Milano | Navigli – Tra sciatteria e immondizia

Ah i Navigli: un luogo affascinante per fare una bella passeggiata, una bella visita da turista in una delle zone più incantevoli di Milano… camminando lungo l’Alzaia Naviglio Grande notiamo i cespugli selvaggi che sono cresciuti nel tempo a macchia, un po’ qui un po’ lì, che danno quel senso un po’ di trascuratezza e negligenza e che evidenziano come non sia presente un servizio che mantenga le sponde del naviglio in ordine, così arbusti e alberi pian piano si fanno strada lungo le sponde, rischiando anche di comprometterle.

La cosa che ci ha lasciato ancora più basiti è la quantità di immondizia che tra questi esili arbusti si va ad incastrare, sporcizia lasciata dalla “movida” notturna: resti di sigarette, di bicchieri di carta e di plastica, bottiglie di vetro rotte, lattine, fogli e quant’altro svolazzi per le strade lasciato cadere da passanti e da cittadini.

A questo punto, al di là del dovere purtroppo rimarcare ancora una volta la carenza di senso civico dilagante,  ci chiediamo se per arginare il problema non possa essere sufficiente istituire un servizio giornaliero di raccolta dei rifiuti sulle sponde e una manutenzione accurata che estirpi o tagli questi arbusti rinsecchiti.

Non ci sembra un bello spettacolo per i turisti ma anche per noi semplici cittadini.

Le foto sono solo una piccolissima porzione del tratto cittadino dei navigli, non vi diciamo il resto…

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

1 commento su “Milano | Navigli – Tra sciatteria e immondizia”

  1. C’è tanta gente incivile a Milano, ma la verità è che basta un filo di vento e tutta la spazzatura finisce li dove crescono gli arbusti ed è difficile pulire.

    E’ un peccato che un tratto appena rimesso a nuovo sia conciato così male. E’ mai possibile che la schiera di tecnici, progettisti, geometri, capiufficio tecnico e burocrati vari che abbiamo in Comune non siano stati in grado di elaborare un capitolato dei lavori che evitasse che dopo pochi mesi ci crescesse la savana (e che fosse quasi impossibile da pulire?)

    Mi vien quasi da sperare che tra quelle piante si nasconda l’Ambrosia, così qualcuno sarà costretto a fare il suo lavoro e fare regolare manutenzione

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