Milano | Porta Ticinese – Completato Palazzo alle Colonne, Gate Central

Milano, Porta Ticinese.

Finalmente, dopo una vita, posso vedere completarsi questo angolo di Milano: uno dei tanti “vuoti urbani” lasciati da scelte urbanistiche discutibili promosse ormai cent’anni fa, frutto di un piano che intendeva ridisegnare il centro storico per adattarlo a una visione moderna della città, cancellando contesti storici secolari.

Questo piano urbanistico, avviato oltre un secolo fa e accelerato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ha trasformato molti angoli storici della città, lasciando però spazi irrisolti per decenni. Alcuni di questi vuoti sono stati colmati solo pochi anni fa — come quello del nuovo palazzo dei Gorani o il complesso in via Torino — ma forse il più delicato e prezioso era proprio quello di Corso di Porta Ticinese, di fronte alle iconiche sedici colonne romane di San Lorenzo.

Il progetto urbanistico della fine degli anni Venti prevedeva infatti la liberazione della basilica e delle colonne dalle costruzioni sorte nei secoli precedenti, aprendo una grande piazza che ne valorizzasse la monumentalità. Fortunatamente, il piano fu realizzato solo in parte, ma dal 1945 rimaneva incompleto: il fronte lungo Corso di Porta Ticinese portava ancora il segno delle demolizioni e la presenza di un palazzo (sei piani, massiccio e poco armonico costruito sul finire degli anni Quaranta) in via Edmondo de Amicis 4, che accentuava l’effetto di vuoto urbano, simile a una carie in una dentatura perfetta.

Nel 2021 è arrivato finalmente l’annuncio tanto atteso: la costruzione di un nuovo edificio proprio in quel vuoto dimenticato.

Il Gruppo Building ha così dato il via al progetto Gate Central, un intervento di rigenerazione urbana che completa un tassello mancante nel quartiere di Porta Ticinese, restituendo alla città un’area rimasta incompleta dal dopoguerra.

Situato proprio di fronte alle Colonne di San Lorenzo e all’omonima basilica, il nuovo complesso residenziale fonde innovazione architettonica e rispetto per il patrimonio storico. La progettazione è firmata dallo studio internazionale ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel, con la direzione lavori affidata a Boffa Petrone & Partners.

Il palazzo si sviluppa su quattro piani fuori terra e due interrati, per un totale di 1.700 mq di superficie lorda di pavimento, destinati ad uso residenziale e commerciale. Intorno, spazi pubblici aperti e una facciata curata nei minimi dettagli: aperture in ottone, basamento in pietra naturale Ceppo di Gré — omaggio alla tradizione milanese — e una linea architettonica supervisionata dalla Sovrintendenza per garantire l’integrazione con il contesto storico.

L’importanza archeologica dell’area ha richiesto indagini preventive accurate, con scavi eseguiti sotto la supervisione di archeologi e tecnici specializzati per tutelare eventuali reperti storici.

Il progetto è stato cofinanziato tramite la piattaforma di equity crowdfunding Concrete Investing, con una raccolta di 2,5 milioni di euro e un ritorno sull’investimento (ROI) del 27% in soli 27 mesi — ben quattro mesi prima della scadenza prevista.

«Con Gate Central abbiamo voluto investire in un’opera che valorizza l’ambiente e il contesto urbano, colmando un vuoto lasciato aperto per decenni», ha dichiarato Piero Boffa, Presidente del Gruppo Building. «Porta Ticinese è un’area dal fascino storico straordinario, al centro di un processo di rigenerazione che la renderà uno dei luoghi più vivi e interessanti della città.»

Dal nostro punto di vista, l’intervento è riuscito: un equilibrio armonioso tra moderno e storico che restituisce dignità a questo tratto della città. Non è — com’è ovvio — una ricostruzione storica, pratica rara in Italia, ma si avvicina con rispetto e intelligenza. Forse, a voler trovare un dettaglio migliorabile, la parte retrostante avrebbe potuto guadagnare un piano in più, così da celare meglio la parete cieca dell’edificio adiacente.

Mancano ancora i negozi, che animeranno il piano commerciale e naturalmente gli inquilini.

Ci fanno sapere che l’unico manufatto archeologico rinvenuto e per il quale è stato richiesto il restauro e la musealizzazione si riferisce a una piccola struttura muraria di epoca romana, situata lungo il confine dell’area di cantiere con Corso di Porta Ticinese.

Milano – Porta Ticinese, Corso di Porta Ticinese 32 (colonne di San Lorenzo) (retro: Via dei Fabbri, 16?) >>> GATE CENTRAL (nella mappa Urbanfile codice: PT1) (residenziale) (nuova costruzione) (commerciale) (PT + 3 piani + 2 livelli interrati) (1.700 mq) (8 appartamenti) (2 negozi)

  • committente: (Gate Central spa)
  • progettista architettonico definitivo/direzione artistica: (ACPV Architects – Antonio Citterio Patricia Viel)
  • progettista architettonico esecutivo/DL/coordinamento generale: (arch. Luca Sabino Petrone @ BP+P – Boffa Petrone & Partners – Torino, TO)
  • progettista strutture: (ing. Sergio Sgambati @ BMS Progetti srl)
  • progettista impianti: (ing. Nicola Antonio Malatesta @ BMS Progetti srl)
  • DL opere strutturali (BMS Progetti srl)
  • RL: (geom. Vincenzo Cozzi @ Gate Central spa)
  • CSP/CSE: (arch. Salvatore Grillo @ BP+P – Boffa Petrone & Partners – Torino, TO)
  • impresa general contractor: (Building spa | arch. Piero Boffa – Torino, TO)

PH. Gianluca Di loia; PH. Piero Ottaviano

  • Referenze Fotografiche: Roberto Arsuffi, Gruppo Building; PH. Gianluca Di loia; PH. Piero Ottaviano
  • Colonne San Lorenzo, Porta Ticinese, Corso di Porta Ticinese, Gate Central, Basilica di San Lorenzo, Ricostruzione, Gruppo Building
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | Porta Ticinese – Completato Palazzo alle Colonne, Gate Central”

  1. Povero palazzo e poveri inquilini ignari .presto sarà usato come una lavagna invasa da tag .una caratteristica di tutto il ticinese

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  2. Sembra un pezzo del palazzo di giustizia trapiantato lì. E non vorrei essere nei proprietari quando dovranno pulire il ceppo di Gre’ dai graffiti!

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  3. Tre, due, uno…. una linea architettonica supervisionata dalla Sovrintendenza per garantire l’integrazione con il contesto storico che, a brevissimo, non potra fare a meno di essere imbrattata dai graffiti.

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  4. Trovo una scelta estremamente corretta aver definito tra i caratteri del progetto anche la “fissità”, Nel senso che la facciata sembra essere un monumento essa stessa, una quinta immutabile come le colonne in fronte, nel mezzo gli umani fanno parte del teatro.
    Un progetto ben realizzato migliorativo già sulla carta e la realizzazione pienamente soddisfacente

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  5. Peccato che non si legga da nessuna visuale la copertura inclinata.
    Vedendo una copertura piana come nelle foto stona un po’ il carattere di tutto l’edificio e l’armonia con quelli attorno

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  6. Un intervento di ricucitura ben riuscito, sia per volumi che per stile, sobrio, elegante e rispettoso del contesto.
    Senza volerlo si è anche riusciti nel difficile compito di ridimensionare l’ingombrante e sgraziata mole del condominio anni ’40 che incombe sulla piazzetta

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