Milano | Brera – L’invasione dei motorini: piazza del Carmine

Non vorremmo aggiungere altri commenti alle foto dell’articolo, visto che spesso non ci accorgiamo di come, questa città sia preda del disordine urbano causato, non solo, dalle negligenze o poca accortezza dello stesso Comune che lascia palificazioni di ogni tipo e altri manufatti inutili ovunque per la città, ma spesso dobbiamo dire che il disordine è causato anche dai parcheggi selvaggi di vetture di ogni tipo ovunque.

Questo è, ad esempio, quello che si trova in una delle più graziose piazze di Brera, piazza del Carmine, dove l’accesso che da su via Ponte Vetero è sempre ostruito da almeno una ventina di veicoli a due ruote. Come per le vetture a quattro ruote, il Comune dovrebbe impedire il parcheggio di questi mezzi sui marciapiedi, che dovrebbero essere riservati ai pedoni (la parola “marciapiede” dovrebbe essere già un indizio). Specie nei mesi meno piovosi, l’uso del motorino è il migliore mezzo di locomozione per chi si muove in città, ma senza regole, rischia, come sempre, di causare solo disordine e in alcuni casi, anche impedimento all’accesso di chiunque.

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11 commenti su “Milano | Brera – L’invasione dei motorini: piazza del Carmine”

    • Non sono cose in alternativa.

      A me invece fa riflettere la frase di UF “l’uso del motorino è il migliore mezzo di locomozione per chi si muove in città,” su cui è difficile non essere d’accordo.

      Non ho nulla contro i massimi sistemi della mobilità dolce e annessi e connessi, ma la realtà è che se non riesci a circolare in macchina finisci per comprarti un motorino.

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      • Sono d’accordo sul fatto che il motorino rappresenta il mezzo privato cittadino più adeguato rispetto all’auto, in termini di consumo di carburante e spazio occupato per il parcheggio.
        Nelle immagini proposte francamente non vedo una situazione da parcheggio selvaggio: sono pochi, ordinati in una fila, dietro c’è ampio spazio per i pedoni e chi vuole fotografare la piazza senza moto si farà due passi in avanti.
        Poichè molte persone si recano in centro per lavoro usando la moto, se proprio si vuole evitare un eccessivo parcheggio in superficie, sarebbe opportuno proporre delle tariffe adeguate nei parcheggi sotterranei, nell’interesse reciproco dei gestori che riempirebbero spazi vuoti e degli utenti che sarebbero meno esposti a furti e danneggiamenti.

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        • Il punto è che sono in sosta vietata.

          Il fatto che tu trovi le moto comunque messe bene e io invece no, è del tutto soggettivo e lascia il tempo che trova: c’è anche chi trova le auto sotto gli alberi ordinate e in alcuni casi lo sono pure.

          Ci sono tante categorie di persone di cui non ti rendi conto quando sei sano e giovane, per le quali i motorini in strada sono un problema che causa disagi e impedimenti alla mobilità.

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      • “la realtà è che se non riesci a circolare in macchina finisci per comprarti un motorino.” … purtroppo; aggiungerei.

        Hai ragione attualmente la realtà è questa ma l’idea di sostituire le auto con altri chiassosi, inquinanti e ancor più pericolosi veicoli a motore non mi sconquinfera molto.

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        • Anche perchè quella zona è servità da due linee della metropolitana: M2 Lanza e M1 Cairoli. Lavoravo a 300 metri (in via Broletto). Se si danno questi alibi agli incivili in questa situazione figurati cosa dovremmo dire in zone meno servite. Il punto è che indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato bisogna rispettare le regole. Bloccare i marciapiedi per i propri comodi lasciando i motorini in divieto di sosta impedisce a chi ha difficoltà di deambulazione di godere dei propri di diritti.
          P.S. io sono sano e ho la macchina ma non posso non vedere e non denunciare tale inciviltà

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  1. Non mi pare un gran degrado, dai. Non esageriamo. Basta delimitare con righe chiare gli spazi x gli scooter. In tutte le grandi città europee (escluso Roma che non è né europea né grande) c’è questo fenomeno

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  2. notare che c’erano le catene a delimitare lo spazio pedonale. attaccate alle colonnine in pietra, ma sono state tranciate. da chi? dagli incivili!

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  3. Se non fosse per la larga tolleranza sui parcheggi in sosta vietata e sui sorpassi a destra il motorino non lo userebbe nessuno.
    E’ un mezzo di trasporto basato sulla trasgressione alle norme e quindi non stupisce che sia così diffuso in Italia.
    Il miglior mezzo di locomozione individuale per chi si muove in città quando non piove non è il motorino ma la bicicletta perché inquina meno, consuma meno, costa meno occupa meno spazio ed in centro città ha la stessa velocità commerciale.

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