Aggiornamento al cantiere per le nuove ciclabili in fase di realizzazione in piazza della Repubblica. Sono il proseguimento della ciclabile realizzata già in viale Monte Santo e che proseguiranno in via Vittor Pisani per collegarsi a piazza Duca d’Aosta.
In questo momento i lavori sono concentrati nell’area centrale della piazza. Per quest’operazione sono state ristrette alcune careggiate e anche aiuole.
Abbiamo notato anche l’utilizzo di tavole in legno sistemate per gli attraversamenti pedonali dove ci sono i binari su selciato. Molto carina come soluzione, dobbiamo dire, anche se potevano essere collocati in modo da essere “bloccati” e allineati, per dare un maggior senso d’ordine. Così sono un po’ disordinati.
Di seguito alcune immagini di viale Monte Santo, dove le ciclabili sono già state completate. Onestamente non capiamo comunque perché siano stati creati così tanti “marciapiedi dove non servivano, di fatto eliminando parcheggi che potevano servire.
Altra questione che ci lascia perplessi è quella del fatto che col fatto che le carreggiate sono state ristrette, di certo non agevoleranno il flusso del traffico sui bastioni di Porta Venezia (Viale Fiume). Come si vede nelle tre foto di seguito, nulla è cambiato e l’intoppo di piazza della Repubblica è lo stesso di sempre, anzi, forse peggio.
Mi chiedo che appalto è stato fatto per metterci cosi tanto tempo per alcune decine di metri.
spettacolare il risultato finale.
@dan, hai dimenticato i soliti complimenti alla giunta…
Le asse di legno !! Quanto durano ? Saranno pure carine , ma vi ricordate quelle di porta nuova dopo tre anni , solo che li essendo privati sono state sostituite , mentre qua marciranno
Che bel LAVORO!
Ottimo.
Proprio dove ,e strade sono più paurose e pericolose per chi vuol andare in bici smettendo di intasare le strade con catafalchi mobili di lamiera..
BRAVI!
Finalmente un pezzettino d’Europa pure noi…
Quoto.
Sarebbe stato ancora meglio se avessero messo le mattonelle al posto del catrame sui marciapiedi rifatti…
Ma se tanto mi dà tanto, visto che noi stiamo facendo adesso le piste ciclabili che all’estero hanno fatto negli anni 80-90, l’innovazione delle mattonelle per i marciapiedi da noi arriverà negli anni 2030-2040.
E per rimanere in tema, nel 2030-2040 si inizierà a parlare di criteri uniformi di progettazione per bike lanes e cycle tracks (scusate i termini inglesi ma in Italiano facciamo un minestrone unico e chiamiamo tutto “pista ciclabile”) e per le intersezioni.
L’importante è arrivarci.
Esistono termini differenti anche in italiano
le piste ciclabili sono piste ciclabili e punto. i ‘cycle tracks’ in italiano si chiamano percorsi ciclabili.
No.
Bike lanes son quelle segnate per terra. Cycle tracks son quelle con marciapiedini di protezione.
Per me questo nuovi pezzettini di ciclabili saranno utilissimi. Spero solo che non ci impieghino mesi per aprirli.
Noto poi con stupore che sembrano senza tombini, che di solito sono un classico per le poche ciclabili cittadine: piene di avvallamenti, radici degli alberi (martesana per esempio) o, appunto, tombini di ogni società o gestore, con i loro dislivelli
Simpatica nella prima foto la fermata ATM a misura di disabile: l’attraversamento per andare dal marciapiedino al marciapiede vero è dieci metri più avanti della fermata. Ma magicamente proprio in corrispondenza ci piazzano due bei pali…
Si sa quando saranno aperte? Inoltre, è previsto un percorso completo di ciclabili intorno a tutta la cerchia?