Lavori in corso nel “suggestivo” cantiere per la realizzazione della nuova Biblioteca Civica di Torino. Suggestivo perché si tratta dei Padiglioni 2 e 4 di Torino Esposizioni, il complesso costruito nel ’38 e progettato dall’arch. Ettore Sottsass Senior caratterizzato dalla meravigliosa copertura a volta realizzata con travi in calcestruzzo armato e vetro e con la cupola in travi curve intrecciate, che ne fanno un capolavoro dell’architettura e dell’ingegneria indiscusso a firma dell’Ing. Pier Luigi Nervi.
Al momento sono in corso i lavori di scavo e movimento terra, a cura dell’Impresa Cobar SpA, che ufficialmente sanciscono il primo passo verso la trasformazione degli edifici che diventeranno presto la nuova Biblioteca Civica di Torino. L’inizio del cantiere arriva esattamente un anno dopo la presentazione dello Studio di Fattibilità Tecnico-Economica presentato da ICIS srl, quale capogruppo di progettazione, che insieme a Isolarchitetti e Rafael Moneo Architettura avevano ideato un progetto di riconversione, ispirato alla Centrale Library di Oodi (Finlandia) e che restituirà a Torino 17.000 mq di spazi pubblici.
Deposito libri (cartacei e digitali), sale lettura, postazioni per lo studio e aree ricreative, una caffetteria aperta al pubblico e uno bookshop, sono solo alcuni degli spazi previsti dal progetto commissionato da Società di Committenza Regione Piemonte S.p.A. (SCR SpA) e curato da ABDR Architetti Associati, con il supporto ingegneristico di MJW Structures del Prof. Ing. Massimo Majowiecki e Manens-Tifs. La nuova Biblioteca Civica, tra l’altro, rientra nel progetto più ampio di recupero dei fabbricati: Torino Esposizioni keeping it modern finanziato da Getty Foundation, con il contributo tecnico del Politecnico di Torino e dei Prof. Ingg. Rosario Ceravolo ed Erica Lenticchia.
I lavori sono iniziati in tempo, come previsto, e dovrebbero essere completati nel giro di due anni, per poter inaugurare la nuova Biblioteca Civica nel 2026. Questo sarà un ulteriore tassello nel mosaico della riqualificazione di Torino Esposizioni e del Parco del Valentino, con altre operazioni di recupero in corso, attigue a quella in essere, della Rotonda Valentino, del Villino Caprifoglio, e di quelle previste del restauro del Borgo Medievale, il recupero del Teatro Nuovo e il ripristino della navigazione sul Po.
Nel frattempo, non lontano dal Parco del Valentino, nel quartiere Nizza-Millefonti, un altro capolavoro dell’Ing. Nervi aspetta di essere riqualificato dopo un cantiere-studio per il restauro delle facciate: il Palazzo del Lavoro, di cui ancora, però, non se n’è deciso il futuro.
Committente: Società di Committenza Regione Piemonte S.p.A – SCR SpA – (Torino)
Progettazione Preliminare: ICIS srl (Torino) + Isolarchitetti (Torino) + Rafael Moneo (Spagna)
Progettazione Esecutiva: ABDR Architetti Associati (Roma)
Progettazione Ingegneristica: MJW Structures (Bologna) + Manens-Tifs (Milano)
Impresa di Costruzioni: Cobar SpA (Bari)
Renders: Isolarchitetti + Rafael Moneo
Foto Area: Francesco Gullace
Foto Cantiere: Cristiana Chiorino (PLN Foundation)
bravi i torinesi! ottimo progetto. Torino-Milano 10 a zeeeeero!
Speriamo in bene perché da qualche settimana non si apprezza più un febbrile lavoro
Non posso che esserne soddisfatta. A quando i lavori del Palazzo del Lavoro?