L’altro giorno, passando per Via Armorari e dando un’occhiata allo stato in cui versano i marciapiedi nel prestigioso quartiere degli affari, ci siamo chiesti come appariremo noi milanesi agli occhi dei milioni di turisti di questo tanto importante 2015. A protezione del palazzo della Banca d’Italia, decenni fa furono piazzati dei brutti archetti metallici dissuasori del parcheggio, dal momento che il palazzone in questione era ritenuto un obiettivo sensibile. A questi elementi, quasi non bastassero, vennero affiancati i ben noti panettoni in cemento che, col tempo, furono pian piano spostati a piacimento da chissà chi, perdendo l’allineamento geometrico che perlomeno dava un certo qual senso di ordine.
Recentemente, non senza restarne sbalorditi, abbiamo dovuto tristemente constatare che su Piazza Edison i cartelli di divieto di sosta sono davvero ignorati da tutti, anche da chi dovrebbe dare un buon esempio di educazione civica e di civiltà. Insomma, questo è un palazzo prestigioso; che immagine diamo ai turisti? Auspichiamo che questo caotico arredo urbano finisca prima o poi, e che al posto di panettoni e archetti fioriscano eleganti quanto pratici dissuasori in pietra, proprio come quelli collocati in Via Cantù per impedire l’accesso ai veicoli in circolazione davanti all’Ambrosiana (ultima foto).
