A partire da ieri, lunedì 4 dicembre, e fino a maggio 2024, sedici espositori – collocati presso la sede dell’Anagrafe in via Larga – narrano al pubblico la storia di Milano e della sua ultima grande espansione.
Era il 1923 quando, con un Regio Decreto datato 2 settembre, si completò un complesso e prolungato processo per il raddoppio dell’area urbana e una profonda espansione della sua identità. Ciò avvenne attraverso l’aggregazione di undici borghi (oggi quartieri) che circondavano il centro cittadino: Affori, Chiaravalle, Musocco, Lambrate, Greco, Crescenzago, Vigentino, Baggio, Niguarda, Gorla-Precotto e Trenno.

I materiali in mostra, inaugurati alla presenza dell’Assessora ai Servizi Civici e Generali Gaia Romani, dei direttori e del personale della sede comunale in via Larga, rappresentano una riproduzione e selezione di documenti originali che animano l’esposizione “In Archivio. La più grande Milano” presso la Cittadella degli Archivi. Presso l’Archivio comunale di Niguarda, accanto a documenti storici, mappe e carte autentiche, è possibile osservare anche il manifesto originale con cui, nel dicembre 1923, l’allora sindaco Luigi Mangiagalli annunciò formalmente agli abitanti di Milano l’aggregazione dei suddetti undici comuni esterni.
A guidare i visitatori in un autentico viaggio nel passato attraverso storie e aneddoti è stato oggi Alessandro Mignone, archivista del polo di via Gregorovius.
“L’occasione del doppio anniversario che ha portato alla definizione del moderno sviluppo urbanistico e sociale della nostra città nel 1873 e nel 1923 – dichiara l’Assessora Romani – ci sembrava opportuna per promuovere un momento di riflessione e condivisione con i dipendenti e gli utenti di via Larga. Nonostante questa splendida mostra sia gratuita e aperta a tutti i cittadini presso la Cittadella degli Archivi a Niguarda, abbiamo voluto che una parte di essa fosse qui, per offrire l’opportunità a chi non l’avesse ancora fatto di conoscere un pezzo fondamentale della storia della nostra Milano. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa e coloro che oggi hanno dedicato del tempo per esplorare i quartieri della città che un tempo costituivano realtà autonome”.
Questa iniziativa si colloca nel programma di incontri e attività “Dai borghi alla città, dalla città ai quartieri”, mirato a commemorare i cento anni dall’aggregazione degli undici borghi e comuni della cintura metropolitana e i 150 anni dall’inclusione dei Corpi Santi, i borghi che si trovavano attorno alla città, appena oltre le Mura spagnole. Il programma culminerà con un convegno in Consiglio comunale il prossimo 13 dicembre.




Referenze immagini: Comune di Milano, Roberto Arsuffi
Comune di Milano, Mostra, Cultura, Milano 1923, Affori, Chiaravalle, Musocco, Lambrate, Greco, Crescenzago, Vigentino, Baggio, Niguarda, Gorla-Precotto, Trenno
Sono l’autore del volume “l’accorpamento dei piccoli comuni” ed. Rubbettino,2010.
Accolto con scarso interesse dalla politica,spero che la vostra iniziativa possa riaprire il discorso sul tema. Non è possibile continuare a giustificare la presenza di comuni con 30 abitanti