Milano Centro Storico.
Aggiornamento fotografico dal cantiere per il ripristino in superficie delle aree interessate di lavori per la costruzione della M4 Sant’Ambrogio e il collegamento con la stazione M2 Sant’Ambrogio. Il ripristino riguarda una parte di piazza Sant’Ambrogio, via San Vittore, via De Amicis e via Giosuè Carducci, dove si trovava l’area occupata per oltre 8 anni dal cantiere della M4. La metropolitana è stata aperta interamente lo scorso 12 ottobre (la prima parte venne aperta il 26 novembre 2022), mentre il tunnel di collegamento è stato aperto al passaggio il 21 febbraio 2025.
Abbiamo percorso il nostro giretto da via De Amicis passando sotto gli archi della Pusterla e circumnavigando la discesa per la stazione M4, tornando poi verso via Carducci, via San Vittore e poi tronando al unto di partenza, tra via Olona e via De Amicis. Il cantiere, nonostante ci sitano lavorando in molti, pare infinito.










Ad ogni modo si comincia a vedere il percorso della ciclabile che corre davanti alla pusterla e giunge all’incrocio con via De Amicis. Ancora non comprendiamo la scelta della balaustra di metallo che si sovrappone al muretto in mattoni già presente (sicuramente perché non rispetta i canoni attuali e risulta forse, troppo basso).

Non finiremo mai di dirlo, ma non capiremo mai come una giunta che si professa verde e attenta all’ambiente, non abbia chiesto ai progettisti di ripristinare le alberature lungo il lato della fossa della pusterla com’era prima. Che sia una richiesta della Sovrintendenza? Adesso piazza Sant’Ambrogio e l’area della pusterla risulteranno una spianata di cemento che Milano poteva evitarsi.

















- Referenze immagini: Roberto Arsuffi;
- Sant’Ambrogio, M4, M2, Metropolitana, Cerchia Navigli, Via De Amicis, Via Carducci, Scavo, Archeologia, via San Vittore, Porta Vercellina, Cooperativa Archeologia, San Gerolamo
La balaustra sicuramente è stata aggiunta per evitare incidenti con il muro troppo basso…
… Tuttavia se la balaustra me la fai a bacchette orizzontali arrampicabile come se fosse una scala😅… bella e bella però direi che non è il massimo della sicurezza per bambini e Minus habens
verdi sono le ns tasche per i soldi che la giunta sperpera in opere inutili e/o malfatte!!!
Se per qualsiasi ragione è ora impossibile ripristinare le alberature, per lo meno posizionare delle siepi in vaso davanti alle balaustre ne migliorerebbe l’impatto visivo e darebbe almeno un minimo di verde d’arredo.
Riguardo agli alberi, in questo caso, come in altri, bellissimi e ombrosi, c’ è da dire una cosa: pur già precisata da altri lettori per altre situazioni, è bene ribadire che d’ ora in poi sarà sempre così e, infatti, non è questo il primo episodio di sparizione di alberi…gli alberi ostacolano la trasmissione dellle onde del 5g (nocivo ai tessuti animali, compreso l’ uomo) e questo per la natura stessa delle onde della più recente modalità di trasmissione di telefonia cellulare.
Potere politico, economico e finanziario/tecnologico sono tra loro intrecciati, tra loro si parlano e si accordano, solo i poveri sprovveduti che si interessano di politica e vanno a votare possono pensare che esista la “sinistra”…discorso identico per la “destra”.
C’è pure la moderazione su questo blog, ma perché passano certe cose. Dai. Ci mancano i no 5G vax scie chimiche.
le fesserie però lasciamole fuori.
“Ancora non comprendiamo la scelta della balaustra di metallo che si sovrappone al muretto in mattoni già presente (sicuramente perché non rispetta i canoni attuali e risulta forse, troppo basso).”
Ehhhh Roberto, riusciamo a non far polemica su cose ovvio e legalmente necessarie e tenere un livello di informazione alto o ci abbassiamo al livello di Libero?
Sul verde sottoscrivo.
Ecco qua un altro schierato. I livelli di Libero… e quelli di Repubblica no? Ha ragione chi critica il parapetto per come eseguito, con barre orizzontali a mo’ di scaletta. Sono, ancorché piccole e complementari, assolutamente opere pubbliche. È sensata la critica che vede una anomalia che può essere pericolosa per i bambini ed, aime’, per i “minus abens”… che come dimostra questo sito (e non è riferito a te A.V.) esistono eccome.
l’osservazione di roberto la trovo più che pertinente invece e per nulla di basso livello.. anche se l’opera è necessaria per legge, esistono modi migliori per realizzarla senza compromettere l’estetica del luogo, ad esempio trovando un modo di integrare la balaustra al muretto. Purtroppo è un’abitudine ormai nelle opere di arredo urbano del Comune non fare nessuno sforzo per una progettazione all’avanguardia e limitarsi al compitino.. ed è per questo a mio avviso che la presenza di vincoli della soprintendenza o di verde urbano vengono sempre percepiti come ostacoli anziché come opportunità
Mi scusi se glielo dico ma giustificare un obbrobrio del genere con il discorso della legalità è veramente da sciocchi. 10 anni e più di lavori per una balaustra oscena che poteva, sarebbe dovuta risultare molto meno invasiva esteticamente. Sarebbe stato giusto e doveroso progettare con un’estetica più rispettosa del luogo nella quale è collocata.
neanche io vedo il verde, sarò daltonico 😉
Che tristezza l’assenza degli alberi, rendevano lo spazio molto più vivibile. Speriamo che sia stata una svista, anche se non è accettabile che il verde sia sempre un pensiero secondario.
Ma non potevano togliere il muretto (con zero valore storico) e sostituirlo con la balaustra? Che pecionata..
Ma perche si e’ deciso di mantere il muretto se non serve a niente?
Gli alberi si potevano piantare tranquillamente: la galleria dei binari è molto profonda e non c’era alcuna interferenza con la stazione. Non averlo fatto resta un mistero — non si intravede una ragione plausibile per cui la Sovrintendenza avrebbe potuto opporsi. Il risultato? Una bella distesa di pietra rovente, perfetta per cuocere un uovo al sole.
Perché, abbiamo qualcuno che si occupa veramente del verde? Chi? La Grandi? Quella inqualificabile Signora degli Sfalci?
: vedo che continua l’arredo marmoreo cimiteriale dei nostri ARCHISTAR da salotto…