Torino | Centro – Come Isolarchitetti cambierà l’ex Borsa Valori

Lo scorso Febbraio era stato pubblicato il progetto della Camera di Commercio di Torino che prevedeva la riqualificazione dei quattro edifici antistanti il Piazzale Valdo Fusi nel Centro Storico a Torino. L’iniziativa, nominata Innovation Block – poiché realizzerà un nuovo polo innovativo tecnologico, informatico e digitale – vedrà la trasformazione di diversi palazzi storici: l’Ex Borsa Merci, Torino Incontra, Palazzo Affari e l’Ex Borsa Valori. Proprio quest’ultimo edificio sarà l’intervento più importante dell’Operazione, sia perché interessa uno dei fabbricati più storici e più importanti, sia per la nuova destinazione d’uso che ospiterà.

Il fabbricato come lo conosciamo oggi è stato realizzato tra il 1952 e il 1956 su progetto firmato dal gruppo di progettazione guidato dall’Arch. Aimaro Oreglia d’Isola, insieme agli architetti Roberto Gabetti, Giorgio Rainieri e l’Ing. Giuseppe Rainieri, nato per ospitare la Borsa Valori di Torino, attività rimasta nell’edificio fino al 1992, quando lo Stato Italiano decise di raggruppare tutte le piazze finanziarie nazionali nella Borsa Italiana con sede a Milano. La Borsa Valori è un iconico esempio del razionalismo del periodo tra i più importanti d’Italia, tutt’ora protetto da Ministero dei Beni Culturali, quale “una delle più significative opere di carattere artistico della seconda metà del Novecento”.

La proprietà dell’edificio è della Camera di Commercio di Torino che negli scorsi anni ha deciso di operare una transizione digitale di parte dei propri servizi – da cui è nata l’idea dell’ Innovation Block – e che ha affidato il progetto di riqualificazione e rinascita della Borsa Valori allo studio di Architettura di Torino Isolarchitetti, protagonista di numerose iniziative di recupero edifici di notevole importanza storica, tra i quali i Padiglioni 2 e 4 di Torino Esposizioni per la Nuova Biblioteca Civica Centrale, per citarne uno dei più recenti.

Il nuovo progetto proposto vedrà una quasi completa trasformazione e ristrutturazione dei locali riponendo l’attenzione anche a mantenimento dello spirito storico dell’edificio nonostante il forte ammodernamento estetico e tecnologico cui sarà caratterizzato. L’obiettivo è realizzare un nuovo anfiteatro, che si traduce in nuove aree per sale multifunzionali, congressi ed esposizioni su una superficie totale di 1.500 mq. Verranno ritoccati tutti e tre i piani dell’edificio nonché il principale Salone delle Grida, il vero cuore del nuovo anfiteatro, con la sua splendida e multiforme copertura a volta in cemento armato.

Gli interventi specifici mirati al miglioramento funzionale dei locali saranno molteplici: dall’aspetto acustico – con un adeguamento sonoro della volta esistente all’aggiunta di speroni acustici sulle pareti verticali interne – al miglioramento strutturale dei solai e delle strutture della copertura, si passerà anche all’adattamento in termini di sicurezza – con apertura di nuove uscite di sicurezza ai piani bassi e la creazione di un collegamento diretto con gli spazi di Torino Incontra.

Saranno installate nuove facciate e serramenti di ultima generazione e super performanti, e dal lato impiantistico verranno realizzati nuovi impianti termici, elettrici e meccanici secondo le performance previste dalle più recenti normative di settore – tra cui impianti radianti a pavimento e di recupero dell’acqua piovana, al fine di ottimizzare e ridurre il consumo delle risorse idriche. Molteplici invece saranno gli impianti tecnologici che interesseranno il nuovo edificio.

L’area centrale al piano terra sarà ripensata per adattarsi ad ospitare diverse attività, tra cui eventi sportivi, congressi, sfilate di moda, mostre, mentre nei locali attigui si aggiungeranno aree per la regia, ingresso e reception, una zona buvette e perfino un bookshop. Il piano interrato, invece, sarà dedicato ad attività complementari come deposito, catering, area impianti e una hall comune, anche se il fulcro del piano ipogeo sarà la smart area. Quest’ultima infatti è il gancio trainante dell’intervento: una zona destinata ad un laboratorio di esperienze tecnologiche ed innovative, come la realtà aumentata, videomapping, la realtà virtuale e gamification, per citarne alcuni.

L’area a sud del Salone principale, invece, al primo e secondo piano, verrà interamente destinata ad uffici, che saranno completamente riqualificati e ammodernati. L’altro fiore all’occhiello del progetto di Isolarchitetti sarà il nuovo giardino, che verrà organizzato su due livelli – piano terreno e ipogeo – e che coprirà un’area di quasi 400 mq. In modo da rendere il giardino più fruibile possibile, verrà realizzato, in piano ipogeo, un chiostro vetrato che affaccia sulla nuova area verde. Dalla stessa, inoltre, ci sarà il collegamento diretto con Torino Incontra nei locali interrati, realizzato tramite nuove scale esterne.

Secondo la documentazione di progetto è stato messo a disposizione un budget di quasi 15 milioni di euro, che serviranno per la ristrutturazione e riqualificazione di quasi 5.000 mq di spazi e locali e che, da cronoprogramma attuale, saranno pronti dopo 3 anni di lavori. Non resta che aspettare la realizzazione dei lavori di questa lodevole iniziativa ad opera della Camera di Commercio di Torino, per vedere restituito a Torino un angolo di storia, cultura ed eventi.

Committente: Camera di Commercio di Torino

Progettazione Architettonica: Isolarchitetti (Torino) + Luigi Rajneri (Torino)

Progettazione Strutturale: Sintecna (Torino)

Progettazione impiantistica: MCM Engineering (Torino)

Renders: Isolarchitetti (Torino)

Foto area: Francesco Gullace

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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