Milano | Vetra – Quel cantiere alle Colonne

 

Già durante il periodo della precedente giunta, quella del Sindaco Moratti, molti lotti del centro, fermi dal dopoguerra sono stati sbloccati.
Così negli ultimi anni sono stati finalmente risolti quei brutti “buchi” urbani come quello di via Torino/Palla o il cantiere di via Brisa, palazzo Gorani, vuoti urbani rimasti irrisolti da decenni per via di un piano regolatore che prevedeva vie e piazze poi mai realizzate.
Stessa cosa era successa per questo lotto che si trova proprio davanti alle storiche Colonne di San Lorenzo. Il terreno doveva diventare, assieme alla demolizione delle altre vecchie case lungo il Corso di Porta Ticinese, una grande piazza circondata da palazzi moderni. Per fortuna questo progetto non vene mai realizzato fino in fondo, ma le case in rovina sono giunte sino a noi.

Da qualche anno il cantiere di Corso Porta Ticinese 32 è partito, o meglio, era partito, per poi arenarsi per ricorsi, bocciature da parte di Sovrintendenza e battaglie amministrative e legali.

Qui, al posto di un parcheggio privato nascosto per decenni da una parete in legno, dovrebbe sorgere un palazzo di quattro piani con box sotterranei. L’area è un sorvegliato speciale, specie adesso che si presta più attenzione ai tesori da tutelare, vista la presenza delle Colonne, della Basilica e dell’area archeologica dell’arena. Pare siano stati realizzati i sondaggi archeologici, ma per ora non è trapelato nulla. In questo spazio, in origine, si trovavano edifici ad uso residenziale e commerciale di architettura povera sette-ottocentesca, ma con fondamenta anche più antiche.

La sovrintendenza pare avesse contestato la troppo vicinanza al monumento storico delle colonne romane  della nuova costruzione e il rischio crolli che gli scavi per i parcheggi avrebbero potuto causare ai palazzi limitrofi vista la presenza di sotterranei antichi interrati.

I residenti sono molto preoccupati: “Là sotto ci sono gallerie e tunnel antichissimi, lo sanno tutti, noi chiediamo soltanto che ci mettano nero su bianco che le nostre case non corrono rischi. Chi si prende altrimenti la responsabilità di un disastro annunciato?”, denuncia Francesca Calcaterra, del comitato Colonne di San Lorenzo. Che aggiunge: “Sono passati esattamente due anni e nonostante le nostre ripetute richieste, dobbiamo prendere atto che prima o poi i nostri edifici subiranno danni irreparabili, visto e considerato che il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza di non edificabilità avente un valore equivalente allo zero assoluto”. Ora bisognerà capire i primi passi, se arriveranno o meno le autorizzazioni al nuovo progetto presentato dai costruttori per fare case di lusso vista colonne romane e basilica del martire. (Fonte da La Repubblica)

Insomma una bella patata bollente che ci auguriamo venga al più presto risolta, anche perché tenere ruderi e palizzate davanti alle Colonne è veramente un peccato. Abbiamo trovato un progetto dello studio Degli Esposti Architetti, che mostra un edificio moderno ma che si inserisce bene nel contesto, collegandosi alla cortina di case lungo il corso e nascondendo il brutto palazzo anni Cinquanta – unico realizzato secondo il progetto di piazza allargata mai realizzata – che si trova sulla sinistra.

 

 

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