Milano | Porta Vercellina – Piazzale Aquileia 8 di Vico Magistretti

Abitando in zona, sin da piccolo ero affascinato dalle architetture dei palazzi e spesso mi capitava di passare e ammirare il palazzo di piazzale Aquileia 8 e soprattutto la torretta nel giardino che si poteva ammirare da via Lipari. Crescendo e imparando, mi sono accorto che certe architetture che trovavo interessanti si rivelavano poi realizzate dai più grandi architetti che hanno lavorato a Milano. Uno di questi è Vico Magistretti.

II complesso sorge su un vasto terreno all’interno di un isolato che affaccia su piazza Aquileia a Porta Vercellina.

Si tratta di due diversi edifici realizzati nel 1964, affacciati su un giardino interno (disegnato da Elena Balsari Berrone): un blocco in linea rivolto alla città, segnato dalla ripetizione geometrica in facciata di profonde balconate continue, e una torre che raggiunge i trenta metri fuori terra ma che rimane invisibile dalla strada.

L’edificio in linea è destinato ad ospitare alloggi di grandi dimensioni, ripetuti in una rigida sequenza di due alloggi per piano, con i servizi rivolti al piazzale e camere e soggiorni affacciati sul giardino; mentre la torre è caratterizzata da una libertà compositiva che si manifesta sia in pianta, garantendo flessibilità nel disegno degli appartamenti, sia in alzato: sviluppata su nove livelli, raccoglie gli alloggi in soluzioni di gruppi di tre vaste abitazioni che occupano un intero piano, di due appartamenti in duplex – sviluppati su un piano e mezzo – o di sei abitazioni di metratura ridotta, che occupano aree di circa mezzo piano ciascuno.

Le possibili piante sono variamente combinabili tra loro, ma tutti i soggiorni hanno doppia altezza e ampie finestrature che spesso svuotano l’angolo dell’edificio, come già avvenuto per numerosi progetti di Magistretti quali la torre residenziale in via Revere o, all’estero, il Residence Techint a Campana (Argentina).

La diversa natura dei bue blocchi si riflette anche sulle scelte relative alla struttura portante: il blocco in linea è costruito attraverso un telaio di travi e pilastri in cemento armato, affiancato da una colonna portante in cui sono collocati le scale e gli ascensori; la torre, invece, ha pareti portanti in calcestruzzo armato, lasciate a vista, che disegnano setti ad L secondo l’andamento planimetrico di ciascun locale.

Nella torre, inoltre, l’elemento distributivo coincide con un corpo-scala, sempre in calcestruzzo armato, che ha andamento a conchiglia, raccolto intorno al vano centrale in cui è ospitato l’ascensore principale. Sia la torre, sia l’edificio sul piazzale hanno facciate in cemento a vista, in cui s’inseriscono fasce intonacate di grigio o marrone. Atrio, pianerottoli e gradini sono realizzati in pietra d’Aurisina; i cassonetti degli avvolgibili, invece, sono in rame e i serramenti in legno laccato rosso.

L’articolazione in due blocchi distinti e separati dal giardino è stata adottata da Magistretti per rispettare il piano di lottizzazione già approvato per il vasto terreno oggetto d’intervento, posizionato all’angolo con via Lipari, in un contesto urbano prevalentemente residenziale. Sulla copertura della torre era prevista la realizzazione di una piscina condominiale, mai realizzata.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Archivio Vico Magistretti

Fonte: Lombardia Beni Culturali; “Milano Un Secolo di Architettura Milanese”, Gramigna Giuliana, Mazza Sergio, Hoepli

Porta Vercellina, Architettura, Piazzale Aquileia, Via Lipari, Vico Magistretti, Residenziale

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Porta Vercellina – Piazzale Aquileia 8 di Vico Magistretti”

  1. Anche qua’ manca una torre residenziale iconica da 80/90 metri ???……….sto scherzando ? le torrette da 80/90 metri cambieranno il volto di Milano nei prossimi 10 anni !! Crescono come i funghi porcini ???☀️

    Rispondi
  2. Le torrette da 100 e passa metro arriveranno appena lo stato deciderà di smantellare e vendere il carcere di San Vittore…

    …. altro che city life e prezzi stellari al m2.

    Rispondi
  3. la torre di via revere oggi costa ancora più di citylife.
    questo per dare l’idea.
    anche qui credo sia la stessa cosa.
    non so che darei per l’ultimo piano sulla torre (e avendoci i soldi realizzandomi la piscina ma solo per me!)

    p.s.
    ci starebbe un elenco di edifici con piscina sul tetto a milano.

    pps
    fate anche sempione 51

    Rispondi

Lascia un commento