Rieccoci a fare il periplo al cantiere di Fondazione Feltrinelli progettato da Herzog & De Meuron.
Oggi è stata presentata alla stampa la struttura quasi pronta del lungo palazzo di Fondazione Feltrinelli in cantiere da quasi quattro anni. Mancano le ultimi rifiniture, come gli impianti, il pavimento – che sarà in legno galleggiante – e gli arredi. Ma il grosso è finito, tanto che a quanto pare, la parte della struttura che sarà occupata da Feltrinelli sarà inaugurata già a metà dicembre di quest’anno; l’altra parte sarà occupata da Microsoft.
La parte destinata a Feltrinelli, quella verso piazza XXV Aprile, avrà una grande libreria-caffetteria (come quella di piazza Gae Aulenti) al piano terra, una bellissima sala di lettura all’ultimo piano e, nel mezzo, uffici e laboratori di ricerca, mentre l’immenso archivio (200mila volumi, 17.500 collezioni periodiche e un milione e mezzo di carte manoscritte) sarà conservato nei due piani sotterranei. Mentre Microsoft occuperà la parte verso piazzale Baiamonti e trasferirà l’intero quartier generale italiano, con un piano terra aperto alla città con spazi polifunzionali per eventi e iniziative varie tra cui le lezioni digitali per le scuole.
Il grande progetto è dello studio di architettura internazionale Herzog & De Meuron ed è stato costruito su un terreno di proprietà sin dall’Ottocento della Feltrinelli. Qui si trovano ancora tracce delle mura spagnole, risalenti al XV secolo, che saranno valorizzate in un giardino pubblico che si affaccia su viale Crispi, giardino ancora da realizzare.
Partendo da via Maroncelli abbiamo imboccato viale Pasubio per circumnavigare il cantiere scattando un po’ di foto. In alcune foto si vedono i pannelli neri utilizzati come schermature dal sole nelle giornate particolarmente luminose.
Aggiungiamo due foto di dox74 che mostrano il cantiere visto dai piani alti di un palazzo limitrofo.
almeno il taglio obliquo che divide l’immobile in due non poteva corrispondere con la via Maroncelli? A mio avviso il cono ottico avrebbe dato un po’ di respiro.
Apprendo invece con piacere come avevo auspicato in un precedente post che il piano terra anche nella porzione locata a Microsoft sarà aperto alla città.
Stupendo. Ha riqualificato una zona anonima e triste. Bella l’architettura dell’edificio.
Aventi così!
Bellissima. Segno forte di contemporaneo. Finalmente.
Speriamo rimanga aperta alla città.
Molto bello!
Ora vediamo cosa fanno in Via Pasubio.
Sì, bello!2
Intervento stupendo di Herzog e De Meuron, sale sul mio personalissimo podio delle nuove architetture milanesi insieme a Koolash per fondazione Prada e Grafton Architects per università Bocconi.
Errata corrige: Rem koolhass ?