Milano | Trasporti – Mappa unica? Sarebbe un sogno

Il trasporto pubblico cittadino è composto da innumerevoli forme di mobilità, gestite spesso da operatori diversi. Perché non fare una mappa unica per le linee sotterranee?

Muoversi in città e farlo senza utilizzare il mezzo privato è senza dubbio la soluzione ottimale per rendere più vivibile e sana la vita nei centri urbani. Le connessioni tra trasporti di tipo diverso e che mettono in comunicazione il centro con le periferie e la grande Area Metropolitana sono fondamentali, ma spesso i cittadini con conoscono tutte le possibilità che hanno a disposizione e non sempre si rendono conto di quanto siano accessibili certe zone della città, in tempi brevi e senza incidere su inquinamento e traffico. Una soluzione, proposta dall’Architetto Nicola Russi, sarebbe quella di mettere mano ad un progetto serio di revisione della cartografia esistente in modo da renderla integrata e più fruibile. Sia Atm che Trenord nelle loro mappe ufficiali non sono chiari sull’integrazione tra metropolitana e servizi ferroviari suburbani, facendo al massimo sbrigativi riferimenti non facilmente comprensibili.

La mappa proposta da Nicola Russi è davvero molto ben fatta e anche grazie alla rete sono arrivati piccoli suggerimenti e modifiche da apportare per renderla perfetta e aggiornata.

Ci auguriamo che questo lavoro possa essere uno stimolo per la creazione di una nuova mappa, che mostri quanto sia connessa la nostra rete di trasporti sotterranei e quanto possa essere capillare sul territorio.

Ho dedicato il mio tempo libero a creare questa mappa per avviare un dibattito e sensibilizzare le società di trasporto pubblico a modificare la loro attitudine a rappresentare solo i servizi di loro spettanza, trascurando quelli di pertinenza di altri soggetti. L’informazione all’utenza deve essere completa.” Ha dichiarato Nicola Russi ad Urbanfile

Qui di seguito la versione aggiornata ad oggi (con l’aggiunta di tratte e stazioni già in costruzione) e una con inseriti tutti i nuovi prolungamenti della rete metropolitana previsti (solo quelli certi)

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

30 commenti su “Milano | Trasporti – Mappa unica? Sarebbe un sogno”

  1. Carina ma secondo me non funziona bene.
    Bisognerebbe raggruppare e dare un nome comprensibile alle linee S. Come ad esempio a Parigi con la RER.

    RER A: le linee che entrano nel passante
    RER B: le linee da Cadorna
    RER C: la circle line/S9

    O qualcosa del genere, adesso è troppo confuso

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  2. Biglietto unico.
    Mappa unica.
    Comunicazione unica.
    Il tutto supportato da un sistema di bigliettazione che tutti gli operatori adottano senza eccezioni, con DAB ovunque, CNV ovunque, ed una APP-Mobile unica. Ed ovunque la possibilità di usare CC con price-cap (addebito della tariffa massima in funzione del uso reale).
    Ad ogni modo la mappa realizzata da RL e applicata nelle stazioni del Passante, ed anche in metro durante Expo (passata la festa, gabbato… sparite le mappe), mi pare più che adatta.

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  3. È perfetta!

    Un complimento all’architetto Nicola Russi.

    Dove è possibile scaricarla in 300dpi per la stampa?

    Bravissimo.

    Il passante finalmente in nero così da evidenziare i 2 livelli differenti tra metro e passante mancava proprio e non di fa confusione.

    Sono state anche divise le differenti diramazioni dei binari nei punti giusti e agli incroci delle stazioni

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  4. Ma c’era già quella che avevano fatto per EXPO 2015… tolta! Probabilmente i “milanesi” non riuscivano a capire cosa fossero tutte le altre linee 😀

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  5. Non mi convince il cambio di colore delle S… Sembra che si interrompano a Rogoredo, S. Cristoforo ecc. e che quella grigia sia un’altra linea.

    E le linee per gli aeroporti non puoi farle tratteggiate… Il tratteggio convenzionalmente indica linea in costruzione!

    A parte per la completezza, che non sempre è davvero necessaria, non mi sembra tanto meglio delle mappe attuali.

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    • Concordo: le linee S in grigio chiaro se all’interno di Milano e colorate se fuori non aiutano per niente a capire come funziona (che è il suo problema principale).
      Il Malpensa Express andrebbe evidenziato meglio, così sembra una linea periferica, che non invoglia certo ad usarlo.
      I cerchi olimpici andrebbero messi anche a Rogoredo e Lampugnano o QT8, che è dove si svolgeranno le manifestazioni.

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      • Ci metti 5 minuti a capirlo…

        E poi mettere tutte le linee s colorate insieme a quelle colorate anch’esse della metro sarebbe la scelta peggiore.

        Giusto che la tratta del passante in città sia nera o grigia perché funge da servizio comune su quella tratta indipendentemente dalla linea s che ci passa.

        Se invece vieni da fuori città ci metti 5 minuti a imparare la linea del tuo colore.

        Un po’ di sforzo mentale sù!

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        • Se tu (o io se per questo) ci mettiamo 5 minuti a capire le S dentro Milano bravi noi, ma non esistiamo solo noi, e uno dei primi obbiettivi del wayfinding è quello di essere comprensibile per tutti, e proprio tutti. Il grigio è un colore che “tende a sparire”, mimetizzarsi, risultando quindi poco pratico.

          Pre-M5 (e forse anche pre prolungamenti M2-Abbiategrasso e M3-Comasina) la mappa riportava le linee percorrenti il passante come un’unica linea blu, spessa come le altre tre metro di allora. L’avere lo stesso spessore (=importanza) delle linee metro faceva davvero sembrare il passante come una quarta linea, senza avere un insieme multicolor di linee in mezzo alla mappa.

          Quindi l’idea di base di questa ottima mappa (il passante/linee S con un unico colore) è giusta, si tratterebbe di usare un colore più visibile e di immediato riconoscimento (oltre che per indicare un tratto “ad elevata frequenza”) almeno per il passante (tratte Certosa/Bovisa-Rogoredo/Forlanini) o per la tratta Garibaldi-Monza (S7/S8/S11). Le altre linee (S3/S4 ed S9) dentro Milano fanno solo poche fermate e/o sono abbastanza “isolate” dal resto, come S9. Queste potrebbero rimanere nei propri colori. Per chi avesse dubbi, confrontare la mappa integrata S+U di Vienna, dove usano lo stesso approccio (ma con le linee S in generale tutte in blu) o le nostre vecchie mappe pre-2011.

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          • Prendere in giro l’utente non è mai una buona norma.

            Non si può fare finta che il passante sia la stessa cosa di una linea metropolitana e.quind renderlo graficamente simile ae altre linee metro.

            Poi perde credibilità tutta la mappa.
            È giusto che l’utente sappia fin dall’inizio e in modo molto chiaro che solo due sistemi differenti.

            Poi l’utente non è scemo e se gli fai le cose chiare senza prenderlo in giro potrà organizzare gli scambi di linea al suo meglio.

            Fare finta che sia la stessa cosa è truffare l’utente.
            E diventa controproducente alla fine.

            Non gli sto vendendo un frulla frutta.
            La semplicità vince sempre insieme all’onestà.

    • Concordo con te sul tratteggio delle linee aeroportuali.
      Riguardo alla completezza, non mi sembra malvagio avere nella stessa mappa le linee S, la metropolitana e le linee aeroportuali. Se le prime due sono “di base”, l’aggiunta delle linee aeroportuali secondo me è vincente, perché richiami l’attenzione sul fatto che esiste un’alternativa all’auto o ai bus sulla A4 o A8. In una città internazionale come Milano, che pre-covid aveva un’attività fieristica di una certa importanza, unita ad un turismo in crescita (e speriamo che entrambi i settori si riprendano post-covid), questi dettagli sono fondamentali. Ogni grande città ha in mappa le linee per l’aeroporto, anche se questo si trova relativamente lontano dal centro. Perché noi non dovremmo?

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  6. E’ buffa la righina di collegamento tra Missori M3 e Sforza M4: sembrano vicinissime, quando in realtà è Crocetta quella più vicina e che useremo.

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    • E poi mancano molte linee di superficie che in molti casi (anche extraurbani) in quanto a servizio offrono molti più passaggi rispetto alle mezz’ore ad esempio delle linee S….
      In poche parole, non basta prendere le due attuali mappe e fonderle insieme….

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      • Eccerto!
        Mettiamo tutti i bus e tutti i tram così sicuramente sarà più chaira e comprensibile come lo schema elettrico della centrale nucleare di Chernobyl

        Come non averci pensato prima!

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  7. L’idea e sicuramente giusta, penso anche io ci sia qualcosa da migliorare e preferisco la la mappa di city rail ma la strada è questa. Non devono essere le singole aziende che gestiscono i vari servizi a creare le loro mappe che devono essere invece comuni e condivise, perché non ci pensa l’agenzia TPL di nostra competenza?

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  8. Perfetta? Ho già trovato un errore non banale: da Rogoredo si può raggiungere la Stazione Centrale anche in treno e qua non è invece indicata tale possibilità.

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  9. Ma non è bizzarro che ci sia già il prolungamento verso Segrate di una linea come la MM4 (linea che monconi a parte, non aprirà prima del 2023/24) ma non ci sia la Circle line con le nuove fermate Istria ecc ecc che invece è teoricamente già approvata come parte dell’accordo scali?

    Mi sa che all’accordo scali dismessi FS firmato dal Comune non ci crede nessuno! 🙂 🙂 🙂

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  10. Essendo legato alla vecchia grafica di Bob Noorda, indicherei le stazioni con il pallino bianco semplice e userei quello con il nero al centro solo per quelle sprovviste di ascensori (meglio ancora: pallino bianco con una X al centro così da evidenziare subito dove esiste una difficoltà di accesso)

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  11. Ottima idea! In effetti le linee suburbane non sono facilmente leggibili. Nelle mappe delle altre città quando le linee percorrono tratti in comune sono comunque tutte disegnate una accanto all’altra. Certo, qui hai potenzialmente 11/13 linee nel tratto centrale, va trovata una soluzione grafica efficiente.

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  12. L’idea di fare così la mappa è ottima. Sicuramente alcune delle idee proposte qui sopra sono giuste.
    Io ne lancio un’altra: il problema principale per chi utilizza una metropolitana di una città che non conosce è capire dove si trova in quel momento.
    Suggerisco che a ogni fermata sia ben evidenziato “You are here” in corrispondenza della stazione in cui ci si trova.
    In vita mia ho utilizzato 18-20 metropolitane del mondo e in tutte c’era questo sistema (tranne che a Roma, che peraltro non è nemmeno in Europa).

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