Milano | Lambrate – La bruttezza di Piazza Vigili del Fuoco

Come centro vitale del quartiere Rubattino, a Lambrate, venne realizzata una grande piazza, successivamente dedicata ai Vigili del Fuoco.

Nel 1998 Luigi Caccia Dominioni venne chiamato a partecipare al piano di riqualificazione urbana del quartiere di Via Rubattino in fase di realizzazione là dove sorgevano gli stabilimenti dell’’Innocenti-Maserati, progettando l’area d’accesso al nuovo complesso. 

Caccia Dominioni viene incaricato di progettare due blocchi simmetrici destinati a funzione commerciale, collegati da un grande piazzale centrale che fungesse da ingresso al viale centrale del quartiere.

Al centro della piazza l’architetto collocò una grande fontana (praticamente identica a quella di piazza San Babila) e ai lati piccoli negoziati di quartiere.

Che dire di questa piazza?

Iniziando dalla fontana. La sfera da dove “sgorgherebbe” l’acqua è spenta da tempo, perché debordava ai lati, innondando il rosso catrame del parterre. Onestamente non la riteniamo un bell’esempio di fontana, decisamente banale a nostro parere, nonostante sia stata progettata da un lume dell’architettura italiana (anche quella in San Babila non ci è mai parsa un capolavoro, oltre ad somigliarsi).

La parte commerciale, pur affacciandosi sulla piazza, pare lontana e distaccata. Non un albero a ombreggiare e, quando è estate, si schiatta dal caldo. Anche i lampioni stile ‘parcheggio dello stadio’ sono brutti.

L’aver lasciato due pareti cieche ai lati come ingresso, non sembra sia stata una buona soluzione, come si vede, oramai sono infestate dai soliti scarabocchi senza senso dei soliti imbrattamuri. Anche la pavimentazione in asfalto colorato di rosso non aiuta all’armonia.

Insomma, ci è sempre parsa una brutta piazza, realizzata spendendo il meno possibile e senza una vera progettazione anche estetica.

Senza contare che, chi si affaccia sulla parte commerciale, vedrà tetti infiniti in catrame e impianti tecnici poco estetici.

Noi abbiamo, come al solito, cercato di capire cosa avremmo fatto per rendere questo spazio più bello e vivibile.

Anzitutto avremmo realizzato sopra lo spazio commerciale una grande soletta con terreno e resa a prato, magari abbastanza alta da poter ospitare qualche pianta alta, non sarebbe stato meno impattante il tutto?

Avremmo reso la parte commerciale più omogenea, magari creando un arco porticato, dove sotto si sarebbero distribuiti i vari negozi di vicinato (bar, ristorante, gelateria, parrucchiere… ecc.). Insomma, una piazza più a misura d’uomo e meno colata di cemento.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Lambrate – La bruttezza di Piazza Vigili del Fuoco”

  1. la soluzione definitiva per i graffiti c’è già, è semplice, e si vede per esempio nella foto 12: rampicanti.

    basta togliere l’asfalto da una striscia di, diciamo, 10 cm lungo il muro, lasciando a vista una striscia di terreno per piantarci edera o un altro rampicante.

    E’ la soluzione adottata per esempio a Citylife (sui muettiri laterali dell’ingresso alla piazzetta, provenendo da piazza Giulio Cesare), sulle torrette della M5, nonché in molti svincoli/viadotti di nuova progettazione.

    E’ semplice, economico, e soprattutto definitivo e richiede pochissima manutenzione.

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    • Interventi decisamente fattibili.tutte le problematiche sollevate nell’articolo sono risolvibili senza costi esorbitanti.io l’ho visitata da poco e , nella sua ” bruttezza” , l’ ho trovata sicuramente apprezzabile.

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  2. Se togli gli impianti dal tetto (condizionamento, riscaldamento, refrigerazione) però occorre capire dove i metti. A raso in un ulteriore volume tecnico?

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  3. Io abitavo nelle case nuove di quel quartiere! Inutile dire che non e’ mai stato nemmeno completato, ma, oltre alla fontana che grida vendetta, quello che fa imbestialire e’ la totale mancanza di cura per le aiuole (qui a Dublino sarebbe impensabile come anche in Botwsana del resto…) e la situazione degradante del parchetto antistante le case lato tangenziale: il ponte che passa sopra il laghetto artificiale e’ tutto arrugginito e scrostato, il laghetto in se’ e’ privo dell’ossigenazione necessaria quindi ci sono punti dove si accumula sporcizia in superficie (oltre le alghe) e, dulcis in fundo, i rom sono i signori incontrastati. Ma vabbe’ e’ Milano, la citta’ piu’ insicura d’Italia secondo le statistiche. Il Kompagno sindaco ha di che essere soddisfatto!

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  4. Esagerati!

    Stavolta non é così brutta dai.

    È una piazza aperta dove d’estate giocano un sacco di bambini del quartiere.

    L’unica pecca vera è che la Fontana è rotta.

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