Milano | San Siro – Lo stadio Meazza tagliato a fette

Alcune indiscrezioni su quello che sarà della vecchia struttura del Meazza: non verrà mantenuta integralmente, ma diventerà una specie di ‘rovina moderna’.

Come abbiamo anticipato in questo articolo, ieri mattina in Comune sono stati presentati i progetti rivisti del nuovo complesso dello Stadio di San Siro. Infatti Milan e Inter hanno avuto un incontro con gli assessori all’Urbanistica e allo Sport, Pierfrancesco Maran e Roberta Guaineri, per mostrare come il progetto sia stato rielaborato includendo una porzione del vecchio Stadio Meazza.

I due progetti, firmati uno da Populous e l’altro da Manica-Crm, hanno stravolto solo la porzione dove è collocato il vecchio stadio, che sarà preservato, come indicato dal Comune; ma solo in parte.

Purtroppo il progetto non è stato ancora presentato ufficialmente e, da indiscrezioni, pare che il vecchio Meazza, spogliato dell’addizione del terzo anello e della copertura realizzati per i mondiali di calcio del 1990, verrà praticamente ‘segato in due‘ mantenendo in piedi solo una porzione della struttura dei primi due anelli, quella verso l’Ippodromo.

La nuova proposta (a seconda dei progettisti, Populous e Manica, la differenza delle parti salvate: chi solo una curva, chi una metà) prevede il recupero di una parte del vecchio impianto, per dedicarlo a funzioni sportive non professionistiche, come calcetto, basket, atletica e arrampicata, oltre a intrattenimento (concerti e teatro) ed eventi, mantenendone così la memoria storica e creando un luogo gratuito ed aperto a tutti. La parte salvata del Meazza ospiterebbe anche il museo del calcio e alcuni negozi. Noi abbiamo provato a immaginare come potrebbe apparire (per sommi capi) questo stadio ‘dimezzato’.

Onestamente non riusciamo a capire se sia solo una ‘furbata’ per accontentare i contrari all’abbattimento o una geniale trovata per dare una sorta di dignità storica a quelli che diventerebbero i resti dell’attuale stadio di San Siro, come fosse un novello Colosseo parzialmente collassato a causa del passare dei millenni. Bisogna vedere effettivamente il progetto reale come apparirà e come verrà inserito all’interno del masterplan, per poterlo giudicare. Però vedere solo una fetta di stadio, come ci è stato riferito, utilizzata per nuovi intenti sportivi e di intrattenimento, ci pare cosa alquanto strana e castrante.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

21 commenti su “Milano | San Siro – Lo stadio Meazza tagliato a fette”

  1. S siro è uno stadio obsoleto , bagni carenti , perdite d acqua dal primo al secondo anello , spazio tra un seggiolino e l altro strettissimi , siccome sono abbonato dall 85 e in vari settori è girato tutti gli stadi d Europa , posso assicurare che fa schifo , dispiace ma va buttato giù

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  2. Ma aspettare di vedere le proposte di progetto prima di postare suggestioni “ad cazzum” basate su indiscrezioni, non sarebbe un filo più serio?

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    • La cosa poco seria è che si facciano “giocare” gli Architetti a “salviamo un pezzetto di san siro” senza aver prima risolto il tema delle volumetrie complessive nell’area.

      Il Comune di solito è abbastanza attento al tema, ma in questo caso sembra l’armata brancaleone, se osservato da fuori.

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  3. Sinceramente, l’unicità di san siro è l’impatto che ha è l’altezza e la copertura, se venissero rimosse queste scelte anni 90 per me san siro non ha più senso di esistere.
    Quindi qui si nota la politica del compromesso dei nostri governanti attuali.

    Qui le cose da fare erano/sono due:
    1. ristrutturare san siro attualizzando lo stile anni 90.
    2. butto giù e faccio tutto nuovo (come porta nuova garibaldi e city life)

    quindi questa via di mezzo francamente è una minchiata per accontentare quattro comunistelli da bar che rompono i coglioni.
    Non vedo l’ora di mandarli a casa questi incapaci.

    Se ci fosse stata una moratti avremmo già deciso o la soluzione 1 o la 2.

    La politica del compromesso ha rovinato questo paese e lo sta facendo anche ora.
    Peccato.

    Poi un’altra cosa che mi fa incazzare è la poca visione del futuro. tutti i lavori dovrebbero avere una visione green secodo questa giunta ed invece sono solo slogan.
    Nessuno dice dove andranno le milioni di tonnellate di detriti che creerà la demolizione. Ma lasciamo perdere questo argomento che è preso in considerazione a piacere.

    Io ho sempre votato per la soluzione 1.

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    • Lo volete capire o no che il presidente del Borgorosso Football Club deve vendere la squadra e per fare i din din deve fare le palazzine? Sono anni e anni che ci si prova. Sopra la concessionaria han detto che non si può. Si aveva tutto, anche i render della “bolgia” e il progetto, mancava solo il terreno. Ora si ha il terreno. Cioè, è di Pantalone, ma si sa come va nella terra del Borgorosso. A dire il vero sopra esiste da 100 anni anche uno stadio, ma uno qualsiasi. E noi si vuole l’uso del terreno gratis per decenni, con tante grazie e omaggi per il disturbo. Non capite. Si porta il futuro e lavoro ad un quartiere allo sbando. Li avete visti i render? Son belli vero? E allora…mica si avrà problemi con i cantieri? Si è gente seria noi, mica la si spara così, si butta giù, si vende la squadra con la promessa immobiliare infiocchettata e si lascia Borgorosso alla vigilia della fiera dello sport invernale con tanti saluti. O no?

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      • Non capisco l’anonimo delle 9:48 e tantomeno quello delle 9:52.
        Io ho espresso il mio parere e come risolvere questa situazione.
        Quindi io ho proposte e idee di solito quando si ricevono risposte senza proposte ed idee si ha torto però in questo paese vale tutto.

        Ristrutturazione punto e basta. Il resto sono frasi al vento.
        L’errore di Sala è stato non muoversi in anticipo rispetto alle squadre e ha aspettato che le squadre facessero proposte invece doveva essere il contrario, o farlo insieme.

        La soluzione intermendia per accontentare tutti è una cagata come lo è dare in concessione un bene pubblico.

        Però quando Sala dice il comune ci perde non ragione le l’affitto dello stadio se lo possono permettere solo due squadre di calcio e quindi il comune incassa grazie a quelle squadre, altrimenti avrebbe solo costi come per il vigorelli, struttura che si è mantenuta ma che non rende, ma ci sta, se si pensa prima al bene comune e poi al profitto.
        Ma oramai prima c’è il profitto e poi il bene comune.

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    • Bravo Adriano.
      Io lascio aperta la porta sia alla soluzione 1 sia alla 2. Le cose importanti sono 2:
      – avere una capienza di almeno 80.000 posti
      – riqualificare il quartiere con una delle due proposte rese note in autunno

      Resta il fatto che la sinistra è brava a protestare e ad andare in piazza ma non è proprio capace di fare e governare

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      • Leggi i post di Adriano e Si Tav e improvvisamente capisci perché un progetto di stadio innovativo, moderno e sostenibile come il bosco orizzontale presentato da Stefano Boeri è stato scartato.

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  4. Finiamola una volta per tutte di lasciare mano libera agli speculatori da strapazzo, travestiti da presidenti del Borgorosso Football Club.

    San Siro ha dei problemi? Ottimo. Facciamo “alla francese”: una società di capitale mista, pubblico/privato (52% comune, 24% per ciascuna squadra), che restauri e adegui lo stadio, realizzi gli opportuni sviluppi immobiliari circostanti e ne porti a casa i relativi benefici.

    Scommettiamo che il giorno dopo Milan e Inter dico che San Siro va benone come è oggi?

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    • Potrebbe essere una buona idea la metterei come proposta numero 3.
      Ma in qualsiasi caso avendo dei governanti senza un minimo di visione del futuro difficilmente arriveranno ad una soluzione 3.

      Io comunque voto per la soluzione 1. Anche se l’ultimo rendering postato da urban file su come mantenere un pezzo di san siro con un pilone e un pezzo della rampa non sta male…

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