La rinascita del Vigorelli: scelto il vincitore



Sarà un centro polifunzionale. Pista mobile per il ciclismo e Museo.

Il nuovo Vigorelli, dopo 15 anni di abbandono, sarà un centro polifunzionale aperto a una moltitudine di attività, principalmente sportive ma non solo. Il progetto vincitore è frutto di un lavoro di un gruppo di architetti e ingegneri, il cui capogruppo è Vittorio Grassi, che ha già realizzato numerosi interventi su impianti sportivi. Il gruppo è formato da John Barrow, Knut Goppert, Marija Golubovic, Giuseppe Gaspare Amaro e Giorgio Veronelli.

“È un giorno importante, oggi iniziamo il cammino per riconsegnare alla città questo storico impianto – ha dichiarato l’assessora allo Sport e Tempo libero, Benessere e Qualità della vitaChiara Bisconti – il Vigorelli sarà potenziato nelle sue funzioni continuerà a ospitare il ciclismo, come è nel suo DNA. Al tempo stesso diventerà la seconda Arena di Milano, così come avevamo fortemente voluto fin dai primi giorni di lavoro dell’Amministrazione Pisapia. Abbiamo ottenuto la polifunzionalità che cercavamo e che garantirà la sostenibilità economica dell’impianto a vantaggio di tutti. Stiamo recuperando 15 anni di tempo perso e stiamo dando risposte concrete alla richiesta di spazi e di impianti di livello che ci arriva dal mondo dello sport e non solo”.
“In un momento in cui tutto appare difficile – ha dichiarato la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris – Milano rilancia concorsi e nuove proposte per la città. Mettiamo in gioco quanto abbiamo, ridando vigore e qualità a strutture e quartieri, nel rispetto della storia guardando verso il futuro”.

Vittorio Grassi con l’assessore Ada Lucia De Cesaris

Impianto trasformabile e polifunzionale

Il Vigorelli diventa un impianto polifunzionale, flessibile, trasformabile che, grazie alla possibilità di configurare il campo e le strutture in maniera modulare, potrà accogliere tante discipline sportive come rugby, football americano, hockey su prato, tennis, basket, free climbing, Bmx trial e boxe nella storica palestra, che verrà preservata.

Sarà ancora un velodromo: una pista mobile da 250 metri

Vigorelli sarà ancora un velodromo: alla pista fissa di 400 metri (non più omologata per le competizioni internazionali) verrà sostituita una struttura mobile omologata (250 metri), tecnologicamente avanzata, che consentirà l’attività agonistica. La stessa pista smontabile, completa o rimodulata, potrà essere utilizzata anche per attività di svago non agonistiche. Piste analoghe vengono comunemente usate in tutte le principali competizioni internazionali(come ai recenti mondiali di Minsk) o sono già patrimonio di altri palazzetti dello sport come per esempio a Parigi-Bercy, la OVB Arena di Brema, l’Ahoy di Rotterdam.
Nell’ala nord il Museo del Vigorelli

A rinsaldare il legame storico dell’impianto con le due ruote e a rafforzarne il suo valore simbolico, il progetto vede anche la realizzazione del ‘Museo del Vigorelli’, previsto nell’ala nord dell’impianto, dove verrà conservata anche parte della storica pista.

Prevista una “Accademia dello Sport”

Il nuovo Vigorelli potrà essere utilizzato per lo sviluppo della formazione e dell’attività sportiva. Nel lato prospiciente via Giovanni da Procida, infatti, è prevista la realizzazione di una “Accademia dello Sport”, attrezzata al piano terra con una spazio per eventi o sport indoor, aree per la formazione, l’insegnamento, la medicina dello sport, salottini. Al secondo piano è prevista una foresteria con 18 camere doppie che potranno essere utilizzate dal concessionario o dagli sponsor dei vari eventi come ulteriori ambiti di intervento e sviluppo.

Fonte Comune di Milano
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

1 commento su “La rinascita del Vigorelli: scelto il vincitore”

  1. struttura mobile?? Non mi convince per niente… peccato avevo visto progetti dove il cliclismo sarebbe stato ancora il vero protagonista.

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