Completata via del Lauro già dallo scorso agosto, proseguono i lavori da qualche mese anche nelle vie adiacenti via dei Bossi e via Arrigo Boito, ma anche in piazzetta dei Bossi a due passi dal Teatro alla Scala.
Riqualificazione ottenuta grazie agli oneri di urbanizzazione dei molteplici interventi edilizi svolti e ancora in corso in zona. Uno di questi è ancora in corso ed è la conversione e riqualificazione del bel palazzo moderno realizzato dal grande architetto Pietro Lingeri nel 1954-1958 che dovrebbe diventare il primo W Hotel di Milano. Si tratta di un intervento su progetto di Asti Architetti con Artelia Italia e Proges Engineering, mentre gli interni saranno dello Studio Urquiola.
Le foto a seguire mostrano l’avanzamento del cantiere a metà febbraio.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Centro Storico, Brera, Riqualificazione, Asti Architetti, piazzetta dei Bossi
Si vocifera che abbiamo fermato il cantiere dell’W hotel , confermate ?
Ma ci accorgiamo dell’ eleganza senza pari che avrebbe Milano con strade riqualificate in pietra? Non con bitume da discount. Magari personalizzate. E con un arredo urbano omogeneo e consono a zona monumentale? Eppure questa città vive di immagine. Di moda e design. Dovrebbe essere l’ABC. Vero, @Comune.Milano? Non è questione di che coalizione lo governa. Sono tutti CIALTRONI. Mancano le competenze. Sensibilità. Una manica di Geometri FILINI. Eppure, nel privato,ci sarebbero le migliori professionalità al mondo. Basterebbe consultarli…
Ma sai, forse semplicemente i soldi non crescono sugli alberi. Forse i comuni hanno bilanci risicati in cui se spendi 100 per una riqualificazione sono 100 che non spendi in altro e cioè assistenza sociale, trasporto pubblico, ristrutturazioni varie…
A me sembra facile dire che dovrebbero fare questo, dovrebbero fare quello, e dare degli incompetenti a tutti.
I comuni non sono ricchi come le regioni che hanno bilanci miliardari per opere pubbliche, sanità ecc. I comuni devono fare i salti mortali per ogni bilancio e sono poi quelli che si beccano le critiche più feroci dei cittadini che per ogni cosa incolpano sindaco e assessori, anche se non hanno competenze su certe materie o non hanno i fondi per risolvere certi problemi.
Sia chiaro io non lavoro in comune ma mi cadono le braccia aleggere ste cose. Secondo te in comune non sarebbero contenti di avere i soldi per rifare ogni piazza e via, aumentare la pulizia e il decoro, realizzare nuovi parchi, nuove metropolitane o altro? Secondo te non fanno ste cose perché sono geometri Filini o perché hanno un bilancio limitato e devono elemosinare ogni singolo euro?
O che spesso non possono recuperare soldi facendo cose che inviperiscono la massa di semplici come te, tipo aumentare Area C, aumentare il prezzo dei biglietti ATM, dare multe o aumentare TARI e costi di parcheggio?
Io direi che al comune di Milano sono bravi a trovare i soldi dove vogliono, quando vogliono, e soprattutto a regalarli ai loro amici.
Vorrei facessero un’indagine per sapere quanto costa negli altri paesi europei, parametrandoli con i relativi costi della vita rifare 100 metri di marciapiede o di strada, e quali siano le tempistiche di intervento.
Cosi’ giusto per capire se spendere 1 milione di euro per rifare 150 metri di marciapiede sia nei parametri o leggermente fuori come sospetto.
Luca fai anche solo un esempio concreto di che cosa stai insinuando? Illuminaci, quali soldi si stanno regalando agli amici?
I tuoi sospetti vengono da fatti concreti, quindi denunciabili, o dalla tua enorme conoscenza di che? Che anni fai hai ristrutturato il bagno di casa?
Gli “amici di Luca” erano quelli che prendevano in affitti per 2 spicci le migliori vetrine della galleria del duomo.
Adesso i suoi amici della destra che c’era prima devono mettersi in concorrenza e fare bandi trasparenti se vogliono uno spazio in Galleria V Emanuele.
E io rigrazio visto che sono tantissimi soldi recuperati dalla mala gestione clientelare precedente e messi in cassa nel MIO comune virtuoso…
Oh, ragazzi, dite quello che volete ma Asti Architetti non delude mai. Riqualificazioni e progetti sempre bellini (di rado eccelsi) e ben fatti.