Milano | kids | Musei – Il Museo Poldi Pezzoli

Nelle scorse settimane mi sono spesso chiesta quali cose mi avrebbe fatto piacere fare con la mia famiglia dopo il 18 maggio, cosa ci era mancato di più nei mesi passati e poteva aiutare tutti noi a scivolare verso la normalità. Nella lista è stata inserita in cima una colazione fuori, perché nonostante i vari tentativi casalinghi le brioche di pasticceria e il cappuccino del bar hanno tutto un altro sapore. Poi una passeggiata in centro, che non abbiamo fatto prima perché camminare e vedere tutti i negozi chiusi non poteva che aumentare il senso di angoscia provato nei giorni precedenti. Ed infine una visita al museo, perché i tour virtuali vanno bene in caso di necessità ma non devono diventare un’abitudine, sopratutto per noi che viviamo in una città cosi ricca dal punto di vista culturale. Si ma quale museo scegliere? Nella totale indecisione ha determinato la scelta la notizia che il primo museo di Milano a riaprire le sue porte ai visitatori è stato il Museo Poldi Pezzoli, visitabile dal 18 maggio (complice anche il fatto che il suo giorno di chiusura è il martedì e non il lunedì come la gran parte delle altre istituzioni). Una riapertura che è anche un messaggio alla città, con i primi 3000 ingressi ad prezzo simbolico di 1 euro, un invito irrinunciabile a visitare questa splendida casa museo nel centro di Milano.

La visita si svolge in sicurezza, una volta arrivati nel cortile del museo viene misurata la temperatura e consegnato un foglio da compilare. Gli ingressi sono contingentati, circa 30 persone all’ora e si attende pazientemente che i visitatori già all’interno escano per fare entrare quelli in attesa (anche quelli muniti di prenotazione online). Consegnate il foglio compilato in biglietteria e riceverete la tessera degli Amici del Museo, valida fino a fine anno.

Da qui inizia la visita di quelli che erano gli appartamenti privati di Gian Giacomo Poldi Pezzoli (1822-1879), nobiluomo milanese e collezionista. Noi siamo partiti dal piano terra e precisamente dall’Armeria, una sala che stupirà grandi e piccoli per la sua struttura, realizzata nel 2000 da Arnaldo Pomodoro e per la ricca raccolta storica di corazze, armature ed armi. Sempre al piano terra troverete un grande tappeto di caccia persiano del XVI secolo e la collezioni di libri appartenuti al proprietario di casa.

Una volta saliti sul sontuoso scalone al piano di sopra vi attende un allestimento in grado di proiettare i visitatori in un altro mondo, sia per la ricchezza che per la varietà di quadri, sculture, arredi e oggetti che si incontrano nel susseguirsi di ambienti molto diversi tra loro. E’ impossibile non rimanere affascinati dalla particolarità di alcune sale, come quella nera o il gabinetto dantesco ma quello che ha maggiormente catturato la curiosità dei ragazzi sono le collezioni di oggetti, una tra tutte quella degli orologi, una stanza dove ci si può perdere tra questi piccoli capolavori. Tra le altre collezioni anche quella di gioielli e porcellane sono a dir poco meravigliose e si sposano perfettamente con la mostra “MEMOS” allestita in occasione della settimana della moda e giustamente prorogata. Si tratta di una riflessione sulla moda come linguaggio ed espressione, un percorso tra splendidi abiti, foto e disegni che non lasciano sicuramente indifferenti anche i più giovani appassionati di moda.

Dopo circa un’ora siamo usciti pieni di entusiasmo e sicuramente arricchiti da una visita che ci ha regalato molta bellezza ed un po’ di spensieratezza.

Museo Poldi Pezzoli – Via A. Manzoni 12, Milano Per informazioni

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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