Milano | Centro Storico – La rivoluzione in centro per i cantieri M4

La Giunta Sala ha definito i provvedimenti delle modifiche alla viabilità dopo che si sono constatate delle difficoltà per i cantieri della M4 sparsi nel centro storico e lungo la cerchia interna.

“Azioni per migliorare la mobilità nella cerchia dei bastioni – Riduzione della congestione dovuta ai cantieri di M4”, presentate dal Sindaco di Milano, Giuseppe Sala e dall’assessore alla Mobilità e Ambiente, Marco Granelli.

traffico_milano

viabilita_centro_storico_m4_1 viabilita_centro_storico_m4_2 viabilita_centro_storico_m4_3

 

Area C, nuove regole per il pedaggio in centro. I diesel Euro 3 dei residenti delle Cerchia dei Bastioni (valgono circa ingressi al giorno) avranno 40 ingressi gratuiti da consumare entro il 15 ottobre 2017, poi non potranno più accedere definitivamente. Da febbraio invece verranno bloccati i veicoli diesel Euro 4 (non dotati di filtro antiparticolato). Con alcune distinzioni. I residenti, le forze dell’ordine e i bus turistici avranno una deroga fino a ottobre del 2018. Il divieto di accesso al centro per i diesel Euro 4 dedicati al trasporto delle cose scatterà invece da ottobre 2017. I veicoli a gpl e metano inizieranno a pagare da febbraio così come previsto dalla delibera del 2013. Mentre i veicoli elettrici e ibridi elettrici, cioè i mezzi green, continueranno a entrare gratuitamente.

La novità in piazza Castello: in piazza Castello verrà ripistinato  l’attraversamento di piazza Castello per tutti i residenti, per le moto e i taxi nel tratto (riservata solo ai tram) compreso tra via Quintino Sella e via Ricasoli. Saranno spostati i capolinea di Atm delle linee 9 e 14.

Carico e scarico merci. Ai veicoli commerciali per il carico e scarico delle merci sarà vietato l’accesso al centro durante la settimana tra le 8 e le 10 del mattino, la fascia oraria di maggior traffico. Fanno eccezione i veicoli elettrici e i mezzi che trasportano derrate a temperatura controllata.

Bus turistici in centro. l bus turistici che entreranno in Area C, circa 200 al giorno, pagheranno un superticket: 100 euro per gli Euro 5 o superiori e 200 euro per la categoria degli Euro 4. Il megapedaggio include anche cinque ore di sosta gratuita in uno dei parcheggi dedicati e prenotabili fuori dalla zona rossa del Castello.

Il taglio del traffico nel centro. L’impatto della riforma sul traffico si stima varrà circa settemila ingressi di auto in centro, cioè meno 8 per cento rispetto a oggi. Si tratta di linee di indirizzo che verranno condivise con le categorie nelle prossime settimane e da approvare dalla giunta entro la fine di ottobre. (Informazioni dal Comune di Milano e da la Repubblica).

 

 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

23 commenti su “Milano | Centro Storico – La rivoluzione in centro per i cantieri M4”

    • Concordo, si lancia un segnale sbagliato senza d’altra parte — a mio parere — un reale vantaggio per fluidificare il traffico, visto che la riapertura è solo per i taxi e i residenti.

      Rispondi
  1. trovo ingiusto far pagare da febbraio le vetture gpl e metano.
    so che l’area c non nasce come una manovra anti smog ma anti congestione, però leggo che i veicoli elettrici rimangono esentati e quindi non capisco la disparità di trattamento.
    a questo punto allora avrei portato il ticket a 8-10 euro in maniera da abbattere sensibilmente l’ingresso di chi non ne ha strettamente bisogno.

    Rispondi
    • A Londra la congestion charge costa 11.50 £, circa 13 euro.

      QUESTO è un deterrente!

      E l’area CC è circondata da un ulteriore anello esterno, la LEZ (Low Emission Zone) dove non è consentito l’accesso ai veicoli inquinanti.

      Rispondi
    • Avanzo una ipotesi sulle auto gpl-metano…
      Se l’obiettivo a lungo andare è quello di ridurre il numero di auto circollanti nel futuro, forse non si vuole (GIUSTAMENTE) correre il rischio che la gente spenda soldi per convertire le auto a benzina in GPL-METANO per poi tra un paio di anni dover trovarsi la stessa congestione di traffico…

      Si evita cosidi prendere in giori i milanesi che spendono soldi per cambiare auto e entrare gratis in area c per poi dover mettere a bando le auto tra 12 mesi…

      E’ quello che sta accadendo con TMAX, moto e motorini, esplosi di numero da quando c’è area c.
      Condivido questo atteggiamento molto previdente e giudizioso.
      Poi giustamente si manda anche il messaggio che il problema non è l’mquinamento ma la congestione… e che quindi in futuro magari si possa far pagare l’area C 10 euro..

      Così comeil messaggio giustissimo di incominciare adire che i camioncini dei commercianti non possono scaricare merce quando cacchio vogliono loro, ceando ingorghi etc ma devono incominciare a fare come in Europa, orari rigidi e nuova piattaforma logistica, magari anche in futuro con CARGO BIKE etc..

      questa si che è una città SMART..
      Ciao

      Rispondi
  2. Ma le linee che modificano il capolinea sono 9 e 14, oppure 19 e 4?
    Suppongo che siano le ultime due e l’articolo andrebbe corretto. 😉

    Rispondi
  3. Il comune sostiene che l’area C non serve per far cassa ma per decongestionare il centro…..Bene allora perché non portare il ticket di ingresso da 5 a 10 euro ? Almeno il 50% di chi entra in centro potrebbe tranquillamente farlo con i mezzi avendo una fermata in prossimità della propria residenza ma ovviamente la macchina e’ molto più comoda e flessibile.
    5 euro sono ormai una cifra simbolica e non un deterrente specie per i numerosi professionisti e manager che lavorano in centro. Se siamo veramente seri, cominciamo a rendere la comodità di utilizzare la macchina in centro un lusso un po’ più costoso. Ho la sensazione che gli ingressi diminuiranno di molte più unita’ delle 7000 promesse dalla giunta Sala con questa manovra. Insomma o è bianco o è nero. Basta con queste mezze soluzioni che non portano alcun beneficio a tutti ne ai residenti né ai pendolari..

    Rispondi
    • Capisco il ragionamento e, se lo scopo (di area C) è decongestionare il centro, è corretto: più si aumenta il costo dell’ingresso in area C meno auto dovrebbero entrare. Si potrebbe poi discutere anche delle moto che entrano in area C ………

      Comunque, se “congestionare” è male, perchè lo si consente a chi ha la disponibilità economica per farlo?

      E soprattutto, se “congestionare” il centro è male, “congestionare” maggiormente fuori area C è bene ?

      Rispondi
  4. Area C, da febbraio lo stop
    agli Euro 4. Tagliati i parcheggi
    Varato il piano. Meno strisce blu: «Usate i silos». Bastioni, stop ai furgoni tra le 8 e le 10 La stima: traffico ridotto come a scuole chiuse

    Si va avanti «per step». Dritti verso l’obiettivo finale: «La riduzione del numero delle auto che girano in città». Confermata la stretta sugli accessi all’Area C e la parziale riapertura al traffico di piazza Castello. Super ticket per i bus turistici. Ma annunciata anche, in aggiunta alle misure anticipate, la diminuzione delle strisce blu in centro. Per «recuperare spazio alla mobilità» dirottando gli irriducibili dell’auto verso i posteggi interrati oggi poco utilizzati (quello di piazza Meda è l’esempio).

    Ma le misure per migliorare la viabilità («Si dà applicazione a decisioni già prese nel 2013», puntualizza Sala) non esauriscono la «cura» al traffico. La giunta intende ridefinire la sosta in centro, «con la riduzione delle strisce blu e un migliore utilizzo dei parcheggi sotterranei utilizzati al 30 %», riassume Granelli. Il censimento è in corso, ma l’obiettivo è creare nuovi stalli per le moto e garantire più spazio alla mobilità. Il sindaco cita l’esempio di corso Matteotti. «Nelle grandi città europee è difficile che si possa parcheggiare a 200 metri in linea d’aria dal Duomo. Dobbiamo cominciare a lavorare perché chi arriva in centro vada nei parcheggi interrati.

    Ci vuole tempo, ma se penso a corso Matteotti, con i posteggi su entrambi i lati, non mi sembra un esempio perfetto di quello che vogliamo che Milano sia».

    Rispondi
    • Quello che dice il Comune è assolutamente condivisibile.

      Non mi entusiasma che tolgano i posti auto solo per metterci una distesa di stalli per motorini, scooter, scooteroni, supermoto, scooter a tre ruote e quadricicli elettrici (preferisco vadano nei parcheggi anche loro, come nel resto d’Europa), ma da qualche parte si deve pur iniziare….

      Rispondi
      • Perfetto, si infatti è proprio il pezzetto che è rimasto fuori da questa strategia.

        Mi aspetto che ci sia un patto non scritto:
        NUOVI STALLI MOTO vs. TOLLERANZA ZERO VERSO LE MOTO che parcheggiano fuori stallo(multe..ndr).

        Oggi obiettivamente ci sono insufficienti posti moto.
        Se li aumentiano in numero congruo (non eccessivo) sarà giustificato lasciare la multa sul cupolino… quando come oggi le moto stanno in mezzo alle palle.)

        Di certo bisogna anche dare una certa limitazione all’ingresso moto areac.
        Non si può pensare di mandare tutti in moto.
        ANche perchè una moto inquina come un diesel anni 80.

        Rispondi
  5. E ora Buone notizie…

    BONUS
    «Milano supera Roma per numero di visitatori per il terzo anno consecutivo: nel 2016 ne aspetta 7,7 milioni». Il che, sottolinea Sala, mette la città al quattordicesimo posto nella classifica mondiale 2016 delle metropoli più visitate (secondo la Global Destination Cities Index MasterCard 2016), battuta, in Europa, solo da Londra e Parigi. Sarebbe un dato migliore anche del 2015, quando si toccò quota 7,5 milioni.

    Se Roma piange, Milano sorride fiduciosa. Il periodo positivo è confermato da Maurizio Naro, presidente degli albergatori di Apam Confcommercio. «L’onda lunga di Expo si fa ancora sentire. L’evento è riuscito a ricollocare Milano nell’immaginario dei turisti. E quest’anno la città ha potuto sfruttare anche le difficoltà di altri».

    MALUS
    Restano aspetti su cui lavorare: il turismo leisure è per lo più straniero, mentre per gli italiani Milano è ancora città di solo business e, conclude Naro, «agosto rimane un mese critico».

    Rispondi
  6. Prima della fine dei lavori della M4 ritengo che non sia assolutamente opportuno stringere ulteriormente le maglie dell’area C. Lo scopo dell’area C è il decongestionamento del centro e il contemporaneo potenziamento dei mezzi pubblici… sono due progetti che sono indissolubilmente legati! Esaminate bene l’estensione della rete metropolitana e vi renderete conto che ci sono ancora molti quartieri da collegare prima di chiedere ulteriori sforzi alla comunità dell’area Metropolitana. A Milano i mezzi pubblici sono molto utilizzati dai cittadini, sono convinto che quando saranno più capillari il problema del traffico sarà risolto definitivamente.

    Rispondi
    • guarda che a Milano i mezzi pubblici sono già più che capillari, non esiste solo la metropolitana, ci sono anche tram e bus e sopratutto per i primi basterebbe intervenire con corsie riservate e semafori asserviti per farli circolare con velocità degne di una città europea.
      Ma i tram danno fastidio alle automobiline, a Milano non si mettono in sicurezza neppure le fermate, pur di non toglierne spazio, figuriamoci adattare intere strade per un mezzo pubblico efficiente.

      Rispondi
      • appunto a Milano ci sono… ma Milano oggi è una realtà diversa da quella amministrativa… Bisogna necessariamente fare valutazioni su una scala più ampia altrimenti si parla solo delle esigenze del centro città e non ci si rende conto di cosa avviene ogni giorno intorno all’intera comunità che è molto più ampia del limite comunale, metropolitano e/o provinciale…
        Se non è chiaro che le macchine a Milano entrano perché ci sono molti luoghi (capisco che siano sconosciuto ai più, ma tant’è) residenziali che gravitano intorno alla città, completamente scoperti da mezzi efficienti… e quindi la gente viene a Milano come può… o come conviene… i mezzi dovrebbero essere rapidi ed efficienti, a tal proposito, in chiave statistica SOLO la metropolitana ha un vero effetto di massa

        Rispondi
          • Non ho statistiche al riguardo, ma per mera esperienza diretta direi che tra i mezzi di superficie – che non hanno sempre corsie preferenziali – e la metropolitana c’è, purtroppo, una bella differenza.

            Se poi vuoi farti un bel giro turistico della città, certi tram sono insuperabili, ma se vuoi andare al lavoro o in altri posti guardi, e speri, che ci sia la metropolitana.

            o no ?

          • Ma sei fabietto o Lorenzo lamas?

            Cmq il mio era interesse proprio alle statistiche..
            Perché concordo che la metro è la più usata ma volevo vedere le altre linee

  7. Caro Lorenzo non è una questione di chi può o non può permettersi 10€ per entrare in Area C ma una questione di educazione civica. Grazie al fantastico servizio ATM ( uno dei migliori e senz’altro più economici d Europa) l’utilizzo di un autovettura in centro e’ ormai un lusso/ vizio/abitudine e non una necessità…E i lussi vanno pagati…. a caro prezzo !
    Siamo anni luce indietro alle principali metropoli europee (vedi i francesi che hanno chiuso il lungo Senna in centro città senza alcun trauma psicologico ed oggi sono felicissimi della scelta ). Continuiamo a parlare di città vivibile, green, traino per l’Italia e quando decidiamo di ridurre di misere 7000 unità l’ ingresso di autovetture in centro tutti i quotidiani eTg parlano di rivoluzione. Se a tutto questo aggiungiamo quelli come te che parlano di classismo allora non mi resta che dire… povera Italia, povera Milano.
    Mi chiedo quando torneranno ad insegnare come si faceva ai miei tempi educazione civica alle scuole dell’obbligo…sarà troppo tardi.

    Rispondi
    • Caro Anonimo,

      innanzitutto chiamami pure Reno. Reno Raines.

      Detto questo, forse non ha capito e confondi il classismo con altro.

      Il mio non è un discorso classista, anzi. Per quanto mi riguarda si può benissimo vietare l’ingresso in area C a tutte le automobili e moto (perchè se lo scopo è decongestionare il traffico, che si faccia bene allora).

      E manco sulki o risciò.

      Dovessero mai divenire troppi e congestionare area C (lo scopo di area C mica è combattere l’inquinamento vero ? così ho letto sopra).

      Evirerei semplicemente la meschina richiesta di 10 euro che rispetto al proclamo sa tanto di un colpo al cerchio e uno alla botte.

      Per il senso civico scusami: io facevo religione. Anzi, copiavo i compiti (solo latino e chimica) durante religione.

      Rispondi

Lascia un commento