Milano | San Siro – Il Comune chiede integrazioni allo studio di fattibilità per il nuovo stadio

Il Comune di Milano ha inviato alle società calcistiche AC Milan e FC Internazionale una lettera riguardante il progetto di fattibilità del nuovo stadio a San Siro, in cui chiede alcuni chiarimenti e ulteriori approfondimenti.

Si parte dalla necessità, come previsto dal DPR 231/07, di poter accedere alla documentazione che attesti il possesso dei requisiti di partecipazione dei soggetti proponenti e l’effettiva titolarità delle azioni delle società proponenti. Tema su cui da tempo la Direzione Appalti del Comune ha chiesto approfondimenti alle società e che, più di recente, è stato sollecitato anche dal Consiglio Comunale.

Tra i punti inseriti nella lettera, anche la richiesta di opportuni chiarimenti rispetto alla quantità e alla qualità degli spazi che rimarranno ad uso pubblico (verde, aree pedonali, piazze, servizi). Vengono inoltre sollecitate precisazioni sulle funzioni di intrattenimento da convenzionare con il Comune di Milano e sono richieste integrazioni in merito alle valutazioni che supportano il piano economico finanziario.
L’Amministrazione comunale resta ora in attesa delle spiegazioni richieste, nella speranza di ricevere riscontro in tempi brevi e poter procedere all’esame della proposta.

Qui il nostro ultimo articolo sul progetto dello stadio.

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15 commenti su “Milano | San Siro – Il Comune chiede integrazioni allo studio di fattibilità per il nuovo stadio”

    • Il link fa riferimento a un giornale online che ha sede a Torino, dove c’è una squadra che compete con Milan e Inter, che naturalmente non vede di buon occhio un rafforzamento sportivo e economico delle squadre milanesi con il nuovo stadio.

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  1. Giusto! Così Milan e Inter se ne andranno a Sesto e i cittadini si metteranno sul groppone un Vigorelli Bis, ma molto più costosi, dove giocheranno squadre di hockey sull’erba e la nazionale di 1 2 3 stella.

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      • è un bluff solo se non gli danno la possibilità di costruire qualcosa a San Siro. Andranno dove gli conviene, mi sembra evidente.

        Alle società interessa uno stadio più moderno e con più aree VIP (biglietti più costosi), centro commerciale e operazione immobiliare. Il comune permette loro di farlo anche accettando compromessi sulla superficie edificabile e sulle aree pubbliche? Restano.
        Il comune glielo impedisce? Sicuramente vanno a Sesto e non pagano più l’affitto del Meazza.

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        • Anonimo 21,10,

          La storia di Sesto non regge, sono anni che le due società cercano una zona alternativa al Meazza senza esito (tanto da decidere di rimanere a San Siro).
          Ricordo di quando si parlava di Porto di Mare, Rogoredo, Rho etc.

          https://www.calcioefinanza.it/2017/12/01/nuovo-stadio-milan-porto-di-mare/

          Come non regge il desiderio di avere uno stadio “più moderno”. San Siro è stato ristrutturato nel 2016 e certificato dalla Uefa come stadio di “Elite”.

          Bisogna smetterla di farsi ricattare da due aziende private (di cui una in forte odore di riciclaggio). Volete sviluppare il vostro portfolio immobiliare? no problem, basta che non sia a discapito del pubblico: costruite dove ci sono gli attuali parcheggi e il giardino Facchetti-Maldini (o anche “Parco dei Capitani”). Il Meazza deve rimanere là dov’è, patrimonio pubblico di tutti i milanesi-

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          • Il ricatto non è di due società private, ma di due affittuari liberi di non rinnovare.

            La strada è decisa. Stanno facendo di tutto per restare a San Siro area di maggior valore, ma se il comune impedisce l’operazione non credo diranno, ok va bene lo stesso, noi tanto scherzavamo

  2. Come si fa a non volere una cosa meravigliosa come il progetto di Populous? Bellissimo, e darà nuova vita e senso a tutta la zona altrimenti malconcia.
    Proprio non capisco come si possa essere contrari, soprattutto come possano essere contrari i residenti che vedranno il valore a metro quadro della propria casa raddoppiato!

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