Piazza Oberdan, forse più nota come Porta Venezia, è un luogo chiave per la città, attraversato da decine di migliaia di persone ogni giorno. Questo è l’ennesimo articolo che riservo alla piazza, sempre più allo sbando, inesorabilmente dimenticata dalle amministrazioni comunali per decenni. La cosa è ben evidente come ho commentato diverse volte.
In questi giorni si stanno cambiando i pali della luce. I vecchi tralicci in stile belle-époque vengono rimpiazzati da banali strutture in lega metallica che potrebbero essere adatti giusto per un’autostrada, dove non si bada all’estetica ma alla pura funzionalità. Tutto ciò è davvero irritante, perché al cattivo gusto e al disinteresse assoluto non c’è davvero più limite.
Milano è internazionalmente considerata la città del design ma, all’atto pratico, si caratterizza sempre di più da un arredo urbano da quattro soldi, scaturito dalla mente di qualcuno che l’orgoglio di una città non sa neppure dove stia di casa.
Se a tutto questo aggiungiamo la selva scellerata di pali e altri inutili componenti che infestano senza alcun criterio questo posto, il quadro della desolazione è completo.
Possibile che non ci sia nessuno ai piani alti a cui questa situazione stia a cuore? Milano non è davvero mai stata così brutta.
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| Che dire, questa è solo una parte della piazza |
Io non pretendo un intervento di urban-design, ma basterebbe una semplice sistemazione, un semplice riordino. Via i pali inutili, magari un restauro di quelli antichi, il riordino dei marciapiedi e delle aiuole, insomma dare un senso alla piazza.
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| Marciapiedi dissestati e sconnessi |
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| L’ormai famoso scalino che ha dell’incredibile |
