Milano | Dergano – Un futuro culturale per l’ex Ospedale Bassi di viale Jenner

Un ‘Hub culturale’ per restituire ai cittadini un’area dismessa dell’ex Ospedale dei Contagiosi Ugo Bassi di Milano. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Cultura, Francesca Caruso, ha approvato il 29 gennaio 2024, lo schema di protocollo d’intesa con Ats Città Metropolitana di Milano per avviare il progetto di valorizzazione culturale denominato “Jenner hub” in una porzione del complesso edilizio dell’ex Ospedale Bassi, in viale Jenner 44.

Sarà un luogo di cultura a beneficio del quartiere.

“Mettiamo in campo – evidenzia l’assessore Caruso – una concreta prospettiva di recupero e riqualificazione dell’area per realizzare un ‘luogo di cultura’ a beneficio del quartiere e di tutta la città di Milano. L’obiettivo è creare un polo a vocazione culturale che possa avere un impatto positivo in termini di aumento dell’offerta culturale come anche di inclusione sociale. Oltre a rappresentare un luogo di condivisione e di aggregazione per la comunità”.

“Il prossimo passo – prosegue Caruso – sarà la pubblicazione di una manifestazione di interesse per valutare i possibili interlocutori da coinvolgere in un progetto. Intendiamo agevolare la nascita di un nuovo spazio urbano in grado di generare un’offerta culturale attrattiva per i giovani e gli abitanti del quartiere”.

Finalmente possiamo vedere uno spiraglio di luce per il recupero di quest’area in abbandono ormai da troppi anni.

Ma veniamo alla storia di questo lembo di terra abbandonato da decenni: a Milano gli appestati e i contagiosi, ancora alla fine del 1700, venivano confinati alla Rotonda della Besana, a Porta Vittoria.

Da sempre le epidemie scoppiavano saltuariamente, provocando gravi perdite di vite umane. Nel 1865 nacque la “Commissione municipale permanente di Sanità” per trovare soluzioni per la protezione dei cittadini durante le epidemie straordinarie.

Nel 1883 una grave epidemia di colera si diffuse in Europa e questo rese necessaria l’istituzione di un nuovo “Lazzaretto” a Milano per contagi straordinari, mentre i pazienti ancora vengono temporaneamente ricoverati nella “Rotonda”, la quale non era considerata sicura poiché all’interno delle mura cittadine e quindi non abbastanza isolata.

Nel 1884 il Comune di Milano decide di acquistare la Vigna di Dergano, un terreno di 55mila metri quadrati, situato all’estremo nord del Comune di Milano al confine con il Comune di Dergano presso la Villa Hanau, per costruire il “Lazzaretto” per epidemie straordinarie.

Viene dunque approvato il progetto di Giovanni Giachi nel 1886 per un Ospedale dei Contagiosi dalla Giunta Municipale di Milano, intitolato al botanico e naturalista Agostino Bassi (1773-1856).

Villa Hanau si trova in via Guerzoni a Milano. Costruita dall’avvocato Hanau, la villa venne venduta al Comune nel 1891. Fu sede degli uffici amministrativi del vicino ospedale per contagiosi Agostino Bassi e attualmente ospita il Consiglio del 9° Municipio.

Finalmente il 13 Gennaio 1896 avviene la vera inaugurazione dell’Ospedale. Il primo ricoverato si chiama Giacinto Colombo, 4 anni, affetto da difterite. L’ospedale nel 1908 ospiterà anche profughi scampati al terremoto di Messina e Reggio Calabria.

Dovremo attendere il 1956 quando l’ospedale viene ampliato con padiglione dei servizi generali progettato dall’Architetto Arrigo Arrighetti al posto dei padiglioni d’osservazione aggiunti nel 1905. In quegli anni si studiò anche l’ampliamento e il rinnovo dell’intero ospedale, che però rimase sulla carta.

Nel 1974 la Regione Lombardia ordina la sparizione degli ospedali monotematici, così si comincia a smantellare l’obsoleto ospedale. Il 30 Maggio 1979 viene chiuso definitivamente l’Ospedale Agostino Bassi.

Dagli anni Settanta questo spazio diventa un problema: una terra di nessuno in senso letterale fino al ‘96 quando, dopo una lunga contesa col Comune, finalmente risulta di proprietà dell’ASL.

Nel 1994 viene aperto al pubblico e trasformato in parco una porzione del giardino dell’Ospedale Bassi.

Tre viali alberati partono dai tre ingressi e ne strutturano la rete dei sentieri; un percorso diagonale mette in comunicazione l’area giochi con un piccolo anfiteatro con gradinate verdi, mentre sulla via Guerzoni un campo da calcio chiude l’area. Il parco è delimitato da edifici che in origine vi erano integrati; padiglioni e giardino erano infatti parte del complesso dell’ospedale. Oggi, questi edifici ospitano alcuni ambulatori, un punto ambulanza e un distaccamento della polizia locale, gli altri sono in disuso e in rovina.

Lungo via Livigno e via Guerzoni è ancora visibile il vecchio muro in mattoni che circondava il complesso ospedaliero; in via Guerzoni, che confina a nord con il parco, si trova l’ottocentesca Villa Hanau, che ospitava gli uffici dell’Ospedale e che oggi, dopo il restauro, è sede del 9° Municipio.

Gli edifici abbandonati, nel 2001 vennero sgomberati durante una retata delle forze dell’ordine, da immigrati illegali e micro-criminalità. Oggi, dopo tanti anni, ancora sono pericolanti e in totale rovina.

Nel 2015 pareva che qui l’ASL aprisse, dopo ristrutturazione, dei nuovi spazi per una nuova sede per l’Asl Milano Metropolitana che potesse garantire i moderni standard strutturali, tecnologici ed impiantistici, a favore dei cittadini del capoluogo lombardo, contribuendo alla riqualificazione delle zone intorno a viale Jenner. Ma come ben sappiamo, la situazione è ancora in abbandono. Solo recentemente una piccola parte, verso via Livigno, dove vi era la palazzina dei bagni pubblici, è stata sostituita da un nuovo edificio, il centro Tog.

Referenze immagini: Google, Roberto Arsuffi, Milano sparita

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Dergano – Un futuro culturale per l’ex Ospedale Bassi di viale Jenner”

  1. Ah, quindi anche l’ala delle Docce Comunali era opera del sciur Arrigo…
    Peccato averla persa, ma immagino fosse degradata in maniera irrecuperabile.

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