Milano | Mobilità – Lunedì parte l’Area B

Da lunedì prossimo, 25 febbraio, Milano accende la ZTL più grande d’Italia che delinea, all’interno del territorio comunale abitato da 1 milione e 400mila persone. Sarà un’area a bassa emissione di inquinanti con divieto di ingresso ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e le moto a due tempi Euro 0, 1 dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 19:30, esclusi i festivi, con lo stesso orario della congestion charge Area C.

Il Comune ha aperto in Duomo un Infopoint (punto informazioni). Si trova nel mezzanino della stazione M1 Duomo ed è aperto per avere tutte le notizie sulla possibilità di accesso per il proprio veicolo, considerando tutte le misure volute dal Comune per rendere graduale il provvedimento e non penalizzare famiglie e lavoratori che hanno veicoli diesel. Gli orari di apertura del servizio informazioni, saranno dalle 8.30 alle 15.30. Ci saranno 16 sportelli a disposizione per qualsiasi informazione relativa al provvedimento.

Milano (e non solo) sta soffocando di smog. L’Area B è la più grande diesel free zone in Europa voluta dall’amministrazione comunale per abbattere le polveri inquinanti e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo a Milano. Dopo l’avvio di lunedì prossimo, 25 febbraio il secondo passo per Area B sarà il 1° ottobre 2019 con lo stop anche ai diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Seguiranno gli altri divieti progressivi per classi di veicoli immatricolati per le persone e per le merci a successivi passi sino al 2030, quando a Milano saranno vietati tutti i veicoli diesel. Per ora i varchi attrezzati con le telecamere sono solo 15, in funzione da lunedì, ma lentamente saranno predisposte altre telecamere per tutti i 187 varchi di ingresso in città.

Naturalmente saranno messi a disposizione dal Comune 32 milioni di euro per aiutare i milanesi a cambiare auto o furgone. Nello specifico, sono 8 i milioni dedicati alla mobilità e 24 quelli per l’efficientamento energetico.

Questi contributi, destinati a migliorare la qualità dei veicoli circolanti, si aggiungono ai 25 milioni di euro che il Comune ha già messo a disposizione dei privati per il rinnovo delle caldaie e dei sistemi di coibentazione degli edifici residenziali. In totale un ingente investimento di 32 milioni di euro.

Divieto di accesso da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30 esclusi i festivi. 
Introdotte le seguenti nuove categorie di veicoli in divieto di accesso: 

AUTOVETTURE TRASPORTO PERSONE (esclusi residenti)
– Diesel Euro 0-1-2-3 con FAP after-market con classe massa particolato < 
Euro 4
– Diesel Euro 3-4 con FAP di serie e campo V.5 > 0,0045 g/km o senza valore
– Diesel Euro 0-1-2-3-4 con FAP after-market installato dopo 31.12.2018 con 
classe massa particolato pari almeno a Euro 4
– A doppia alimentazione Gasolio/GPL e Gasolio/Metano Euro 0-1-2

AUTOVETTURE TRASPORTO PERSONE DI RESIDENTI
– Diesel Euro 0-1-2-3 con FAP after-market con classe massa particolato < 
Euro 4
– Diesel Euro 3 con FAP di serie e campo V.5 > 0,025 g/km o senza valore
– A doppia alimentazione Gasolio/GPL e Gasolio/Metano Euro 0-1-2

AUTOVEICOLI TRASPORTO COSE
– Diesel Euro 0-1-2-3 leggeri (N1) e Euro 0-I-II-III pesanti (N2-N3) con FAP 
after-market e classe massa particolato < Euro 4-IV
– Diesel Euro 3 leggeri (N1) con FAP di serie e campo V.5 > 0,025 g/km o 
senza valore
– Diesel Euro III pesanti (N2-N3) con FAP di serie e campo V.5 > 0,02 g/kWh o 
senza valore
– A doppia alimentazione Gasolio/GPL e Gasolio/Metano Euro 0-1-2 e Euro 0- 
I-II 

TAXI E NCC FINO A 9 POSTI
– Benzina Euro 0
– Diesel Euro 0-1-2-3 senza FAP
– Diesel Euro 0-1-2-3 con FAP after-market con classe massa particolato < 
Euro 4
– Diesel Euro 3 con FAP di serie e campo V.5 > 0,025 g/km o senza valore
– A doppia alimentazione Gasolio/GPL e Gasolio/Metano Euro 0-1-2

Nuove regole per deroghe, agevolazioni e ingressi gratuiti

Info su www.comune.milano.it/areac

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

29 commenti su “Milano | Mobilità – Lunedì parte l’Area B”

  1. Pagliacciate da paese socialista ma irrilevanti ai fini del CO2 presente in atmosfera. In compenso si avrà un notevole danno a diverse attività economiche. Curioso poi che la stessa parte politica della giunta sia contraria all’energia nucleare e pure all’estrazione del metano in Adriatico. Ossia due soluzioni che più di ogni altre avrebbero fatto diminuire le emissioni di CO. Emissioni, val la pena ricordarlo, che sono infinitesimali rispetto al CO2 già di per sé stesso presente in atmsofera.
    Se non altro l’utente WF sarà felicissimo…

    Rispondi
    • Non sono per il vox populi vox dei ma fortunatamente la maggioranza dei commenti sono contrari e fatti cum grano salis. A parte che le trivelli le ha promosse Renzi, se si volgiono i risultati bisogna forzare la mano anche di fronte alle lamentele di chi è tanto restio al cambiamento quanto pronto pronto a lamentarsi dell’inquinamento dicendo che è sempre colpa degli altri. Il comune va nella giusta direzione: Area B, mezzi pubblici elettrici, M4 Circle Line e prolungamento M5, Biglietto a 2€ per Milano e Hinterland prima fascia, blocco caldaie a gasolio. E’ la regione ora che deve fare la sua parte e spero che altri comuni della Lombardia facciano come Milano.

      Rispondi
  2. Bene così. Meno auto inquinanti in città, sperando che ci saranno meno auto in generale in città.
    Ma perché non aumentare il costo di Area C per finanziare altre nuove migliorie al trasporto pubblico? Sarebbe un altro bel segnale che Milano sta andando nella direzione giusta.

    Rispondi
    • Quindi per te la soluzione giusta sarebbe tartassare ancora di più i cittadini più tartassati d’Europa, che oltre a iva e Irpef assurde pagano anche le accise sulla benzina più elevate della Ue, il pedaggio autostradale, il bollo, il SSN nella copertura assicurativa auto, la tassa per il passaggio di proprietà e varie altri balzelli che non ho voglia di elencare?
      Complimenti per il tuo “Weltanschaung” da vetero socialista, bocciato dalla storia, dall’economia e pure dal buon senso.
      BASTA BALZELLI, per favore!

      Rispondi
      • Dipende tutto dagli obiettivi che ci si pone.
        Vuoi una città in cui la circolazione delle auto sia limitata al minimo e ridurre gli inquinanti? Allora intraprendi la strada delineata dal comune.
        Vuoi che tutto rimanga come è e continuare a alamentarsi tirando fuoir i soliti luoghi comuni? Allora continua con i tuoi discorsi…
        N.B. in Francia ed in Germania il cuneo fiscale e la tassazione sono equiparabili alla nostra ma i tuoi discorsi li fa solo una minoranza che per inciso viene pizzicata come evaditrice.

        Rispondi
        • “in Francia ed in Germania il cuneo fiscale e la tassazione sono equiparabili alla nostra ”

          Ma anche quando discutiamo di urbanistica o architettura scriviamo stupidaggini simili con linguaggio così impreciso?? Aiuto!!!!

          Rispondi
          • In che cosa sarebbe impreciso? Vorresti le serie storiche dell’OECD al riguardo? Oltretutto potresti contestualizzare come ho fatto io replicando ad Andy? Dato che alla fine il discorso ricade sempre sulle tasse…magari fossimo in Francia o in Germania: i tuoi discorsi e quelli di Andy verrebbero accolti con grandi risate! L’area B serve e finalmente si va nella direzione giusta con una strategia sul lungo periodo.

          • Andy77, Senza offesa, ma mentre discuti di traffico e di tassare le auto per finanziare il trasporto pubblico, che senso ha tirare fuori i dati sul cuneo fiscale che è la differenza tra quanto un lavoratore dipendente prende netto e il costo reale che sostiene una azienda (e che per inciso non c’entra niente col lordo, ma è molto di più)?

            E’ vero che ci sono paesi (pochi) dove questo cuneo è maggiore, ma il dato così non ti dice niente se non guardi al totale delle entrate fiscali: da noi i lavoratori dipendenti son gli unici che le tasse le pagano (tutte).
            Quindi lo stato si deve rifare in altro modo, con ogni sorta di balzello che non sia facilmente evadibile e il bersaglio più facile da sempre sono i consumi (accise, IVA, bollo, addizionali). Che è in sostanza quello che fa arrabbiare l’Anonimo che ha iniziato la discussione.

            Tassare ulteriormente le auto per finanziare il trasporto pubblico può essere giustificato in un’ottica di esternalità negativa, ma non di certo perchè il cuneo fiscale in Germania è più alto.

            Non pensavo di aver scritto nulla di così offensivo da farmi chiamare “Anonimo Analfabeta Funzionale”, ma è il bello di discutere sul web…

  3. Bene e giusto andare in questa direzione. Adesso però il comune faccia vedere che anch’esso sta facendo la sua parte e che non tutti i sacrifici debbano cadere sui cittadini comuni.

    Cominci ad investire seriamente in piste ciclabili, cominci una seria opera di piantumazione alberi nel centro della città che è quello che letteralmente sta soffocando nello smog e nella calura, aumentinl’ingresso In area C ( 5€ è un balzello ridicolo ) al fine di decongestionare ulteriormente il centro che è niente di più e niente di meno di un groviglio di lamiere posteggiate ovunque.

    Rispondi
  4. Praticamente l’unico a fare qualcosa per la salute di tutti è il Comune di Milano. Governo della regione: non pervenuto, annuncia fantomatici interventi sulle linee ferroviarie per il 2025; governo italiano: da dimenticare, deroga le auto elettriche nelle ztl, facendo fare enormi passi indietro a tenere le auto lontane da pedoni e turisti.

    Rispondi
    • Per tua informazione: la Sanità della Lombardia è in mano alla regione, che l’ha resa la migliore d’Europa e fra le migliori del mondo al punto che la regione è al secondo posto mondiale per aspettativa di vita. In aggiunta tale Sanità è in attivo e ospita molti pazienti e degenti di regioni del sud, molte delle quali sono regioni di sinistra, dove sprechi, inefficienze, malaffare e scarsa qualità sono riscontrabili dai cittadini.
      Altra info: visto che non può investire, la regione Lombardia chiede almeno una parte dei 56 miliardi di residuo fiscale prodotti in regione. Ma quelli che votano dalla tua parte sono pure contrari a questo progetto. E avete pure il coraggio di gettare fango addosso alla regione?
      Ma tacete…

      Rispondi
  5. La pianura padana è di gran lunga la regione più inquinata d’Europa, ma in 30 anni le varie giunte ciellinoleghiste alla Formigoni (che Bollate l’abbia in gloria) non hanno fatto NIENTE…

    anzi, hanno peggiorato la situazione … anziché formare ed educare i cittadini, guidandoli gradualmente verso soluzioni più sostenibili con un mix di incentivi e disincentivi, hanno blandito l’ignoranza dei settori più retrogradi della società per un pugno di voti in più…

    A Milano l’incidenza di malattie respiratorie tra i bambini è superiore del 20% alla media nazionale… ma chi se ne frega, tanto sono sempre i bambini degli altri… finché non tocca al tuo.

    Rispondi
    • Ci puoi portare i dati che indichino che la Lombardia è la regione più inquinata d’Europa? Senza contare che il termine “inquinamento” non dice nulla: ti riferisci al CO2 o alle polveri sottili? All’ossido di Azoto od altro?
      Secondo: negli ultimi 30 anni la superficie boschiva della Lombardia è cresciuta del 10%. Basta cercare su google e informarsi, invece di sparare a zero senza conoscere.
      Terzo: la Lombardia è la seconda regione del mondo per aspettativa di vita. Come dici tu stesso, la Sanità (in attivo) è stata guidata da giunte regionali ciellinoleghiste, che hanno traghettato la regione verso il XXI secolo mentre tante regioni rosse affogavano dei debiti e nell’inefficienza.
      Quando vuoi essere informato, scrivimi qui

      Rispondi
  6. Ahah “ blandito l’ ignoranza dei settori piu’ retrogradi della societa’ per un pugno di voti in piu’“ .E va be’, solo voi intelligentoni pd ci formerete ed educherete e ci guiderete, attendiamo ansiosi.

    Rispondi
    • Io attendo che la regione leghista faccia funzionare i carri bestiame di Trenord!

      E non costruire autostrade e peggiorare il sistema ferroviario.

      Anche un cretino capisce che lovvia conseguenza è costringere tutti i pendolari a prendere l’auto e abbandonare il treno.

      E quindi Milano è gisuto che si difenda mettendo balzelli alle auto di giargianalandia.

      Se i treni funzionassero poi…
      Pedalare, lavorare e sistemare quello schifo di treni!
      Moves!

      Rispondi
  7. Al momento Area B non è altro che l’applicazione reale (cioè con un controllo vero) delle limitazioni previste dalla Regione Lombardia.
    E onestamente la Regione Lombardia è tutto meno che un covo di piddini o di velomani.

    Rispondi
  8. Che poi questa area b qua non ferma praticamente nessuno…

    Ossia ferma quei veicoli talmente vecchi e e obsoleti che se i controlli dei fumi fossero fatti in modo legale nella revisione biennale molti di essi sarebbero gia stati fermati e rottamati dallo ststo italiano…

    Per gli altri invece sanno che al prossimo rinnovo dall’auto meglio che si comprino un mezzo ecologico se vogliono usarlo a Milano.

    Senno vanno a vivere in inquinolandia dagli amci legaioli del polmone verde.

    Rispondi
  9. Benissimo. Adesso però facciamo un po di pressing per avere un ammodernamento della rete ferroviaria. I treni lumaca su alcune linee regionali (S5, S9, S11) così servono poco a combattere l’inquinamento atmosferico. Bisogna fare presto e intervenire con determinazione, così facendo che i pendolari possono usare tranquillamente il treno (e lo dico da non pendolare).

    Rispondi
    • Se non ammoderni le linee, S5, S9 e S11 viaggeranno sempre piano ed in ritardo. Anche se Trenord comprasse i treni a levitazione magnetica.

      Le linee e le stazioni sono in mano a RFI. Per la circle line (che è in parte la S9) spenderà 50 milioni tra linea e stazioni (ref. accordo scali)
      50 milioni. Se pensi che la MM4 è costata oltre un miliardo… bah.

      Rispondi
  10. Ripeto il concetto sperando che chi dovere riesca a comprendere: se l’obiettivo è limitare il traffico la strada da intraprendere è quella delineata dal comune.
    Bisogna vietare e disincentivare l’uso dell’auto (quindi congestion charge), ovvio che bisogna muoversi parallelamente sul trasporto pubblico e da un punto di vista urbanistico puntare sulle zone 30 ma il cambiamento porterà comunque delle resistenze e lamentele.
    Chi si lamenta e si oppone vuole lo status quo (posizione rispettabile) ma tirare in ballo ogni volta frasi di questo tipo: “Quindi per te la soluzione giusta sarebbe tartassare ancora di più i cittadini più tartassati d’Europa, che oltre a iva e Irpef assurde pagano anche le accise sulla benzina più elevate della Ue,” o affermare “esternalità negativa” il passagio dalle auto ai trasporti pubblici mi fanno cadere le braccia. Ma soprattutto che c’azzecca? Se poi andiamo a vedere non è che dalle altre parti sia il bengodi, non lo dico solo attraverso i dati ma anche per esperienza.
    Poi se uno scrive “Ma anche quando discutiamo di urbanistica o architettura scriviamo stupidaggini simili con linguaggio così impreciso?? Aiuto!!!!” e si sente offeso perchè non sa rispondere porta ad una sola conclusione: Anonimo Analfabeta Funzionale

    Rispondi

Lascia un commento