Roma | Infrastrutture – Dal PNRR una pioggia di investimenti per Roma… ma non bastano

Per Roma è arrivato il momento del rilancio e la lista dei progetti che il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) finanzierà nei prossimi anni è davvero notevole.

In questi giorni si susseguono le notizie riguardanti i grandi progetti che segnano il tanto auspicato rilancio di Roma. Dal PNRR sono previsti finanziamenti a parecchi settori con un focus doveroso sui trasporti, considerando le gravi carenze accumulate in questi anni, per una città dove la mobilità è fondamentale. La lista è ovviamente ancora provvisoria e già dall’Amministrazione Comunale fanno sapere che non è sufficiente, ma pare chiaro che i progetti non si limiteranno a questi e saranno il preludio ad un contributo ancora maggiore non appena i progetti saranno finanziabili.

Completamento Metropolitana linea C – 1,6 miliardi

Un miliardo e seicento milioni di euro (scriverlo per esteso da una certa soddisfazione) sono i soldi che il Governo ha stanziato per il completamento della linea C e che già da ora vengono giudicati insufficienti. La linea C non è nata sotto i migliori auspici e ancora oggi soffre di un servizio non esattamente all’altezza, ma questi fondi saranno fondamentali per proseguire i lavori di questa infrastruttura fondamentale e che più volte sembrava arrivata al “capolinea”.

Tramvie

Finalmente si torna ad investire sulla rete tranviaria. Roma, come Milano, aveva un rete tranviaria davvero capillare, ma che in una smania di “modernità” legata allo sviluppo del trasporto su gomma fu di fatto smantellata nel dopoguerra. A parte una piccola parentesi con la linea 8 (da luglio sono previsti lavori sull’armamento), erano decenni che non si metteva mano alla creazione di nuove linee. Ora con un investimento complessivo di 220 milioni si realizzeranno 2 nuove linee: Termini – Vaticano e Palmiro Togliatti.

Nuovi automezzi ATAC

Con un finanziamento di 292 milioni si potrà dotare la rete di autobus di Roma con 411 nuovi mezzi elettrici e che svecchieranno non poco l’età media dei “torpedoni” circolanti.

Progetto Cinecittà

Roma è stata storicamente una città legata al cinema e alla televisione e solo con lo sviluppo dei nuovi canali del digitale terrestre ha lasciato spazio anche allo sviluppo di Milano nel settore degli audiovisivi e delle Tivù. Ora con un finanziamento di 300 milioni si cercherà di riportare Cinecittà al ruolo centrale che aveva (qui si sono girati grandi Kolossal e si sono fatti programmi televisivi di primaria importanza) e di adeguare le tecnologie a i nuovi standard che servono per le grandi produzioni. Già Fremantle ha firmato un contratto di collaborazione per i prossimi 5 anni.

Lavori pubblici

Quasi 750 milioni di euro serviranno a dare un nuovo volto e a parecchie delle principali strade di Roma (il tema della buche, oltre ad essere dannoso per gli automezzi, è stato causa di alcuni incidenti mortali). La cifra sale ad un miliardo, se si considerano il lavori sull’abbattimento delle barriere architettoniche, al rifacimento di alcuni tratti delle rete idrica e all’annoso problema dei rifiuti (trattamento e smaltimento)

Roma Technopole

Non si sa ancora molto di questo progetto, se non che beneficerà di un investimento di circa 120 milioni e che ha lo scopo di rimettere la ricerca al centro dello sviluppo. Visto il traguardo prefissato, forse sembrano anche pochi

Giubileo 2025

Sembra ieri il fermento generato dal Giubileo del 2000, e che aveva dotato Roma di nuovi investimenti e infrastrutture, che è già arrivato il momento di pensare a quello del 2025. Dei progetti si sa ancora poco, ma la dotazione finanziaria è di tutto rispetto visto che sono stati previsti un miliardo e 400 milioni di euro.

Scuola

La scuola è forse il comparto che più ha sofferto durante l’ultima pandemia e se si aggiunge che per anni in ogni zona del Paese si è investito pochissimo nella nuova edilizia scolastica, i 24 milioni di euro dedicati alla ristrutturazione degli edifici esistenti sembrano davvero molto pochi, considerando il numero di scuole presenti sul territorio romano.

Riforestazione Urbana

Roma, a differenza di tante altre città, ha un’estensione territoriale davvero impressionante e il verde di sicuro non manca. Ma il verde urbano è stato molto spesso trascurato e poco sviluppato. Con un finanziamento di 50 milioni (il doppio di quanto dedicato alle scuole…) si è deciso di intraprendere un progetto di riforestazione urbana e di certo le aree per piantumare nuovi alberi non mancano di certo.

I finanziamenti ora non mancano, e ci auguriamo che si passi a progetti di qualità e con tempistiche certe. Sicuramente la lista di progetti che vedremo su Roma si allungherà nel tempo, con la speranza che crei un effetto volano e ad una nuova percezione della Città Eterna.

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10 commenti su “Roma | Infrastrutture – Dal PNRR una pioggia di investimenti per Roma… ma non bastano”

  1. Mi sembra un uso perfetto dei fondi del PNRR !!

    Peccato solo che Milano non avesse il progetto della MM6 pronto, o anche solo quello delle metrotramvie da MM7 a MM11 del vecchio PUMS.

    Sarebbero stati soldi utilissimi.

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  2. L’importante è fare il primo passo!

    Non capisco perché Roma non investa di più e più velocemente sull’upgrade della Roma-Lido e della Roma Nord, che a costi relativamente contenuti “regalerebbe” alla città due nuove linee metro.

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  3. Che meraviglia la foto di Roma vista dall’ alto!
    Milano oltre (l’angolo) porta nuova e city life il resto sembra Mumbai o peggio!

    Climatizzatori, altezze diverse, antenne, sopralzi.
    Cibo neri a coprire i macchinare di aerazione.

    Che disastro, con tutti questi nuovi rooftop che stanno costruendo Milano avrebbe bisogno di un piano bellezza.

    Tipo illuminare tutte le cupole, campanili e chiese.

    Saremo in grado?

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  4. Roma insalvabile, per il vero problema è il degrado culturale dei suoi abitanti.
    La riforma più urgente é quella dell’istruzione, e non nel senso che richiedono gli studenti.

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    • Ma quale degrado culturale dei suoi abitanti. Cafoni sarete voi che non conoscete i numeri. Roma è la città con più laureati e laureandi d’Italia, dove c’è la migliore università italiana ed il più alto numero di studenti fuori sede. Oltre ad avere la migliore sanità pubblica italiana ed il primo traffico aereo e ferroviario. Un’estensione territoriale 8 volte quella di milano. Un Llitorale con 65 km di spiagge, un potenziale infinito.
      Se si sveglia un’attimo dal torpore non ce n’è per nessuno …

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  5. Mi hai tolto le parole di bocca, Alberto.
    A roma va cambiata una mentalità cafona, provinciale e arrogante.
    Gli investimenti di per sé sono anche giusti.
    Peccato vadano persi tra corruzione, spese gonfiate e sprechi.
    Senza contare che ben pochi pagano il biglietto dei mezzi pubblici.
    Se vogliono questo andazzo, per me va bene. Ma che se lo paghino loro

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  6. Segnalo che l’ultima foto scelta da Urbanfile non si riferisce ad un parco della Capitale. Di tutti i parchi e ville di Roma famosi in tutto il mondo e sottolineo del mondo, un blog italiano come il vostro va a pescare una foto dei giardini pubblici di Latina (bellissimi eh) saliti alla ribalta nazionale per via della polemica sul cambio nome da Falcone/Borsellino a Arnaldo Mussolini del leghista Durigon. Prego sostituire con una attinente. Saluti da Roma

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  7. Fa specie che un sito del genere lasci spazio a dispute campanilistiche sterili e buzzurre almeno quanto quei cittadini, di Roma e di Milano, che contribuiscono al degrado della loro stessa città. E’ nauseabondo questo improponibile confronto fra due città sideralmente diverse, dove le cifre alternano la loro “posizione” in classifiche con poca ragione di esistere, secondo l’argomento. Certo un cittadino romano non vive bene a Roma solo perchè vista dall’alto è più bella o ha un comune enorme (fortunatamente col 60% di superficie di campagna), o un milanese perchè la città si è affollata di grattacieli e localini da “apericena” o è nella terza o quarta area metropolitana d’Europa.
    Per l’amico che cita il traffico aereo: attualmente, considerando che Bergamo lavora come scalo di Milano, il traffico dei tre aeroporti è maggiore di Roma (vedere sito assoaeroporti) anche se nessuno di questi è un hub come Fiumicino, ma solo “pin to pin”, e il traffico Cargo è da tempo circa doppio. Ma non si notano flussi migratori di persone entusiasmate da questo “primato” e desiderose per questo di vivere a Milano, anzi al contrario i centri urbani attorno agli scali hanno subito spopolamenti per l’aumento di traffico….quindi è meglio a Roma o a Milano…?

    Invece, posso dire per la mia esperienza ultradecennale di lavoro che mi porta a continui spostamenti su Roma, che per fortuna, la maggioranza dei cittadini delle due città non parla dell’altra con questo fare burino e spocchioso; e che tanti, con le proprie attività, silenziosamente lavorano contribuendo con discrezione ad un forte legame.

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