Milano | Emergenza Coronavirus: le strade vuote della città

Come ben saprà tutto il mondo, l’Italia (e non solo) è da qualche settimana al centro del problema dell’epidemia da Coronavirus o Covid-19.

I casi, oggi in tutt’Italia, hanno superato le 17.000 unità, e solo in Lombardia 9.820 (+1.095 rispetto a giovedì).

Per ordinanza, è vietato ogni assembramento di persone ed è consigliato di rimanere in casa e uscire solo per lo stretto necessario, così, le nostre città, da qualche giorno, risultano svuotate e prive, o quasi, di ogni attività.

Noi, nei giorni scorsi, abbiamo scattato alcune foto, giusto per cronaca e a memoria, di cosa stiamo vivendo.

Nel frattempo il Comune ha chiuso le aree verdi recintate: «Basta assembramenti». Perché, volenti o nolenti, rischiano di essere luoghi che si affollano, specie nelle giornate di sole, ed è vietato in questo momento. Partita anche la sanificazione straordinaria di strade e piazze. Mentre per i trasporti pubblici, da oggi sono previste riduzioni per treni e mezzi Atm.

Fondazione di Comunità Milano, al fianco delle istituzioni cittadine, promuove una raccolta fondi per potenziare i servizi di assistenza domiciliare per gli anziani, le famiglie fragili e le persone dimesse dagli ospedali e stanzia i primi 150mila euro.

Di fronte all’emergenza sanitaria che sta colpendo il Paese e che genera anche una rilevante ricaduta sociale, Fondazione di Comunità promuove il fondo #Milanoaiuta al fianco delle istituzioni – Comune di Milano, Città metropolitana, Protezione civile, ATS Milano – per sostenere e potenziare i servizi di prossimità, l’assistenza e l’intervento domiciliare a favore di anziani, famiglie fragili e persone dimesse dagli ospedali, la cui condizione è aggravata dall’emergenza sanitaria e che hanno bisogno di aiuto e vicinanza.

La raccolta fondi viene avviata con uno stanziamento di 150mila euro, anche grazie a Fondazione Cariplo; l’obiettivo delle donazioni, confidando nella generosità di cittadini,  aziende ed enti, è far sì che possano contribuire a fronteggiare e superare l’emergenza con azioni concrete e semplici, dall’ampliamento del servizio di consegna pasti, di farmaci e della spesa all’accompagnamento a visite non rimandabili o all’ascolto e al supporto a genitori con bambini piccoli.

La donazione sul Fondo #MilanoAiuta aperto presso la Fondazione consentirà di mettere a fattor comune le risorse per garantire tempestività ed efficacia nelle azioni, con interventi gratuiti e integrati con le istituzioni e il privato sociale (http://www.fondazionecomunitamilano.org/fondi/fondo-milanoaiuta/).

Le donazioni godono dei benefici fiscali previsti dalla natura di onlus della Fondazione di Comunità Milano.

BONIFICO

c/c Fondazione di Comunità Milano onlus
Filiale IntesaSanpaolo, Largo Belotti Milano
IBAN IT18 Y030 6909 6061 0000 0162 57zs1
Causale MilanoAiuta

Online: sulla piattaforma “For Funding” di Intesa Sanpaolo.

Fondo #MilanoAiuta

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Emergenza Coronavirus: le strade vuote della città”

    • Io un ricordo glielo dedico di certo. Purtroppo su questo blog ho spesso letto oltraggi se non insulti al suo indirizzo. Di sicuro da gente ignorante o pseudo architetti frustrati e invidiosi della sua fama.

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      • Adesso parlano solo e sue opere.
        Il giudizio (qualsiasi esso voglia essere) è meglio rimandarlo a temi migliori che non c’è fretta (spérem…)

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  1. Vorrei chiedere agli elettori del PD se pensano ancora che le richieste di Salvini e Zaia, che volevano la quarantena per chi proveniva dalla Cina, fossero razziste e fascioleghiste.
    Cosi almeno ho sentito dire da tanti maledetti imbecilli a fine gennaio.
    Non dico che si sarebbe evitato l’epidemia ma sicuramente sarebbe stata arginata

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  2. Con 49 milioni di euro quante mascherine e respiratori da donare a tutti gli ospedali Milanesi ci possiamo comprare?

    Non fermiamo l’economia, non mettiamo in quarantena il paese e non chiudiamo i bottegai che pensiamo solo agli sghei, ii sgheiii, i sgheiii ciò!

    I sghei e non le persone.

    49 milioni di euro 49 milioni di respiratori per la terapia intensiva…

    Ii sgheiii!

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    • Lo Stato ha dato alla Lombardia 300.000 mascherine. Inutilizzabili. Inutilizabili perché scadenti e nemeno in grado di coprire naso e bocca contemporaneamente.
      Per quanto riguarda il suo intervento, gentile Wf, è sempre inutile e indice di poca conoscenza del mondo, ancorato com’è a vecchi schemi comunisti sconfitti e sorpassati

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