Milano | Porta Romana – La villetta eclettica di via Comelico 7: ottobre 2025

Milano, Porta Romana.

Ottobre 2025. Tre anni fa avevamo parlato della possibile demolizione della graziosa villetta liberty/eclettica di via Comelico 7, una delle tante architetture che ancora si possono incontrare nel quartiere di piazzale Libia in quel di Porta Romana, in particolare nei dintorni di via Cadore, via Angelo Maj e via Comelico. Si tratta di costruzioni realizzate nei primi decenni del Novecento, quando era diffuso quel gusto romantico che riproponeva forme medievali e rinascimentali.

La villetta, con il suo piccolo giardino, è una delle classiche abitazioni unifamiliari costruite tra il 1910 e il 1920. Dal punto di vista architettonico non presenta elementi straordinari, ma interpreta con grazia lo stile eclettico neo-rinascimentale allora in voga: oggi poco valorizzato, ma capace di armonizzarsi bene con il contesto urbano. Tra i suoi dettagli spiccano una piccola loggia sorretta da colonnine, un elegante balconcino e un portale riccamente decorato.

Non siamo lontani, peraltro, dal luogo in cui fu abbattuta un’altra villetta dello stesso periodo e stile, che sorgeva in piazza Trento: un episodio che, con ogni probabilità, contribuì ad accendere l’attenzione della Procura sulla gestione urbanistica discutibile di questi ultimi anni.

Costruita per una famiglia non meglio identificata, la villetta è stata nel tempo trasformata in ufficio per uno studio professionale. Dopo essere stata venduta a una società immobiliare, è rimasta vuota per diversi anni. La sua sorte resta oggi incerta, anche se nel 2022 è stato approvato il progetto per sostituirla con un edificio di sei piani.

Fino a poche settimane fa la villetta era avvolta, dalla primavera all’autunno, da una grande e folta robinia e da un rigoglioso glicine che in primavera esplodeva in una fioritura spettacolare (prime due foto). Passeggiando in questi giorni di ottobre ci siamo accorti, con dispiacere, che entrambi sono stati abbattuti: l’albero segato e il glicine quasi del tutto rimosso (anche se sembra ancora voler resistere aggrappandosi al vecchio supporto). Sarà forse questo il preludio al momento in cui dovremo dire addio anche a questa piccola e preziosa testimonianza architettonica del passato?