Quanto è lunga la procedura per cantierizzare la zona intorno alle Colonne di San Lorenzo?
Sembrava tutto pronto per essere riqualificato, con la sistemazione di ruderi, cartelli pubblicitari e tutto il resto che da tempo immemore rende difficile valorizzare lo spazio che si trova proprio davanti alle 16 colonne romane, unica vestigia di epoca romana visibile e percettibile come tale a Milano; purtroppo il cantiere pare ancora inattivo e ancora più degradante.
In compenso, da due anni almeno è stato aperto, al diroccato numero 33, un bar di tendenza. Mentre al civico confinante, il 30, ora sono partiti dei lavori di riqualificazione. La casa era stata rabberciata e riparata grossolanamente dopo la Seconda Guerra Mondiale e fino a lavori finiti non potremo sapere come sarà trasformata.
Sappiamo che riedificare in questo luogo non è semplice, visto che si trova nella città antica, a due passi da un monumento nazionale, su di un suolo che ha visto sovrapporsi secoli e secoli di storia, ma vedere quest’angolo ancora irrisolto ci fa male.
Da qualche anno c’è il progetto dello studio Degli Esposti Architetti, che prevede la riedificazione di un palazzo che occupa la vecchia volumetria, naturalmente in versione attuale (ricordiamo che in Italia la ricostruzione storica è considerata un falso storico e non è attuata, se non in rarissimi casi). L’edificio, oltre a riqualificare lo spazio, nasconderebbe l’orrore degli anni Quaranta/Cinquanta.
Com’era la situazione fino a due anni fa.
Ma perché in una zona del genere non si può fare un falso storico? Un paesaggio deve essere gradevole mica filologico
A Milano ci sarebbe bisogno di decine di falsi storici. Chissà se un giorno riusciremo a capirlo.
Io penso che il “falso storico” non sia vietato ma che sia qualcosa che in Italia si è negli ultimi 80 anni disdegnato (e sbertucciato) in nome della nostra superiore capacità creativa nel design e nell’architettura.
Certo che se la vena creativa si appanna, allora anche la domanda “perché anziché un brutto edificio non si può avere un falso storico”, diventa assolutamente legittima- a mio personale ed opinabilissimo parere.
Del resto anche il Castello Sforzesco è un mezzo falso storico di Beltrami e la facciata e le guglie del Duomo non si possono definire un falso storico (neogotico) ottocentesco? Son belli lo stesso.