Milano | Sella Nuova – Aggiornamento cantieri SeiMilano: posa del ponte

E’ stata realizzata un’altra importante opera nel parco di SeiMilano. Nei giorni scorsi infatti è stato posizionato il ponte ciclo-pedonale che collegherà due aree del grande parco consentendo l’accesso diretto ai campi sportivi liberi che verranno realizzati nei prossimi mesi sul lato ovest, verso il Comune di Cesano Boscone.

Naturalmente stiamo parlando della realizzazione del Parco di SeiMilano, il progetto di rigenerazione urbana che Borio Mangiarotti e Värde Partners stanno realizzando con un investimento di oltre 250 milioni di euro, su un’area di 330.000 mq fra via Calchi Taeggi e via Bisceglie nel distretto di Sella Nuova a Milano, nelle immediate vicinanze della linea 1 della metropolitana Bisceglie. Il progetto è dello studio Mario Cucinella insieme a Michel Desvigne MDP.

Il grande parco in fase di realizzazione aperto a tutti i cittadini, avrà un’area di 200.000 mq, con aree verdi attrezzate, il cui disegno è stato affidato allo Studio Internazionale Michel Desvigne – Studio MDP.

Il parco è attraversato dal canale deviatore dell’Olona (ed ecco l’utilità del ponte pedonale) che arrivando dall’area di Rho, passa dal Bosco in Città di via Novara e dal Parco delle Cave (dove corre in sotterranea), passa proprio in questa zona per poi immettersi dopo qualche chilometro nel canale del Lambro Meridionale all’altezza di Chiesa Rossa e del Gratosoglio.

Referenze fotografiche: Borio Mangiarotti, Mario Cucinella, Michel Desvignes MDP

Parco, Verde, Michel Desvigne – Studio MDP, Borio Mangiarotti, Mario Cucinella, Sella Nuova, Via Bisceglie, Via dei Calchi Taeggi,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

17 commenti su “Milano | Sella Nuova – Aggiornamento cantieri SeiMilano: posa del ponte”

  1. per il ponte martinelli tirana ci pensiamo l’anno prossimo
    dopo che avranno aperto la fermata m4 san cristoforo nel gennaio 2025

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  2. Cementificazione totale ,indiscriminata e violenta, schifo assoluto. Chi ci ha messo i capitali ? Chi ha concesso le aree ? Nessuno parli poi di green economy e rispetto dell’ambiente. Chi ha costruito questa schifezza dovrebbe finire all’ergastolo

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    • Seh vabbeh.

      Va bene tutto, ma per parlare di cementificazione totale per due file di palazzi messi a L intorno a un parco bisogna davvero essere in malafede.

      Vuoi vedere cosa significa “cementificazione totale”??

      Fatti un giro alla Maggiolina dove al posto delle villette col giardino, negli anni 60 hanno costruito dei casermoni (secondo loro case di lusso) dove i dirimpettai possono darsi la mano sporgendosi dalla finestra.

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    • Grazie per il contributo. Ora può tornare nella sua baita in montagna.
      Siamo in una città. Si costruisce, non con la paglia ma con il cemento. Spiace ma è così.

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  3. Per non essere offtopic Vorrei far notare come quello che nei render sembrava un ponte ampio quasi quanto un cavalcavia autostradale a 8 corsie, nella realtà si è ridotto al ponte delle sirenette del Parco Sempione🧜🧜‍♀️

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  4. Ma scusa Gillo non è che sei tra quelli che si lamentano per il costo delle case e degli affitti? Se vogliamo che abitare a Milano non costi una follia bisogna costruire case o altro per viverci. Mi sbaglio?

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    • Che poi ha assolutamente senso costruire vicino a infrastrutture di trasporto pubblico esistenti. Così magari chi ci abita usa la metro e non l’auto per spostarsi.

      Cementificazione è quella che si fa in campagna, distruggendo campi coltivati e zone agricole o verdi, non al posto di vecchi insediamenti industriali.

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  5. Ah gillo ma che stai a dì??? A milano ce ne sono parecchi esempi ma qui dove la vedi la cementificazione?per carità, si poteva magari far meglio, non lo so, ma tutto sommato se ci passi vedrai che non è lo sfacelo che pensi tu. Se hai letto bene su un area di 330000 mq ci sarà un parco di 200000 mq. la sottrazione puoi farla da solo 🙂

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  6. Quando lo presentarono, sulla carta sembrava veramente un quartiere bellissimo. Ora che i cubi sono pronti appaio per quel che sono: una vera schifezza Un palazzo attaccato all’altro, grattacieli che tolgono la luce, finiture ridicole, tetti senza spioventi che faranno ammalorare gli intonaci in pochi anni. Il tutto a prezzi incredibili. Eppure hanno venduto tutto, anzi, chiamavano i promissari acquirenti offrendo loro diverse decine di migliaia di euro se avessero rinunziato all’acquisto, tanta è la richiesta. Non so se fossero meglio il vecchio sfasciacarrozze e i campi incolti rispetto a questa nuova Santa Giulia del menga.

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