Milano, San Cristoforo.
Aggiornamento fotografico dei primi di maggio 2025 dal cantiere di Bosconavigli e via San Cristoforo nell’area dell’omonimo antico borgo di San Cristoforo sul Naviglio Grande.
Si tratta di un bel progetto che sorge dove un tempo si trovava la ricicleria del Comune di Milano e ancor prima un edificio di epoca fascista formato da un grosso torrione circolare, la famosa Torre delle Milizie che ospitava la sede del gruppo rionale fascista della zona Ticinese. Il progetto di BOSCONAVIGLI è una collaborazione tra Stefano Boeri Architetti, Arassociati e con la progettazione paesaggistica di AG&P Greenscape, una commercializzazione esclusiva a cura di Oneshot Real Estate Solutions.
Questa volta il nostro giretto attorno al cantiere comincia da Viale Carlo Troya e imboccando la rinnovata via San Cristoforo, ci portiamo sul lato di via Lodovico il Moro per poi tornare sui nostri passi percorrendo il cavalcavia Guido Crepax e il piazzale Delle Milizie. Naturalmente passando dall’ultimo passaggio a livello di Milano, che verrà presto dismesso con la chiusura della stazione di Porta Genova.
I lavori di riqualificazione di via San Cristoforo, finanziati grazie agli oneri di urbanizzazione del progetto Bosconavigli, riguardano il tratto di strada che va dal passaggio a livello fino a viale Troya. Come si può notare, la via è stata pavimentata con pietre, sia in lastre che in cubetti di sampietrini ed è ormai quasi completamente sistemata. A lato è stata creata anche una pista ciclabile unidirezionale (che non verrà rispettata come accade sempre).




Mentre il complesso Bosconavigli è ancora in cantiere, anche se ormai a buon punto. Le piantumazioni degli arbusti e degli alberi sui balconi pare sia stata completata ed è stata rimossa la gru da alcune settimane. Dobbiamo dire che il complesso già ora appare molto interessante.
Il Bosconavigli, come altri cantieri di Milano, è finito nelle inchieste della Procura di Milano. Pare che ci sia stato un ammanco di oltre 5,5 milioni di euro per le casse del Comune di Milano.








































Milano – San Cristoforo – Via San Cristoforo > BOSCONAVIGLI (nella mappa Urbanfile codice: SC2) (residenziale) (nuova costruzione) (riqualificazione via San Cristoforo con oneri di urbanizzazione) (2018 presentazione primo progetto)
- committente: Milano 5.0
- Progetto definitivo: Stefano Boeri Architetti , Stefano Boeri, Marco Giorgio, Edoardo Colombo, Alessandra Magnetti
- Render: Shilong Tan, Daniele Barillari
- Stefano Boeri Interiors, Giorgio Donà, Jacopo Abbate, Martina Mitrovic, Chiara Tomasin, Esteban Marquez
- ARASSOCIATI – Giovanni Da Pozzo, Michele Tadini, Massimo Scheurer, Marco Brandolisio, Giulia Zambon, Francesca Da Pozzo
- AG&P GREENSCAPE – Emanuele Bortolotti, Paolo Palmulli, Mariagiusi Troisi, Giorgia Fiorentini
- SCE Project – Progettazione strutturale, Progettazione antincendio e Sicurezza, Direzione lavori Generale
- ESA Engineering Progettista Impianti MEP (Meccanico, Elettrico e Plumbing), Progettazione Acustica e Consulenza Energetica.
Bosconavigli in numeri
- Oltre 8.000 mq: area di progetto
- Circa 3.000 mq: di aree verdi a terra
- Quasi 1.000mq di aree verdi in quota
- Circa 90: unità abitative
- Oltre 170 alberi
- oltre 8.000 piante ad arbusto
- oltre 60 specie vegetali diverse
- 23.000: Kg di CO2 assorbita in un anno


- Referenze immagini: Roberto Arsuffi;
- Navigli, Riqualificazione, Via Savona, San Cristoforo, Barona, Piazzale delle Milizie, Stefano Boeri, Bosconavigli, Stefano Boeri Architetti, Arassociati, AG&P greenscape, San Cristoforo sul Naviglio, Via San Cristoforo, Passaggio a livello
Il vero progetto di ForestaMI…
Dove sono le piante?
tutto color grigio topo, massiccio, boh…sembra che a piazzar due alberi sulle facciate si addolcisca la bruttezza
Ma che orrore …
Due commenti sull’edificio, non mi ricorda le case di ringhiera che Boeri ha decantanto come ispirazione di questo edificio, non so in quale Milano sia cresciuto lui, in secondo luogo a gusto personale il grigio topo lo trovo veramente brutto per tutte le nuove costruzioni che stanno nascendo a Milano, sembra di veder nascere una nuova Ghotam city.
Curiosita’, l’isola ecologica dov’e’ stata spostata?
È stata tolta e basta
tremendo, allucinante
…il raffinato dialogo con il contesto.
Daje di colate di cemento, con gli alberelli striminziti sul terrazzo, e un costo esorbitante al metro quadro…
Progetto interessante…. Il verde integrato all’architettura abbassa la temperatura e contribuisce a ridurre lo smog….utilizzato in larga scala migliora e combatte i cambiamenti climatici delle città
Certo, la nazione che fu di Brunelleschi e Michelangelo ridotta così… evidente risulta la pervicace volontà di asservire l’ essere umano alla nuova ideologia della bruttezza totalizzante che instupidisce e rende, in pratica folli, perchè solo un folle, inteso come essere senza più umanità, può pagare migliaia di euro al mq per vivere in una pazzia che si fa solida, di cemento.
Che orrore di qua e che orrore di là, ma quanti vorrebbero avere i soldini per comprarli questi “obbrobri”. Mi ricorda la novella di Fedro della volpe e l’uva…
Neanche morto
Ma non vorrai morire per così poco!
Dove c’era aria aperta e la vista del tramonto, ora c’è un alveare di dieci piani, venduto a 8-9.000 euro al metro quadrato. Un’ altra vergogna ed un pugno allo stomaco per la mia povera Milano.
Veramente osceno
Non ho parole, architettura sovietica che ormai contraddistingue Milano. Che schifezza
10.000 euro/mq per un bel appartamentino vista circonvallazione…
Il nuovo “Bugnato” del 21simo secolo!
Boeri ha disegnato il retro con gli alberelli pensili, e Arassociati il fronte, senza?
orrore!! da una ricicleria il permesso di fare palazzi, e poi il Sindaco ha il coraggio di parlare dalle scuderie a San Siro grattacielo ecc… ma si dimetta
Mah.. Milano il regno del brutto, purtroppo…se ci aggiungiamo anche le nuove residenze del villaggio olimpico, peggio è difficile fare.
Per me è un no.