Milano Bullona. Il bell’edificio residenziale di inizio Novecento situato in via Cenisio 81, alla Bullona, a poche centinaia di metri da piazza Firenze e Corso Sempione, è stato completamente riqualificato e sopraelevato.
Si tratta di un grazioso edificio di quattro piani (più un piano rialzato), costruito nel primo decennio del Novecento in stile eclettico e caratterizzato da ricche decorazioni in cemento. Elegante e raffinato, l’edificio era in stato di abbandono da oltre dieci anni – forse anche di più – e aveva attirato la nostra attenzione già nel 2020.
Nel 2023 sono iniziati i lavori di riqualificazione, ora finalmente conclusi, e possiamo ammirarne il risultato. Dobbiamo riconoscere che l’intervento di restauro e conservazione della vecchia facciata è stato eseguito in maniera impeccabile: non solo è stata preservata, ma include ancora l’insegna realizzata durante la Seconda Guerra Mondiale, che indicava la presenza di un rifugio antiaereo nei sotterranei dell’edificio tramite due grosse frecce.
Tuttavia, non mancano alcune criticità che vale la pena sottolineare. La prima, tutto sommato tollerabile, riguarda l’imbottitura delle pareti per la coibentazione: per non alterare la facciata esterna, si è scelto di lavorare all’interno, ma ciò ha aumentato la profondità degli stipiti delle finestre, creando un effetto visivamente poco armonico.
La delusione maggiore, però, riguarda la sopraelevazione di due piani. Nei rendering iniziali sembrava dovesse essere moderna e tecnologica, ma il risultato finale appare fuori contesto e poco elegante (sembra una baracca appoggiata sul tetto). È possibile che l’intervento sia stato in parte limitato dalla Sovrintendenza? Forse sì. Resta comunque un peccato, perché il palazzo meritava un trattamento migliore.
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Cenisio81
- Bullona, Cagnola, Via Cenisio, Cenisio 81, Riqualificazione, Corso Sempione, Piazza Firenze
La Soprintendenza sta da anni concentrando tutte le sue risorse a difendere con le unghie e coi denti ogni millimetro dello Stadio.
Cosa pretendiamo: che si occupino anche di miseri edifici alla Bullona, dove non ha mai messo piede da quando esiste?
Sopralzo che definire da sbocco è dir poco, ma perfettamente in linea con innumerevoli altri che si vedono in giro, ma non fanno chiasso, col beneplacito della Subintendenza dei minus habens.
Solo a Milano si rovinano palazzi storici con questi interventi fuori contesto e non armonici con l’esistente. Come rovinare una città, e i casi sono tantissimi
Sopralzo inspiegabilmente brutto sotto ogni profilo che riesce a mettere in secondo piano persino l’egregio lavoro di restauro realizzato sulla parte storica dell’edificio