Milano | Bottonuto – Teatro Lirico Gaber: smontaggio del cantiere a luglio

Proseguono i lavori per lo smontaggio delle impalcature servite per il lungo restauro del Teatro Lirico Gaber di via Larga, avviati ormai nel 2016. Inizialmente si era vista la parte posteriore su via Paolo da Cannobio, dove si trovano le strutture posteriori dell’edificio, realizzate nel 1940-43 dopo la ricostruzione dall’incendio che distrusse il teatro nel 1938, oggi ritornate come nuove e col classico color Giallo Milano.  

Novità, come si vede dalle immagini di seguito, è un piccolo assaggio di come apparirà la nuova facciata del Teatro Lirico: bianco e color azzurrino acqua.

Inizialmente doveva venire riaperto al pubblico lo scorso anno (2018), ma come si vede, la consegna è leggermente in ritardo, come sempre.

Il Teatro Lirico nacque nel 1779 (un anno dopo La Scala) come Teatro della Cannobiana, sorto dove si trovavano le scuole cannobiane, fondate da Paolo da Cannobio. Il teatro chiuse nel 1999 e finalmente dopo vent’anni di immobilismo, cantieri e occupazioni, il fratellino della Scala a breve (non c’è ancora una data certa) tornerà ad essere operativo e splendente al termine dei lavori di restauro il cui importo complessivo è di 13,487 milioni di euro.

Qui il nostro reportage dalla visita del novembre 2017 effettuata all’interno dell’edificio.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Milano | Bottonuto – Teatro Lirico Gaber: smontaggio del cantiere a luglio”

  1. Alleuja!

    Pareche abbiano anche risolto la controversia sulla società che dovrà gestire gli spettacoli per i prossimi anni.

    Finalmente abbiamo a Milano un teatro per gli spettacoli leggeri e le commedie contempoaranee

    Rispondi
    • A proposito di controversie: come è finita col Palazzo delle Scintille a Citylife?
      Due anni fa sembrava fosse stato assegnato a Ticketone, ma poi non se ne è saputo più niente e la struttura sembra non sia usata per nulla.

      Rispondi
  2. Certo che la parte in gizllo potevano anche scegliere due tonalità dello stesso giallo per evidenziare i contrafforti invece che fare tutto tinta unita…

    Rispondi

Lascia un commento