Le Medaglia d’Oro all’architettura italiana 2015, l’Oscar dell’architettura italiana, un riconoscimento che la Triennale di Milano insieme al Mibact, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e a MADE expo (fiera biennale dell’architettura e delle costruzioni) assegna periodicamente ai migliori progetti italiani. Evento con cadenza triennale che intende promuovere e riflettere sulle nuove e più interessanti opere architettoniche e sui protagonisti che le hanno rese possibili. I vincitori sono stati annunciati venerdì 11 dicembre 2015, dal Presidente della Triennale di Milano Claudio De Albertis; il Direttore Generale per l’Arte e l’ Architettura contemporanee e le Periferie Urbane del MiBACT Federica Galloni; il Presidente di MADE expo Andrea Negri; il curatore Triennale Architettura Alberto Ferlenga. Il premio è il frutto della collaborazione tra La Triennale di Milano, il MiBACT, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e MADE expo, fiera biennale internazionale del progetto, dell’architettura e delle costruzioni (Milano 8-11 marzo 2017). Il vincitore della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana di quest’edizione è andato a Massimo Carmassi (con Isp e Iuav Studi e progetti) per il restauro dell’ex panificio della Caserma Santa Marta, ora sede dell’università, a Verona. Mentre altri premi sono andati anche a due progetti milanesi, uno a B22 per Cascina Merlata con l’edificio 11 di Cascina Merlata che a Expo ospitava le delegazioni dei vari Paesi e a Morpurgo De Curtis architetti associati per il Memoriale della Shoah di Milano, ricavato nei sotterranei della Stazione Centrale. Oltre a Attilio Stocchi per ‘Librocielo’ alla Biblioteca Ambrosiana. Sono stati premiati anche 4 grandi architetti col premio alla carriera, Mario Bellini, Luigi Caccia Dominioni, Franco Purini e Francesco Venezia.
Memoriale della Shoah di Milano