Il vecchio tunnel sotto il rilievo ferroviario a due passi dalla stazione di Milano Romolo, che consentiva l’accesso anche alle vetture, è stato ricostruito completamente e ristretto, di modo da consentire il transito ai soli pedoni. Sarà aperto al passaggio nei prossimi giorni.
Ci troviamo in via Arturo Tosi, la viuzza che da viale Cassala (dietro il supermercato Esselunga) conduce al comparto universitario dello IULM e del nuovo centro per uffici di The Sign alla Barona.
Immagini: Roberto Arsuffi, Duepiedisbagliati
via Arturo Tosi, viale Cassala, IULM, The Sign, Barona, Ferrovia, Stazione Romolo
Questa è una follia pura da epoca albertiniana.
Vengono realizzati collegamenti chiamati “ciclopedonali” mettendo scale, paletti, giri dell’oca e tutto ciò che può servire per mettere i bastoni tra le ruote ai ciclisti e qua che avevamo un tunnel automobilistico che avrebbe potuto diventare ciclopedonale gratis lo restringiamo per farlo solo pedonale.
Così i ciclisti immagino dovranno salire il gradino del marciapiede e passare sotto prendendosi gli insulti dei pedoni che puntualmente diranno “Milano non è una città fatta per le biciclette”.
Quante polemiche inutili. Non c’è nessun gradino e l’utilizzo da parte delle biciclette non creerà nessuna lamentela
Il tuo commento è inutile. Il blog, gia ora il blog è pieno di pedoni che si lamentano delle biciclette che invadono i loro spazzi.
I ciclisti come te, per fortuna pochi, che si lamentano perché “dovranno salire il gradino del marciapiede” si meritano gli insulti e non solo dei pedoni
In realtà no, perché un gradino è effettivamente un ostacolo per una bicicletta. In Olanda infatti, che di ciclabili se ne intendono, di gradini e ostacoli all’italiana non se ne trovano. Detto questo il commento originale è sì inutile, non c’è nessun gradino e il fatto che sia pedonale permette anche alle biciclette di utilizzarlo anzi, meglio ora che almeno le auto non potranno più passare.
Eppure a me piacerebbe poter dare una risposta a chi giustamente lamenta questa incongruenza del CdS per cui esistono i percorsi ciclo-pedonali promiscui ma allo stesso tempo a che quelli chiamati “pedonali” (con il solo simbolo del pedone) sono accessibili dalle bici e promiscui come i primi.
Uno dei problemi che disincentivano l’uso della bici è questo limbo in cui viene costantemente tenuta. Il ciclista per viaggiare in modo pratico raramente ha un percorso dedicato (fortunatamente negli ultimi anni un po’ di percorsi ciclabili per sbaglio si stanno facendo) ma deve continuamente arrangiarsi e capire se è meglio invadere lo spazio pedonale o quello automobilistico, finendo spesso per invaderlo entrambi impropriamente.
Se siamo tutti daccordo che in quel tunnel le bici ci possono passare perché non ufficializzare la cosa mantendo una larghezza del tunnel adeguata per due passaggi: uno pedonale ed uno ciclabile? Se il mio commento è inutile mi spiegate allora l’utilità di mantenere il passaggio ufficialmente solo pedonale?
Se per “viaggiare in modo pratico” intendi andare a 30/40 all’ora in mezzo ai pedoni allora ti informo che la nuovissima pista ciclabile sul marciapiede in Bicocca l’hanno già interrotta in vari punti perche’ pericolosa.
Esatto! Fare lo slalom tra i pedoni non è “viaggiare in modo pratico”. Vedo che siamo daccordo!
PISTA CICLABILE SUL MARCIAPIEDE !
Cosa non capisci?
O come al solito fai finta di non capire?
Se mi chiedete cosa non capisco è perché usate il maiuscolo e gli insulti invece di argomentare le vostre ragioni. Vabbè…
Pare che le tue argomentazioni in minuscolo non raccolgano un granché di consensi comunque.
Ma la larghezza per avere una parte pedonale e una ciclabile c’è già, non c’è bisogno di un ennesimo cartello per capirlo. Io sono d’accordo sul fatto che i ciclisti debbano avere dei percorsi dedicati ma sinceramente in questo caso, considerando la posizione del sottopassaggio, ritengo che possa anche essere “condiviso” in questo modo.
Leggo i tuoi deliri e mi viene voglia di bruciare la mia bici e comprare un TIR per andare dall’altra parte dell’’isolato
Fai un peggior servizio a noi ciclisti e ciclofili che il peggiore dei lobbisti pro-auto e reazionari
Ma che fastidio dava lasciarlo percorribile anche alle auto?
Tra l’altro, se chiudono alle auto questo sottopasso, almeno si sistemi la viabilità sulla sponda nord del canale di via Santander in modo che si possa andare diritti da Famagosta fino a Piazzale Bilbao.
Bravissimo! E si eviterebbero code inutili su un’arteria che e’ gia’ molto trafficata. Dei veri geni dell’urban restyling!
Vabbeh, blog-esasperazioni a parte, la domanda sul perchè sia stato necessario restringere un sottopasso invece di adeguarlo semplicemente a transito ciclo-pedonale con guadagno di tutti mi sembra legittima anche se mi sembra fosse una soluzione talmente ovvia che avrà avuto qualche oscura e complessa motivazione tecnica ad impedirlo
Luogo ideale per espletare le necessità corporali, farsi rapinare ed altre amenità del genere.
Sala prosegue col suo progetto.
E quelli che DEVONO prendere l’auto per motivi di salute ? Mah sempre peggio
Ed ecco il commento che manda tutto in vacca. Ora l’auto serve per motivi di salute ?
Se servisse davvero per motivi di salute o altre questioni urgenti inderogabili avremmo la città perfetta, praticamente pedonale, senza rumore, inquinamento e incidenti stradali. E invece abbiamo una giungla dove vige la legge del più forte e del più grosso. E le bici non sono certo forti e grosse.
Io vedo una fila di auto parcheggiate in doppia fila con le quattro frecce davanti ad una scuola di quartiere la mattina. Probabilmente il rischio di stancarsi a fare quattro isolati a piedi o di bagnarsi i capelli in caso di un paio di gocce di pioggia ricadono nelle motivazioni sanitarie.
Secondo te, è più auspicabile che un infartuato venga portato con urgenza in pronto soccorso prendendo una via intasata dal traffico o un percorso con un traffico ridotto limitato da regole severe? Giusto se vogliamo rimanere nell’ambito della salute pubblica che ti sta a cuore, Mr. Master…
Grazie RFI, ero giusto in cerca di un tugurio urbano per i miei agguati sessuali sulle ragazzine che alla sera escono dallo iulm….
[sarcastico]
Solo a me sembra una follia??
A questo punto non era meglio chiudere tutto e consentire il passaggio a fianco di sign…?
Tralasciando la qualità dei commenti dei lettori…. effettivamente tutto sembra fatto a regola d’arte per favorire il degrado: passaggi angusti, vicoli ciechi… possibile che nessuno dei progettisti si sia posto il problema?
Forse le cronache della città non arrivano nei palazzi di governo?
Ok mi scuso per il tono offensivo di prima….
Però quel buco presto diventerà pericoloso soprattutto a certe ore della sera.
Cosa crede? Ho anch’io una figlia che un domani potrebbe trovarsi in brutte situazioni
Cosa dobbiamo fare, accompagnarla ovunque fino a 40anni??
Solo 6 pedoni??
E se i pedoni fossero 7??
Ed eccoci qui, 8 aprile 2022 e il sottopassaggio non è ancora agibile.