Milano | Loreto – Via Farneti 8 e la scelta del colore

Più di un mese fa si è sollevato un gran polverone per una questione di colore. Il colore doveva essere l’antracite, grigio molto scuro, che doveva caratterizzare la facciata della graziosa casa ristrutturata al civico 8 di via Rodolfo Farneti, una traversa di Piazzale Bacone e viale Abruzzi, nei pressi di Loreto.

Sono state rimosse le impalcature e si è potuto vedere il colore approvato dalla commissione paesaggio del Comune di Milano. Come si vede, il colore antracite, che secondo noi avrebbe dato un certo carattere all’immobile, è stato scartato e si è scelto un colore chiaro, panna, senza che siano stati rimarcati i decori, con variazione di colore, quasi fosse una ripicca, appiattendo la facciata e rendendola anonima.

Come avevamo già detto nell’articolo precedente, non avremmo “demonizzato” questo colore scuro, molto elegante anche se poco consueto a Milano. Un esempio lo si può facilmente vedere in un hotel recentemente riqualificato, in via Vitruvio o anche in un palazzo, sempre liberty, di via Trebbia a Porta Romana.

Di seguito abbiamo giocato un po’ con alcuni colori, cercando un alternativa di colore, ma sopratutto lasciando le decorazioni in chiaro e tinteggiando il resto (com’era l’edificio in origine, ocra coi decori bianchi).

Ah, l’edificio è stato anche alzato di un piano in maniera abbastanza coerente, non certo come l’edificio dirimpettaio dove hanno osato un po’ troppo secondo noi.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Loreto – Via Farneti 8 e la scelta del colore”

  1. Esatto!

    La tinta unita ‘appiattisce’ le facciate facendo sparire i decori.

    Forse l’antracite era un po’ too much, ma un’altra tonalità di grigio sarebbe senz’altro stata meglio del bianco e/o panna.

    Stesso errore fatto al Teatro Lirico dove sulla parte posteriore dell’edificio è stata stesa una mano uniforme di ‘giallo Milano’ che fa sparire le eleganti modanature déco. Peccato. Per l’ennesima volta bisogna rimarcare che soprintendenza/commissioni paesaggio si intromettono quando sarebbero totalmente inutili e sono latitanti quando servirebbero.

    Rispondi
  2. …poi…boh…c’è almeno un terzo di Milano che sarebbe da nuclearizzare, e stiamo qui con il colore, obbligando la scelta più pacco, tra l’altro? boh…

    Rispondi
  3. Le vostre ultime 3 simulazioni sono TOP! bravi….fate passaparola a chi deve scegliere la prossima facciata di Milano….

    Rispondi
  4. Che strana l’umanità. Intransigenti per la scelta di un colore non consueto, ma bello come abbiamo visto nelle ipotesi di UF, e poi sopportano senza fare nulla
    le tag sui muri..vederete quel colore panna che fine farà.

    Rispondi

Lascia un commento