società di Committenza Regione Piemonte S.p.A (SCR SpA) ha affidato, lo scorso anno, ad un raggruppamento di società cui fa capo la ICIS srl uno Studio di Fattibilità Tecnico-Economica per la riconversione, appunto, dei padiglioni di Torino Esposizioni in Biblioteca Civica, poi presentato alla Giunta Comunale lo scorso ottobre e illustrato dai Progettisti alla Circoscrizione 8 della Città di Torino la scorsa settimana. Il Progetto, ispirato alla Central Library Oodi di Helsinki, in Finlandia, consiste nella riqualificazione di spazi interni ed esterni distribuiti su tre livelli, per una superficie complessiva di 17.000 mq, in grado di coniugare, nello stesso luogo, la tradizione del libro e della rivista stampata, alle nuove tecnologie del digitale e dell’elettronico. La sfida è notevole, tanto che ad affiancare la ICIS srl per la parte di Progettazione c’è lo studio di architettura Isolarchitetti supportato dallo spagnolo Rafael Moneo, entrambi esperti internazionali di design per biblioteche, strutture museali, universitarie e simili tra lo storico ed il moderno.

Oltre agli spazi interni dedicati al deposito di libri e riviste – si calcola che saranno ospitati quasi 680 mila volumi – nonchè a diverse sale di lettura e consultazione – sia cartacee che digitali – postazioni per lo studio e aree ricreative per più di 760 utenti, il progetto prevede la realizzazione anche di una caffetteria aperta al pubblico, un bookshop e un piccolo auditorium. Sono anche incluse delle aree dedicate all’Educazione e destinate a studenti e scolaresche, al fine di rendere la nuova Biblioteca più fruibile anche a bambini e giovani in età di apprendimento e studio. La novità strutturale del Progetto prevederà anche la creazione di una piazza verde centrale: un cortile di circa 2.400 mq ricavato dal pianterreno andando a scavare l’esistente di circa 4 metri in profondità.

Il collegamento con lo storico verrà enfatizzato dalla scelta dei nomi da attribuire ai vari spazi: da Galleria del Sapere, a Via delle Storie o Macchine della Memoria, ad esempio, la terminologia vuole ricordare sia la funzione storica dell’edificio, sia accentuare la nuova destinazione d’uso del progetto. Verrà intensificato, sia in modo fisico, sia concettuale, il collegamento con la vicina Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, ospitata nei nuovi e storici edifici del Castello del Valentino, mentre sarà possibile accedere alla Biblioteca tramite due ingressi: uno su lato C.so Massimo d’Azeglio, uno lato Parco del Valentino. Nella zona del parco, inoltre, verrà collocato un parcheggio per biciclette di quasi 600 mq.

I cittadini hanno risposto molto positivamente all’iniziativa che vede un così importante edificio pubblico presto restituito alla collettività con uno scopo fondamentale: la diffusione della cultura. L’ennesimo progetto, questo, che dimostra la propensione del capoluogo piemontese al sociale, al culturale e al collettivo, e reso possibile soprattutto al nuovo Piano di rilancio dell’Italia che, col PNRR e coi fondi europei del programma Next Generation EU, metterà a disposizione fino a 46 miliardi di euro per i settori di digitalizzazione, cultura e innovazione.

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo promette che i lavori per la Biblioteca Civica e il recupero di altre aree del parco del Valentino avranno inizio nel 2024 e saranno completati entro il 2026. Nel frattempo, aspettiamo che venga indetto il bando per affidare i servizi di progettazione ed in seguito realizzazione.

Committente: Società di Committenza Regione Piemonte S.p.A -SCR SpA – (Torino)

Mandataria e Progettista: ICIS srl (Torino)

Progettisti: Isolarchitetti srl (Torino) + Rafael Moneo (Spagna)

Progettisti: Ing. G. Quirico (Torino) + MCM Ingegneria (Torino) + Onleco srl (Torino)

Renders: Rafael Moneo + Isolarchitetti srl

Foto: Francesco Gullace

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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