Milano | Centro Storico – Piazza Cordusio: entro l’estate il cantiere per la riqualificazione

Milano Centro Storico. Dopo una lunga attesa dovuta all’aumento dei costi e alle difficoltà nel modificare il tracciato dei binari del tram, il progetto di riqualificazione di piazza Cordusio è pronto a ripartire. Stando alle dichiarazioni di Palazzo Marino, i lavori dovrebbero iniziare entro l’estate del 2025, salvo ulteriori imprevisti.

Il piano, rivisitato rispetto alla versione iniziale, risulta ora più semplice e meno costoso. In passato si prevedeva un intervento significativo sulla viabilità e persino l’installazione di statue “parlanti”. Con un budget originale di circa otto milioni di euro, i costi erano divisi tra i contributi comunali – attraverso oneri di urbanizzazione – e quelli dei privati proprietari dei palazzi circostanti, come Generali Real Estate e Hines, che hanno restaurato i diversi edifici che affacciano sulla piazza.

Oggi, tuttavia, il progetto è stato ridimensionato, con una spesa stimata intorno ai cinque milioni, principalmente grazie alla decisione di non intervenire sul percorso dei tram, un’operazione che risultava complessa e dispendiosa.

Nonostante il ridimensionamento, l’intervento mira a ripristinare la forma ellittica originaria della piazza, come ideata da Luca Beltrami, e a rendere pedonale il tratto che la collega a via Dante. Sono previsti, inoltre, lavori di rinnovamento su parte dei marciapiedi di via Orefici. Tuttavia, alcune idee più innovative, come quella di rendere “parlanti” le statue di Giuseppe Parini e Carlo Cattaneo, proposte in origine dall’architetto Leopoldo Freyrie, non saranno incluse nel piano attuale.

Un altro aspetto rilevante riguarda via Orefici: l’ampliamento dei marciapiedi interesserà solo il lato sud (numeri dispari), mentre sul lato opposto si procederà con interventi minimi. Anche il progetto iniziale che prevedeva lo spostamento delle rotaie al centro della strada è stato abbandonato per motivi economici.

Infine, le alberature e i vasi decorativi, che avrebbero dovuto migliorare l’estetica della piazza e di via Orefici, sono stati esclusi. Una scelta che lascia qualche rammarico per l’occasione persa di incrementare il verde urbano.

Nonostante le limitazioni, il Comune esprime fiducia nel fatto che la riqualificazione possa comunque restituire dignità a un’area che da anni necessita di interventi. L’obiettivo è trasformare piazza Cordusio in uno spazio più organizzato e accogliente per cittadini e visitatori. Speriamo mantengano i tempi, visto che tra un anno esatto inizieranno i giochi Olimpici e il Cordusio non può presentarsi come un cantiere.

Al link il nostro sopralluogo di qualche settimana fa.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Freyrie Flores Architettura 
  • Centro Storico, Cordusio, Via Orefici, Via Dante, Arredo Urbano, Area Pedonale, Riqualificazione,

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Centro Storico – Piazza Cordusio: entro l’estate il cantiere per la riqualificazione”

  1. Possa il signore fulminare la giunta se il marciapiede in via Orefici lo lasciano in asfalto colato! in centro storico una roba simile non si può vedere.

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  2. Sono delusa e dispiaciuta per l’esclusione delle alberature e dei viali. Cosa possiamo fare per esercitare una pressione e far tornare alla decisione originaria?

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      • No, perchè anche loro sono tutta la stessa roba: gli alberi ce li possiamo scordare d’ ora in poi, perchè altrimenti non funzionano bene le loro anttenne del 5G.

        Quelli che dovevano “cambiare l’ Europa” poi hanno rivotato la von der sturmtruppen, vuoi che a Milano si mettano loro a fare gli ecologisti…seriamente parlando? Potrebbe esserci il miracolo di una giunta veramente alternativa, a volte succede, ma è improbabile.

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  3. Ma è mai possibile che si debba sempre finire con una gran distesa di granito senza uno straccio non dico di alberi, ma almeno di aiuole?? Evviva la giunta “verde”!

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  4. Dopo la ristrutturazione lo stato sarà esattamente come ora: auto parcheggiate ovunque. Polizia, ambulanze, vigili, auto degli hotel, professionisti della sosta abusiva. Basta guardare piazza del Duomo, ad ogni ora ci sono una decina di mezzi in sosta.

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