Il grande complesso residenziale di Princype, di via Principe Eugenio 1 alla Bullona, progettato dallo Studio Marco Piva, ormai possiamo dire che è stato completato (nella mappa sigla BUL1).
L’edificio è decisamente enorme, com’era d’altronde il complesso a stecche costruito negli anni Cinquanta per ospitare gli uffici Montedison che qui si trovava sino al 2008, anno della sua demolizione. In questo caso però l’impatto è mitigato dalla serie di differenti volumi e facciate da farlo apparire composto da più edifici.
Ci troviamo esattamente in via Principe Eugenio angolo piazza Caneva, nel distretto della Bullona, dopo dieci anni e dopo l’affondamento del primo progetto, finalmente l’isolato e il quartiere, si sono ricomposti.
Il terreno su cui sorge ora il nuovo complesso residenziale nel 2008 doveva essere occupato da un edificio molto particolare che forse avrebbe lasciato il segno in città, la Torre delle Arti, un grattacielo residenziale iconico e originale di 23 piani, con tanto di posa della prima pietra da parte di Arnaldo Pomodoro e che è naufragato nella successiva crisi economica di quegli anni.
L’edificio ha la piantina a C, con un piccolo cortile condominiale e un piccolissimo perimetro attorno. Gli va bene che i vicini confinanti hanno grandi giardini e un bel po’ di verde. La parte interna, come si vede, va a scalare con dei terrazzamenti.
Via Principe Eugenio 1 > PRINCYPE – Living Sempione (DeA Capital Real Estate sgr – Fondo Leone)
Edificio residenziale di nuova costruzione.
- progettazione architettonica: Studio Marco Piva
- progettazione strutturale: CEAS srl
- progettazione impianti mep: Ariatta Ingegneria dei Sistemi spa
- coordinamento generale e progettazione architettonica esecutiva: Mpartner srl
- impresa appaltatrice: CGG – Costruzioni Generali Gilardi – Torino, TO
- link: www.princype.com
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Bullona, via Principe Eugenio, piazza Caneva, Via Bullona, via Piero della Francesca, via Chieti, Piazza Gerusalemme, via Mussi, Sempione, Via Lomazzo, via Cenisio
Noioso Piva
Ma gli ultimi due piani sono rivestiti di specchi?
Interessante come idea! Per il resto, la realizzazione è un po’ diversa dal progetto, come sempre
Ricordo bene il progetto Torre delle Arti, come sempre le cose belle non si fanno.