Milano | Porta Nuova – Piazza Cavour = Piazza Parcheggio

Ma possibile che il Comune non sia capace di intervenire su piazza Cavour?

Niente arredo urbano, niente ordine urbano, piazza Cavour non è una piazza, ma è uno svincolo stradale, dove le aree che dovrebbero essere pedonali sono invece utilizzate per il parcheggio dei motocicli e cicli di ogni genere. Spesso ci si preoccupa di risolvere la questione complicata di piazzale Loreto, ma qui, dove basterebbe riordinare quello che c’è nessuno pare preoccuparsene.

Siamo a due passi da via Monte Napoleone e via della Spiga, là dove si trova l’antica Porta Nuova realizzata nell’alto Medioevo e che ancora miracolosamente ci ricorda dove la città medievale terminava.

Nella piazza si trova anche un monumento importante che nessuno pare curarsi più di tanto, la statua di Camillo Benso Conte di Cavour, figura importante per l’Italia unita e il primo presidente del Consiglio dei ministri, ma tant’è che qui pare messo quasi in disparte e nascosto da centinaia di pali, cartelli e altri ammennicoli. Una totale confusione creata dalla sovrapposizione di oggetti a volte anche inutili.

Ma la situazione peggiore è senza alcun dubbio il parcheggio selvaggio dei motorini, delle moto e delle biciclette, come si vede dalle foto che alleghiamo e ci sono state inviate da Matteo M.

Parcheggi per altro in completo divieto, perché come da regolamento (raramente applicato) sui marciapiedi non si dovrebbe parcheggiare nulla, ne auto ne tantomeno moto, anche perché di intralcio ai pedoni.

Vi sembra questa una piazza di una città civile?

Abbiamo più volte pensato a come poter ridisegnare questa piazza così importante ma così mal gestita. Anzitutto bisognerebbe trovare una soluzione per tutte quelle vetture parcheggiate ovunque.

Il Comune, in zona, potrebbe creare spazi appositi nelle vie limitrofe per i parcheggi dei veicoli su due ruote e vietare assolutamente il parcheggio sui marciapiedi nella piazza.

Noi abbiamo provato a fare un piccolo esempio di come si potrebbe riordinare la piazza in questione. Abbiamo provato a piantare più alberi e sistemando e semplificando gli attraversamenti stradali. Si tratta solo di un idea e non di un effettivo progetto.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

18 commenti su “Milano | Porta Nuova – Piazza Cavour = Piazza Parcheggio”

  1. Giusto. Quando si riapriranno i navigli, qui ci sarà una bella piazza con un piccolo laghetto. Sbrighiamoci e in 5 anni avremo un’altra città!

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  2. https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_settembre_14/posteggi-polizza-revisione-67b144b2-b77b-11e8-9561-cd36d3b96a7c.shtml

    Oltre 5.700 sanzioni alla sosta sui marciapiedi. Blitz digitali e sequestri per le altre infrazioni. Ma sono pochi gli spazi per la sosta

    I motorini sono una decina. Tutti parcheggiati sul marciapiede in via Tertulliano. L’auto dei ghisa si ferma. Scendono in due, armati di tablet. Si collegano alla banca dati della motorizzazione, scattano un paio di foto e scrivono il verbale. Ma oltre alla multa per divieto di sosta scatta anche il sequestro perché quattro scooter risultano privi di assicurazione. Una chiamata al carro attrezzi e via al deposito più vicino (che non è mai così vicino). Oltre ai 28 euro di multa per la sosta irregolare (se pagata entro i primi cinque giorni, altrimenti 41) scatta una sanzione pesantissima tra gli 849 e i 3.396 euro, oltre a trovarsi privi del mezzo per un certo periodo di tempo. Giro di vite sulla sosta selvaggia a due ruote. Nel primo semestre 2018 la polizia locale ha elevato 5.780 contravvenzioni per sosta irregolare, quasi sempre sul marciapiede, ma con una novità: grazie all’avvento dei tablet e alla connessione in tempo reale con la motorizzazione, i ghisa controllano anche l’avvenuta revisione e la copertura assicurativa. Sempre nei primi sei mesi, le multe per omessa revisione sono state 950 e quelle per assicurazione scaduta sono arrivate a 357. In quest’ultimo caso scatta il sequestro. Quindi, avviso ai motociclisti: lasciare la moto o lo scooter dove è di intralcio o dove è vietato non solo comporta la sanzione per la sosta, ma espone a un rischio che fino all’altro giorno era «prerogativa» di chi circolava in strada ed era fermato da una pattuglia della polizia locale perché aveva commesso un’infrazione.


    Le notizie. Quelle belle!
    Facciamo cassa con le multe ( di chi si comporta male commettendo illeciti) cosi troviamo i soldi per rifare piazza cavour a costo zero…!

    Sono favorevolissimo a fare cassa con le multe.
    Pago il biglietto , non parcheggio sui marciapiedi, uso poco l auto, pago sempre le strisce blu… perchè i furbetti invece no?

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    • Concordo.

      Il parcheggio selvaggio di moto e scooter è un cancro che è stato tollerato troppo a lungo ed è giusto che vada estirpato.
      Anche perchè l’idea di arrivare con un mezzo proprio e parcheggiarlo impuniti dove è vietato senza magari neanche rendersi conto che è vietato e con la triste scusa che “non c’è posto altrimenti” è assolutamente diseducativo (il giorno che prendi la macchina fai lo stesso, tanta è l’abitudine)

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  3. Il parcheggio selvaggio è una regola a Milano.
    Ma è anche una regola il fatto che nessuno preveda, quando si fanno nuovi palazzi e/o si ristruttura una strada/via/piazza i parcheggi per moto.
    La tanto decantata Torre Unicredit. Avete visto quanti motorini parcheggiati a lato delle scale mobili? E il progetto è recente, la costruzione recentissima, per cui chi ha fatto tutto doveva pur prevedere i posti per motorini. Invece si deve fare uno slalom sul marciapiede. Come se i motorini/scooter eccetera fosse un problema nato solo l’anno scorso…

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    • Idem per gli studentati che stan nascendo come funghi per tutta Milano…
      Sul tema mobilità ce n’è da fare prima di diventare città civile!

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    • Per la verità sotto la torre Unicredit c’è un parcheggio immenso, che serve anche il supermercato Esselunga. Ovviamente è a pagamento. Forse si potrebbe prevedere l’obbligo di tariffe convenzionate per i motorini, certamente servirebbero più rastrelliere per le bici, mantenendo però un certo ordine, Se invece si pretende che i motorini debbano posteggiare gratis e occorra prevedere posteggi gratuiti in ogni zona, se ne può parlare ma … perchè le auto pagano e i motorini (ovviamente con tariffe proporzionate al posto occupato) no? Forse occorrerebbe anche precisare che i mezzi pubblici a Milano sono capillari, che in particolare in Unicredit arrivano ben due linee di metropolitana (verde e lilla a Garibaldi, direttamente collegate con Piazza Gae Aulentii) dove peraltro c’è la seconda stazione per traffico passeggeri di Milano. Ah … ci arriva anche il tram.

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  4. Milano sta iniziando ad avere un problema serio con moto e scooter, naturale conseguenza delle limitazioni alle auto. Il rischio è che faccia la fine di Firenze, che ha chiuso il suo centro storico alle auto molti anni prima di Milano, e che ha portato sciami di motorini parcheggiati ovunque dal momento che mancano i posti fisici dove parcheggiarli.

    Bisogna che la gente decida a prendere i mezzi. Come?
    1. Migliorando il servizio (che comunque in molti casi non è affatto male)
    2. Disincentivando l’uso dei motorini progressivamente vietandne l’ingresso nelle ZTL, nelle Zone 30 e via via fino all’Area C.

    Considerate che come inquinamento atmosferico, alcuni vecchi scooter sono delle autentiche ciminiere. E anche dal punto di vista acustico, sono spesso intollerabili.

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    • La buona notizia è che fra pochi mesi tutti i motorini e moto 2 tempi che sono quelli rumorosi, saranno bandti dalla città e che quelli fino ad Euro 2 seguiranno (solo dal 2024 ma meglio di niente)

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    • Precisato che sono un pedone e ciclista, comincerei col discriminare tra motorini 50 cc e superscooter/supermoto. Perché alcune vie e piazze (Missori, Italia, Romana per esempio) sembrano una concessionaria di T-max, Bmw 1200 e Harley. Tra l’altro enormi, che occupano il posto di un’utilitaria.

      Senza indulgere in populismi, comincerei a discriminare la gratuità di sosta tra motorino fino a 150/200 cc (magari anche una certa dimensione) e maxi moto. Chi spende 20mila euro per una R1200 può serenamente pagarsi un posto moto in garage pubblico. E così via.

      Dopo aver fatto questo primo step, rivaluterei la questione della carenza di posti moto…

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      • In effetti far pagare l’ingresso in Area C a moto e scooter oltre i 125cc avrebbe un gran senso.
        Il ricavato dovrebbe servire a creare parcheggi per le (rimanenti) due ruote.

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