In questi giorni il Palazzo della Ragione è stato nuovamente transennato perché martedì scorso sono crollati dei pezzi di cornicione. Il piccolo crollo si è verificato a pochi mesi dall’intervento di restauro promosso la scorsa primavera dal Comune con una spesa di 68 mila euro. L’ultima volta l’edificio venne restaurato più di 15 anni fa, solo un lavoro di manutenzione più che altro e queste sono le conseguenze di una poca attenzione proseguita da decenni.
Possibile che in tutti questi anni questo palazzo di oltre 781 anni (venne costruito nel 1233 per volontà del podestà Oldrado da Tresseno (o Dresano), e rimase utilizzato per un lunghissimo periodo, sino al 1776) sia sempre stato poco considerato? Possibile vedere quelle finestre, aggiunte nel ‘700 ridotte a brandelli, come per gli intonaci? Possibile che ogni tanto un frammento delle vetuste mura crolli? Logico che ora siamo arrivati al punto in cui quest’edificio avrebbe bisogno di un intervento serio e non delle solite picconatine che aggiustano la cosa per il tempo necessario.
L’intera piazza pare sia dimenticata pur essendo uno spazio medioevale quasi intatto (strano per una città come Milano che cancella le epoche in modo frettoloso), sporcizia, abbandono, poco attraente, tant’è che sono pochi i turisti che vi si soffermano, perché spesso tirano dritto per andare al Castello.
