Zona Castello – L’oblio di Largo Cairoli continua

Avevamo già scritto interi papiri a riguardo di Largo Cairoli e del suo arredo urbano comatoso. Abbiamo sperato nelle piste ciclabili, nell’EXPO Gate. Ci rimangono i Santi. Non riproponiamo il dramma dai lavori malfatti attorno all’EXPO Gate, dei cordoli mal messi. Non rispolveriamo l’estetica da terzo mondo dei lampioni posti ad illuminare questa “bella” piazza. Ringraziamo il Comune che finalmente dopo secoli è riuscito a eliminare il baracchino in disuso da decenni. Però se uno si sofferma ad osservare può notare che i marciapiedi sono dissestati, le piante sono sondate dal loro primitivo foro nel manto stradale e ora le radici cercano vie di fuga rischiando di far inciampare i passanti.

Siamo tornati anche in Largo Maria Callas, legato a Largo Cairoli non solo fisicamente, ma anche nello stato di degrado. Così per l’ennesima volta segnaliamo il tombino nuovamente rotto (ma ci passa Godzilla ogni volta per romperlo?), le aiuole non curate, le radici degli alberi che hanno creato un tappeto un po’ pericoloso. Aggiungiamo anche che la targa che ricordava il grande Soprano è sparita. Non pretendiamo marmi e progetti di grandi star dell’architettura, insomma, basterebbero anche piccoli interventi di manutenzione, non vi pare?

Un annotazione puramente estetica, l’aiuola centrale di Largo Cairoli, è protetta da una rete messa decenni fa, non sarebbe stato più carino un cancello in stile? Insomma, almeno un riordino di alcune piazze e zone turistiche le si potevano sistemare per il grande evento dell’EXPO?

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