Milano | Castello – Cantiere riqualificazione piazza e via Beltrami: luglio 2023

Aggiornamento fotografico di luglio 2023 dal cantiere di Piazza Castello, dove è in corso la riqualificazione della piazza e di via Beltrami (la via che unisce largo Cairoli con piazza Castello).

L’intervento per la riqualificazione di piazza Castello, uno dei luoghi-simbolo della città, prevede la sistemazione delle aree di via Lanza e via Beltrami, con la pavimentazione in granito bianco di Montorfano. Inoltre, prevede tre nuovi filari di alberi da piantare ai lati della piazza e la riqualificazione dei viali che la collegano a Foro Bonaparte, con l’asfalto che lascerà posto al calcestre. Progetto vinto nel febbraio 2017dagli architetti Genuizzi, Strambio, Banal e Ragazzo. Tempo previsto: circa 500 giorni.

La conclusione dei lavori pare essere prevista per il prossimo autunno, sicuramente entro l’anno. 

Qui il progetto definitivo con le modifiche richieste della Sovrintendenza.

Come abbiamo visto, il lato Nord-Est della piazza è stato praticamente completato, ora i lavori sono concentrati nel restate tratto che va dal davanti del Castello e di via Beltrami verso piazzale Cadorna.

Il picoclo reportage fotografico mostra i progressi di queste settimane del cantiere della piazza rivolto a Sud.

Referenze imamignI: Roberto Arsuffi

Castello, Riqualificazione, Largo Cairoli, Via Beltrami, Arredo urbano, Foro Bonaparte, Piazza Castello, Castello Sforzesco

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

32 commenti su “Milano | Castello – Cantiere riqualificazione piazza e via Beltrami: luglio 2023”

  1. E’ ancora un cantiere, ma è un bell’intervento e i materiali sono di qualità. Il calcestere richiede più manutenzione di altre superfici e vale la pena.

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  2. Credo che quando gli alberi saranno cresciuti molto sarà uno dei posti più belli della città, sperando ovviamente in una buona manutenzione del calcestre.

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    • Invece sarebbe bello non dimenticarsi mai che un luogo piacevole prima era una bruttissima autostrada 🙂

      Così magari sempre più cittadini chiederanno alla politica spazi pubblici di qualità, e non sempre solo stradoni e parcheggi.

      Quello che si sta facendo in Castello si può fare in tanti altri posti in città, per esempio un bel pezzo di via Palestro potrebbe essere depavimemtata per unire i giardini Montanelli a quelli di Villa Bonaparte.

      Anche i giardini della BAM potrebbero essere ingranditi in questo modo, per non parlare del parco Forlanini o del parco nord, molto spezzettato e purtroppo rovinato dall’aeroporto di Bresso…

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  3. E’ un’ occasione persa, come sempre a Milano accade; la foto di apertura della terra battuta, davanti alla torre del Filarete, fa venire caldo solo a guardarla…
    Che senso ha passare dal caos del traffico a un penoso squallore?

    Anni fa questi spazi della città servivano come area sosta per gli autobus; c’ era un continuo via vai di turisti, la zona era trafficata, ma dava l’ idea di una grande città.

    Ora abbiamo il deserto del Sahara in pieno centro storico, una distesa amorfa di roccette grige (come in San Babila) già perennemente presidiata da rompicoglioni (“nuovi italiani) che ti seguono per venderti “gulanina” e chi sceglie i mezzi pubblici per viaggiare, è costretto a recarsi nella fogna cosiddetta “terminal”, dei pullmann, di Lampugnano, che neanche il terzo mondo è così.
    Milano migliora…

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    • I venditori di gullanine c’erano anche ai tempi di largo Beltrami area sosta x autobus… se poi proprio ti manca quel senso di città in movimento, fai un giro al parcheggio dell’autogril

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      • Dunque a Lampugnano è confermata la situazione, una fogna; però adesso abbiamo una piazza centrale riabbelita e gli utenti del trasporto pubblico vadano pure affan… una vera città europea!

        Che motivo c’è poi di spendere tanti soldi per rinnovare, anche se in modo strambo e banale, una piazza e avere sempre gli stessi problemi (venditori ambulanti non autorizzati)? Un’ amministrazione comunale degna di questo nome dovrebbe considerare le problematicità di una zona nel suo complesso Spendere tanto denaro pubblico per poi consegnare tutto a questi personaggi di nuovo?

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        • Forse hai visto troppi telefilm polizieschi americani… qui non siamo in America dove è il sindaco che comanda la polizia…non so se l’hai notato ma non esiste il Milan Police Department…

          in Italia l’ordine pubblico DIPENDE DALLO STATO, cioè dal Ministero dell’Interno e, localmente, dai prefetti.

          I sindaci possono fare poco o niente.

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          • Lascia stare, a Iskander rode che sta venendo bene e sposta l’attenzione. Se rifacevano Lampugnano (e ne sarei felice) si lamentava che p.za Castello è uno schifo.

          • Inutile sprecare parole, i commentatori lagnosi destrorsi di Facebook non ci arrivano che non tutto dipende dal sindaco. Delinquenza? Colpa del sindaco di Milano. Case popolari della regione degradate? Colpa del sindaco di Milano. Treni del passante in ritardo? Colpa del sindaco di Milano.

            Sulla delinquenza poi c’è in atto un preciso piano per denigrare e danneggiare Milano, mosso dai mass media di destra, per indebolire Sala e ci stanno riuscendo. Anche se dalla loro parte hanno politici con figli stupratori e ministri che fanno fallire aziende sane per arricchirsi e che rubano i tfr ai loro dipendenti.

          • Parli di quella manese che si era venduta come una imprenditrice di successo di destra e invece si è rivelata come una fallita bancarottara??

            Rappresentava il modello dell’imprenditrice di destra.

            Bel modello fallito di m…

            Che paglacci

    • In realtà piazza castello col calcestre sta venendo proprio bene…

      Inutile spostare l’attenzione del discorso su altro.

      Non c’entra un cazzo manipolare l’attenzione.

      Rimani in argomento su piazza castello e l’eliminazione di auto demmerda, please.

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  4. Colata di cemento anche qui?
    Manutenzione più facile così?
    Bagnare e potare gli alberi è una faticaccia su vede.
    Ma dove vanno a finire le tasse dei milanesi?

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  5. Bene, sono riuscito a far dire anche ai sostenitori dell’ attuale giunta, che Lampugnano è una vergogna.

    Da parte mia non c’è nessuna volontà denigratoria, contrariamente ad altri, non vengo qui a suonare la grancassa per il potente di turno, in altri post ho commentato positivamente le opere di questa amministrazione, come la ciclabile di corso B.Aires o i lavori dell’ asse Concordia-plebisciti.

    La riqualificazione di Piazza Castello però presenta aspetti positivi e negativi nell’ insieme e tutti dovrebbero avere l’ onestà intellettuale di ammetterlo, perchè, potrà anche piacere la terra battuta – e non so il perchè – ma la spianata ultrariflettente e lunare identica a quella di San Babila e ugualmente squallida, proprio fa schifo.

    Riguardo ai telefilm e alla polizia, scusate, ma mi vien da ridere e tanto, perchè già anni e anni fa la Lega proponeva la gestione diretta dell’ ordine pubblico da parte del sindaco, ma tutto è sempre stato bloccato anche e soprattutto, da parte dei sinistrorsi centralisti e ora invece, quando fa comodo giustificare la situazione attuale in materia di ordine pubblico, si ritira fuori l’ argomento… ma rigirando la frittata?

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    • Certo certo…

      la Lega ha detto… ma ovviamente non ha fatto…

      Negli ultimi 20 anni sono stati al governo: dal 93 al 96, dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2011 con la buon’anima, dal 2018 al 2019 col Conte I, dal 21 al 22 nel governo di unità nazionale di Draghi, dal 2022 con libro e moschetto…

      Totale 13 anni. Era un tema così importante per loro e in TREDICI ANNI non sono riusciti a fare una legge??

      Non è un tema costituzionale, bastava una legge ordinaria, che la “sinistra centralista” fosse contraria non aveva la minima importanza quando avevano la maggioranza.

      Tra l’altro l’unica riforma semi-federalista che siamo riusciti a fare finora — guarda un po’ che strano Paese l’Italia — la riforma del Titolo V, l’ha fatta proprio la “sinistra centralista”. È grazie a questa riforma FATTA DALLA SINISTRA “centralista” se adesso le regioni possono chiedere l’autonomia differenziata.

      Quindici anni fa, quando la destra perse le comunali a Milano, mi ricordo benissimo che fecero una campagna tutta basata sui campi rom… dopo che LORO governavano la città da vent’anni… e furono giustamente puniti dagli elettori.

      Del resto perché stupirsi? Non hanno fatto una legge per dare più potere ai sindaci così come non hanno realizzato, in 30 anni che esistono, né l’indipendenza, né il federalismo, né il parlamento della Padania, né i ministeri al Nord, né nessun’altra delle loro mirabolanti promesse. Il massimo che sono riusciti a fare in termini di autonomia è stato, per qualche anno, il concorso di Miss Padania.

      Cambia argomento va’, che fai più bella figura.

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    • Negli ultimi 20 anni la Lega è stata al governo per 13 anni.

      Era un tema così importante per loro e in TREDICI ANNI non sono riusciti a fare una legge?

      Mica è un tema di rilevanza costituzionale, bastava una legge ordinaria, quando avevano la maggioranza potevano farla checché ne dicesse l’opposizione. Il blocco dei “sinistrorsi centralisti” è, per usare un termine tecnico, una cagata fotonica.

      Tra l’altro, tu guarda un po’ che bizzarro Paese è questo, l’unica riforma in senso federalista in questo Paese l’hanno fatta proprio i “sinistrorsi centralisti” (Riforma del Titolo V, governo D’Alema, 1999).

      Del resto, a proposito di frittate rigirate, ci ricordiamo ancora quando nel 2011 fece una campagna contro Pisapia tutta incentrata sui campi rom dopo che LORO governavano la città da 20 anni… sappiamo tutti com’è finita.

      come dice quel detto, puoi prendere in giro tutti per un po’ di tempo o qualcuno per tutto il tempo, ma non puoi prendere in giro tutti per tutto il tempo.

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      • Come già detto, non sono qui a suonare per nessuno, quindi non ho postato per parlare bene della Lega, che, se proprio è necessario dire che ha un po’ preso per il c… tutti quanti, lo si può ben dire, non è questo il problema; d’ altra parte nemmeno si può negare che la contrarietà alla gestione dell’ ordine pubblico da parte del sindaco è stata sempre, storicamente, sostenuta dalla sinistra, che ha appositamemnte coniato l’ esprssione “sindaco sceriffo”.

        La riforma citata è, citando un noto politico della Lega, una “scoreggia nello spazio”, ovvero il nulla assoluto; se infatti qualcuno si è accorto, dopo quella famosa legge, di vivere in un paese meno centralista, meno prefettizio, meno romanocentrico, faccia un fischio e poi spieghi dove, come e perchè lo siamo.

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  6. A me pare bello, nessuno si sogna di dire che i giardini francesi dll’800 sono una spianata lunare e son fatti con le stesse caratteristiche, alberi piantati sul calcestere, aiuole e fontane. Bisognerà pure permettere ogni giorno il calpestio/passaggio bici ecc. ad un numero elevato di persone in un punto nevralgico o no? Molto meglio il calcestere del pavimento impermeabile, piuttosto va pensato come tenerlo in efficienza, i giardini francesi con queste caratteristiche sono normalmente recintati..

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    • Appunto. piazza Castello non è recintabile e quindi una riflessione prima di fare tutto calcestre si poteva anche fare, Nel Parco Sempione, già recintato, il calcestre c’é già e non è che costi poco mantenerlo.
      E poi non è che tutti i parchi francesi sono col calcestre. Sono così solo alcuni ben individuati parchi storici dove si radunano le masse di turisti italiani che ancora pensano si debba andare a Parigi per capire dove va la moda e che di Parigi conoscono solo toulieries e il Luxembourg.). E comunque non tutto quello che fanno i francesi va per forza imitato. Altrimenti dovremmo per prima cosa correre a sradicare i bidet dai nostri bagni.

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      • Mi dispiace ma forse è proprio lei il turista italiano che in Francia ha visto il calcestre solo in “alcuni ben individuati parchi storici” di Parigi.

        Evidentemente non è mai stato nei paesi dove in tutte le piazze e giardini si gioca la petanque.

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    • Ma il problema non sono mai i materiali di per se, ma come e dove li utilizzi; il Castello sforzesco non meritava forse un’ ambientazione degna, migliore di una spianata di terra battuta? La terra battuta, lungo il perimetro del fossato, ad esempio, in sostituzione del deprimente asfaltone grigio, senz’ altro è un passo avanti. al netto però della sua scomoditò per scarpe e ruote di bici appena piove…

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      • Ho postato con altro nickname, son semper mi, l’ Iskander, lo dico tanto per non creare equivoci di identità…ne abbiamo già troppi ultimamente.

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  7. ‘@ Iskander

    Frittata un par de’ cippoli.

    Negli ultimi 20 anni la Lega è stata al governo con la Buonanima dal 94 al 95, appoggio esterno a Dini dal 95 al 96, poi di nuovo con la Buonanima dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011, poi con Conte dal 2018 al 2019, poi nel governone di Draghi dal 2021 al 2022 e infine con Libro e Moschetto dal 2022 a oggi.

    Totale 13 anni.

    Era un tema così importante per loro e in TREDICI ANNI non sono riusciti a fare una legge in merito? Il blocco dei sinistrorsi centralisti è, per usare un termine tecnico, una cagata fotonica, perché questo non è un tema di rilevanza costituzionale, bastava una legge ordinaria e quando avevano la maggioranza (come con la Buonanima o con gli apritori di scatolette di tonno) potevano farla benissimo, checché ne dicesse l’opposizione.

    Del resto è una specialità della Lega far gara a chi la spara più grossa e poi niente dai, abbiamo scherzato, vedi indipendenza, federalismo, parlamento della Padania, ministeri al nord, banca (fallita) della Padania, ecc. ecc. Il massimo di federalismo che gli è riuscito per un po’ è stato il concorso di Miss Padania.

    Tra l’altro — guarda un po’ che bizzarro Paese è l’Italia — l’unica riforma in senso federalista mai fatta in Italia, la riforma del Titolo V, l’hanno fatta i “sinistrorsi centralisti” (governo D’Alema, 1999).

    Del resto, a proposito di rivoltare frittate, mi ricorda un po’ la campagna della Lega contro Pisapia nel 2011, tutta basata sui campi rom quando LORO governavano la città da vent’anni. Sappiamo bene come è andata a finire…

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