A ridosso del carcere si trovavano e si trovano alcuni edifici (o quel che ne rimane) di fine Ottocento o del primo Novecento di edilizia povera usata per residenze o magazzini per piccole imprese artigianali o simili. Si trovavano nei pressi del vecchio macello che gravitava in Piazza Sant’Agostino e nei pressi dell’allora scalo bestiame delle ferrovie – ora Parco Solari. Fino ai primi del Novecento, vista la connotazione di servizio, le costruzioni non erano di pregio e col tempo, non venendo sistemate o ristrutturate sono diventate spesso dei ruderi. Ora, dopo anni di decadimento, un bellissimo progetto di recupero sta per convertire i vecchi e fatiscenti edifici in bellissimi appartamenti e belle villette. Il progetto di una nuova corte interna è a cura dello studio architettonico di Daniele Fiori and Partners. Il nuovo complesso residenziale sarà costituito da 28 appartamenti e 5 ville disposte su due livelli con patii interni. Sarà mantenuta l’altezza di soli tre piani e del solo piano terra verso la struttura del Carcere.
Per ora sono incominciati i lavori di demolizione.
Capisco il sensazionalismo, ma usare “perfetto” per un recupero che è a malapena iniziato mi sembra un tantino esagerato.
Si, ok, sempre bello quando si recuperano zone abbandonate. Il progetto però potevano farlo anche bello, oltre che funzionale. A sto punto pare più affascinante il rudere!
Aspettiamo di vederlo finito, dai rendering potrebbe essere tutto o niente. Ad esempio, l’effetto finale del corpo di fabbrica rialzato marrone sulla sinistra dipenderà molto dai materiali che si useranno.