Torino | Vinovo: presentato il progetto per la riqualificazione dell’ex Cottolengo

Era in stato di abbandono da quasi vent’anni lo storico edificio della Casa della Divina Provvidenza, nel comune di Vinovo, in Via Nuova. Costruito nel 1889, era inizialmente un piccolo edificio che ospitava i primi letti per gli ammalati, gestito da Don Luigi Altina, per poi essere ampliato col progetto dell’Ing. Leandro Caselli nel 1891, portandolo al complesso che conosciamo oggi.

Negli anni ’20, il Cottolengo era il fulcro delle attività benefiche del comune di Vinovo, e contava circa 60 suore per 100 posti letto, oltre al personale ecclesiastico e ai componenti gestionali ed amministrativi. Durante le due grandi guerre venne anche usato come lazzaretto per soldati, luogo di rifugio per i cittadini e cura per militari e partigiani, fino all’abbandono negli anni ’70.

Al fine di recuperare il complesso, molto caro alla comunità di Vinovo dato il suo trascorso benefico, il Comune di Vinovo insieme alla Città Metropolitana di Torino nel 2023 ha indetto un Bando di Gara per Progettazione e Costruzione aggiudicato poi all’ATI composta dall’Impresa di Costruzioni Secap SpA insieme al Consorzio San Luca, entrambe protagoniste della recente riqualificazione del Villino Caprifoglio a Torino.

Lo scorso 20 Marzo, invece, alla presenza delle due società, delle autorità del Comune e dello Studio di Architettura Settanta7 – che ha curato la progettazione architettonica – è stato appunto presentato alla comunità il progetto di riqualificazione dell’ex Cottolengo. L’idea alla base del lavoro di Settanta7, è quello di minimizzare più possibile i nuovi interventi sugli edifici, mantenendo spazi attuali del complesso storico ed operando una rifunzionalizzazione delle aree interne per renderle compatibili con le nuove destinazioni d’uso, il tutto tramite restauro e risanamento conservativo meno invasivo possibile.

L’edificio consiste, complessivamente, in tre grandi fabbricati: uno grande e principale (ex-ospizio) di 4 piani fuori terra ed un seminterrato, uno di dimensioni minori (ex casa dell’economato) di tre piani ed uno seminterrato e un fabbricato di collegamento dei due.

L’ex Ospizio

Con una superficie complessiva di quasi 2.600 mq, il fabbricato più grande verrà trasformato per ospitare spazi di interesse pubblico. Nel dettaglio si realizzeranno una sala convegni da 100 posti, una sala polifunzionale, uno spazio espositivo per mostre ed esposizioni, uffici, reception e spazi amministrativi, oltre che ad una mensa, 2 laboratori e 4 aule per didattica.

Queste aree verranno distribuite su tutti i piani dell’edificio, incluso l’interrato, e avranno l’obiettivo di ospitare attività di formazione, sociali e culturali, sempre nell’ottica di conservare gli spazi esistenti ma riadattarli nel migliore dei modi alle nuove funzioni.

L’ex Casa dell’Economato

Il fabbricato più piccolo, invece, verrà restaurato per dare vita a diverse aule e laboratori per associazioni esterne, artisti ed artigiani, sempre nell’ottica del coinvolgimento di popolazione e imprese locali. Sia nel seminterrato e sia nei piani superiori, verranno organizzate sale con capienza fino a 30 utenti cadauno, interessando una superficie complessiva di 370 mq.

Il Fabbricato di collegamento

L’edificio che invece collega i due principali, verrà ristrutturato e migliorato e fungerà da blocco scale centrale, quindi profondamente riadattato per essere conforme agli standard di sicurezza attuali. Si aggiungerà inoltre una facciata esterna interamente vetrata con l’obiettivo di ottenere un elemento che “separa” nettamente i due fabbricati.

Le aree esterne

Ovviamente anche le aree esterne del complesso verranno curate, nonché il collegamento dello stesso con la viabilità del comune. Sulla Via Nuova, si creerà un nuovo ingresso principale, verrà riorganizzata la viabilità pedonale attigua e si integrerà una nuova pista ciclabile collegata con l’ex Cottolengo.

All’interno, invece, per circa 1.000 mq totali di spazi, verrà realizzata una terrazza esterna per eventi e manifestazioni, collegata al lato sud dell’ex Ospizio, e una grande area verrà dedicata ad un parco fotovoltaico, con parcheggio per biciclette e monopattini, panchine, zone verdi e giardini con aree relax e di aggregazione. L’intera area verrà coperta con pensiline dotate di pannelli fotovoltaici, così da contribuire al fabbisogno energetico del complesso.

Lato impianti, infatti, Studio Settanta7 è stata supportata da TEAM srl, con i quali è stato sviluppato un progetto all’avanguardia dal punto di vista energetico e gestionale, nell’ottica di minimizzare l’impatto ambientale e realizzare un complesso altamente ecosostenibile. Oltre al fotovoltaico, con 150 mq di pannelli in grado di produrre 24.415 kWh, l’ex Cottolengo sarà dotato di pompe di calore e macchine per ventilazione meccanica ad alto rendimento e in grado di recuperare parte dell’energia dissipata. L’illuminazione sarà fatta con dispositivi LED, dimmerabili e altamente automatici, utilizzando l’ausilio di diversi sensori di presenza.

Particolare attenzione è stata prestata al consumo di acqua, proponendo rubinetterie e scarichi innovativi con riduzione ed ottimizzazione di flusso – in grado di consumare la metà dei dispositivi tradizionali – nonché un recupero totale dell’acqua piovana da riutilizzare per l’irrigazione del verde. Questi accorgimenti, faranno si che il nuovo complesso abbia classe energetica A2 (attualmente F) riducendo del 70% il consumo energetico, l’emissione di CO2 sarà pari ad 1/3 di quella emessa dall’edificio attuale (se fosse operativo) e con circa il 56% del fabbisogno energetico prodotto da fonti di energia rinnovabile.

Insomma, un intervento che fa bene sia al patrimonio storico di Vinovo, sia alla popolazione, nonché all’ambiente, e verrà realizzato con una spesa di poco più di 9 milioni di euro, tra cui 4 milioni provenienti da fondi del PNRR. La trasformazione dei fabbricati, per quasi 4.000 mq di aree pubbliche dovrebbe durare fino a Marzo 2026.

Committente: Comune di Vinovo (Torino)

Progettazione Architettonica: Studio Settanta7 (Torino)

Progettazione Impiantistica: TEAM srl (Roma)

Impresa di Costruzione: Secap SpA (Torino)

Render e Immagini: Studio Settanta7

Foto area: Francesco

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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