Aggiornamento di fine aprile dal cantiere di via Montegani in Chiesa Rossa. I lavori son partiti lo scorso 17 marzo e dovrebbero terminare a fine estate.
Si tratta dell’intervento per la sostituzione dell’armamento tranviario di via Montegani (Chiesa Rossa, Stadera e piazza Abbiategrasso) che prevedono la sostituzione dei binari, degli scambi dei tram e del manto stradale con rimozione totale dai masselli del pavé (in tutto saranno eliminati novemila metri quadrati di masselli, una delle maggiori operazioni del genere).
Nello stesso periodo sarà eseguito un intervento analogo sulla linea tranviaria in piazza Ventiquattro Maggio (Porta Ticinese): le linee di tram non faranno tutto il percorso previsto e, quando possibile, saranno sostituite da bus alternativi.
Terminate le bonifiche (rimozione anche dell’amianto) e rimossi i vecchi binari e sostituiti, hanno cominciato a stendere il primo strato di catrame nel tratto verso piazzale Abbiategrasso.










Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Valter Repossi
Via Montegani, Chiesa Rossa, Stadera, Piazza Abbiategrasso, Riqualificazione, Tram, Rotaie
Che squallore, dal punto di vista estetico è un fallimento la perdita della tradizione
Da un punto di vista ambientale è un disastro aumentare l’isola di calore e portare la nuova variabile dell’odore anzi il miasma dell’asfalto
Il “miasma dell’asfalto” è nuova…
E’ ampiamente risaputo che l’ asfalto rilascia idrocarburi policiclici aromatici tossici, molto tossici; non solo però quando, come tutti se ne possono accorgere, durante la posa o il rifacimento, cosa che già di per se è un bel problema, ma anche dopo: quando le temperature sono medio-alte, questa emanazione, seppur minore, non termina. Il termine “miasma” non è tecnico, ma definisce molto bene la situazione in entrambi i casi suddetti.
E’ un’ altra delle gran prese per il c. dei cosiddetti sindaci green. Ti bloccano la circolazione delle auto per ridurre la fantomatica CO2 e poi ti aumentano l’ inquinamento chimico nell’ aria mettendo l’ asfalto al posto del pavè.
Perlomeno togliendo l’odiato pavè riducono l’inquinamento acustico 🙂
Molto relativamente, in quanto le auto vanno più veloci e poi la cosiddetta lotta all’ inquinamento acustico è solo una burla, purtroppo, basti pensare ai vari scuteroni o moto supercavallate che fanno un fracasso pari a un aeroporto eppure, chi controlla? Nessuno e poi sembra che siano pure a norma di legge; ma se hai un forellino nella marmitta dell’ auto e appena fai un po’ un tono basso allo scarico, non passi la revisione e e devi pagare anche le centinaia di euro, dipende dall’ officina…
Esatto ,e sono a norma di legge anche quelle cazzo di Harley guidate da veri gentlemen che sgasano anche fermi al semaforo, che si schiantino contro un tir al più presto.
L’altro ieri c’era pure il raduno di questi stronzi che sono passati anche sotto casa mia, erano centinaia con un frastuono che lascio immaginare.
Permettere un raduno del genere in una città è da deficienti.
Come se Milano fosse piena di Harley o di moto due tempi (erano quelle che facevano casino ai bei tempi)
Esatto, ricordo quando hanno tolto il pavé in viale Bligny che è cambiata la vita.
Anche le pietre trattengolo calore e lo ributtano fuori la notte.
Quando le Amministrazioni di Milano (destra e sinistra) capiranno che il problema vero sono le rotaie del tram semmai e non il pavè (che non sanno/vogliono mantenere correttamente) allora forse potremo preservare questi tratti distintivi della storia della città.