Milano | Civiltà – Nuovi cestini a prova di “furbetti della pattumiera

Nuovi cestoni stradali con piccoli fori per piccoli rifiuti.

I cestoni stradali AMSA, sono contenitori essenziali per la nostra vita in città. Sono pensati per aiutarci a gettare i piccoli rifiuti, come le cartacce o i mozziconi di sigaretta, durante i nostri spostamenti in città. A Milano ce ne sono tantissimi, sono circa 23.000.

Ad oggi l’uso improprio di questi contenitori ha importanti conseguenze economiche e ambientali per la città e la sua comunità.

Troppo spesso, purtroppo, vengono riempiti con la spazzatura di casa o con altri oggetti che li ostruiscono impedendone la loro funzione. Questi comportamenti, infatti, hanno un impatto sull’efficacia della raccolta differenziata per la quale Milano punta ad un miglioramento continuo. L’uso improprio di questi contenitori comporta inevitabili effetti negativi sul decoro delle nostre città nonché importanti conseguenze economiche e ambientali su tutta la comunità.

Per questi motivi, alcuni cestoni stradali sono stati sostituiti ultimamente, con un nuovo modello di cestone dotato di fori per l’introduzione solo di rifiuti di piccole dimensioni prodotti durante il passeggio. Per abituarci così ad un corretto utilizzo: un servizio per i cittadini, un beneficio per la città di Milano e per l’ambiente.

Peccato che in alcuni luoghi la pigrizia di alcune persone comporti ugualmente di vedere cestini coperti dai sacchetti dell’immondizia di casa. Chissà se prima o poi anche quest’usanza sarà debellata?

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Michele da Brescia

Arredo Urbano, Civiltà, degrado, cestini immondizie, Pattumiera, AMSA

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

17 commenti su “Milano | Civiltà – Nuovi cestini a prova di “furbetti della pattumiera”

  1. Senza voler additare nessuno in particolare, ma in alcune immagini c’è tutta l’inciviltà di molti, gli stessi poi che magari si lamentano che il Comune di qui, il Comune di là, quando poi sono i primi a gettare sulle spalle della comunità problemi che dovrebbero risolvere loro per primi (parcheggi selvaggi, pulizia, manutenzione etc.)

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  2. se non fossero stati in epoca Morattiana eliminati due terzi dei cestini “piccoli” montati sui pali dei semafori e dei lampioni, il problema nemmeno si porrebbe. Ricordo i bei tempi in cui a ogni cantone di un incrocio c’era un cestino.

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  3. Si Potrebbe mettere la telecamera nelle zone in cui i cestini sono maggiormente presi d’assalto in maniera incivile, in modo tale da cogliere il trasgressore e multarlo. O altrimenti toglierlo in quei punti maggiormente presi d’assalto, in baviera infatti ci sono pochi cestini per strada proprio per evitare tutto cio’

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    • Mah, a dire il vero a me pare che siano abbastanza efficienti.

      Certo, se poi c’è chi ci getta di tutto e di più, sarà dura starci dietro..

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    • nella mia zona vengono svuotati anche due volte al giorno e se mando la segnalazione con l’app Puliamo, arrivano nel giro dell’ora. Se non fosse per l’inciviltà delle persone non ci sarebbe da recriminare sull’attività di AMSA.

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  4. Serve una campagna per più senso civico. Una città vive anche di rispetto per il bene comune. Si può ancora fare tanto, anche ridurre drasticamente i mozziconi buttati ovunque. Che sono una inciviltà assoluta.

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  5. Sinceramente non so più cosa pensare e cito due esempi complementari. Poco tempo fa sono passato in bici in piazza S.Maria Nascente, zona QT8. Ho visto appoggiato ad un cestone stradale un motore fuoribordo da barca, pensavo di sognare!!! L’altro fatto: prenotato ritiro ingombranti da parte di un condomino, esposto il tutto sabato sera come da accordi con codice in vista, dopo 4 giorni tutto ancora lì! Inciviltà ed inefficienza, ottima accoppiata per ridurre Milano un cesso.

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  6. Possiamo cambiare i cestini ma non possiamo cambiare la mentalità di chi lascia i rifiuti in strada. In ogni caso vale la pena provare

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  7. Qualche giorno fa accanto ad uno di questi bidoni una serie di scatole Amazon con l’indirizzo del destinatario che evidentemente ha trovato più comodo abbandonarle vicino al bidone che portarsele a casa per fare la raccolta differenziata. Perché in questi casi, dove l’autore è evidentemente riscontrabile, non si procede con una lauta sanzione ?

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  8. Troppe regole strozzano.e la gente reagisce come può.
    Voi chiamatela inciviltà o come volete, ma abbassate il ditino, spegnete le telecamere e parcheggiate decentemente bici e monopattini, prima di pontificare.
    Grazie.

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    • “Reagisce come può”???? “Pontificare”????

      qui il ma vaffa ci starebbe tutto.

      Questa è semplicemente gente che non ha voglia di fare la differenziata, buttano tutto in un sacchetto della spesa e quando escono lo lasciano dentro o vicino a un cestino. Punto.

      L’eccesso di regole non c’entra un bel tubazzo di una mazzazza di niente.

      Proprio un classico ragionamento da italiota medio… siccome ci sono le regole e devo fare la fatica di ragionare per capire come funzionano, allora “mi arrangio” e me ne frego.

      Ma torna nella grotta vah.

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  9. Inutile negarlo, al di là dei cestini nuovi per la raccolta differenziata, Milano è una città sporca, soprattutto nei quartieri poco lussuosi, tipo Dergano. Ho più volte scritto a chi faceva la campagna elettorale promettendo spazzini di quartiere….tante promesse e ad elezioni avvenute…il nulla. Per questo l’ultima volta non ho votato. Invece di spendere per i cestini nuovi potrebbero dare lavoro a più persone e tenere puliti i quartieri. Sporco richiama sporco! Se una amministrazione lascia lo sporco per giorni e giorni, quello è il primo invito a continuare a sporcare….

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