Buone (ulteriori) notizie per i Padiglioni 2 e 4 di Torino Esposizioni, che presto diventeranno la nuova Biblioteca Civica di Torino. Lo scorso Luglio è stato pubblicato, infatti, il Piano di Conservazione di Torino Esposizioni, dopo circa 5 anni di pieno studio e lavoro che ha coinvolto decine di professionisti nel mondo: dal Politecnico di Torino (promotore principale), alla Foundation PLN Project, Getty Foundation, con Città di Torino, IUAV, LabG4CH, SCR Piemonte SpA, Università Tor Vergata, University of Miami, Buzzi Unicem e molti altri operatori.
Il Cantiere
Uno stuolo di professionisti, società e tecnici uniti dall’obiettivo comune di preservare al meglio i Padiglioni di Torino Esposizioni, mentre gli stessi sono in pieno fermento dato il cantiere in corso che vedrà, nel 2026, l’apertura della nuova Biblioteca Civica di Torino, con circa 25.000 mq di spazi pubblici e “tecnici”, tra cui un deposito libri (cartacei e digitali), sale lettura, postazioni per lo studio e aree ricreative, una caffetteria aperta al pubblico e uno bookshop.
Ispirata alla Central Library di Oodi (Finlandia), la nuova Biblioteca Civica di Torino è il risultato di un progetto guidato da Isolarchitetti insieme a Rafael Moneo Architettura, sulla base di uno Studio di Fattibilità Tecnico-Economica redatto da ICIS srl ed un Progetto Esecutivo della romana ABDR Architetti Associati. L’appalto, che costa complessivamente 105 milioni di euro, è gestito dall’Impresa Cobar SpA, mentre il progetto di strutture e ingegneria è seguito da MJW Structures del Prof. Ing. Massimo Majowiecki e Manens-Tifs.
La trasformazione del Padiglioni 2 e 4 di Torino Esposizioni nella nuova Biblioteca Civica, non solo restituirà a Torino un importantissimo pezzo di storia della Città, ma si unirà al progetto più grosso, di 400 milioni di euro di importo, che ha al centro la riqualificazione del Parco del Valentino, con annessi Teatro Nuovo, Borgo Medievale, nuovo River Center e Rotonda Valentino, mentre si avvicina sempre più il ripristino della navigazione turistica sul Po. Tutto questo, nel giro di 2 anni, farà del Valentino il nuovo centro culturale e di aggregazione di Torino.
Il Piano di Conservazione
Il Piano di Conservazione, redatto col supporto di numerosi professionisti ed entità – sia universitarie che non – è stato coordinato dal Prof. Ing. Rosario Ceravolo (Politecnico di Torino) e dal Prof. Ing. Arch. Paolo Faccio (Faccio Engineering srl), ed è un documento tecnico di 600 pagine (integralmente scaricabili a questo link) che rientra nell’iniziativa Keep it Modern di Getty Foundation, che è anche finanziatore del Piano.
Il documento parte dall’analisi storica dettagliata dei Padiglioni, attraverso un minuzioso studio del progetto originale, sia architettonico sia strutturale (ad opera dall’arch. Ettore Sottsass Senior e all’Ing. Pier Luigi Nervi) si sofferma sulla costruzione e realizzazione, fino alla situazione ai giorni nostri, con un corposo capitolo di tecniche e metodologie per la conservazione futura delle strutture.
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Cantiere
Committente: Società di Committenza Regione Piemonte S.p.A – SCR SpA – (Torino)
Progettazione FTE: ICIS srl (Torino) + Isolarchitetti (Torino) + Rafael Moneo (Spagna)
Progettazione Esecutiva: ABDR Architetti Associati (Roma)
Progettazione Ingegneristica: MJW Structures (Bologna) + Manens-Tifs (Milano)
Impresa di Costruzioni: Cobar SpA (Bari)
Renders: Isolarchitetti
Foto Area: Francesco Gullace
Foto Cantiere: Cristiana Chiorino (PLN Foundation)
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Piano di Conservazione
Committente: Getty Foundation (USA)
Capo Progetto: Prof. Ing. Rosario Ceravolo (Politecnico di Torino)
Vice Capo Progetto: Prof. Ing. Arch. Paolo Faccio (Faccio Engineering srl)
Team Leader: Cristiana Chiorino, Erica Lenticchia, Antonia Spanò, Francesco Tondolo
Task Leader: Donato Abruzzese, Greta Bruschi, Irene Matteini, Gaetano Miraglia, Giulia Sammartano
Tutte buone notizie, grazie