Come ogni edificio, anche gioielli del liberty a Milano vengono presi di mira dai soliti “bambini” imbrattamuri che si divertono a lasciare un segno di riconoscimento sui muri dei palazzi, forse per sentirsi importanti e dichiarare al mondo che loro hanno messo la firma su questo o quell’edificio.
Così anche l’ex Cinema Dumont è finito – come il resto della città – scarabocchiato.
Nel 1908 i fratelli Galli, proprietari dell’area, iniziano la costruzione di un Cinematografo in via Paolo Frisi 8. La numerazione della strada comprendeva allora il primo tratto di via Melzo. Poi divenne via Frisi 2.
Il cinema fu completato nel 1910, data a cui risale l’autorizzazione all’apertura. Era uno dei primi cinematografi di Milano costruiti appositamente per questa destinazione. Gli autori del progetto sono gli architetti F. Tettamanzi e G.Mainetti, con studio in via Filodrammatici 3. Il progetto è conservato presso il fondo “Ornato Fabbriche” dell’Archivio Storico Civico al Castello Sforzesco di Milano.
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