Da qualche settimana la via privata Autari, una viuzza che dalla Ripa di Porta Ticinese si addentra a lato del Parco Baden-Powell, svoltando ad angolo retto verso via Elia Lombardini, è stata aperta al transito veicolare e pedonale.
La via, un tempo era bloccata da un lotto rimasto incolto e improduttivo da tempo immemore, che la rendeva di fatto una via a fondo cieco.
Finalmente, grazie agli oneri di urbanizzazione del complesso residenziale di Ripa di Porta Ticinese 87, la via Autari è stata prolungata e completata. L’area posta a sinistra della via, sul lato di via Lombardini, è stata convertita a verde come parte integrante del Parco Baden-Powell o come giardino Condiviso (ancora non è ufficiale la cosa). Ad ogni modo rimarrà come destinazione a verde.
Sappiamo delle problematiche che comportano certi interventi, ma ci domandiamo perché il Comune, MM e chi di dovere, come il Municipio 6, non possano coordinare meglio gli interventi e impegnarsi a rendere l’arredo urbano migliore un po’ ovunque, non solo dove l’intervento viene finanziato e progettato ma esteso anche nelle immediate vicinanze, senza avere l’effetto: una scarpa e una ciabatta.
Insomma, ecco cosa intendiamo: possibile che il Comune o il Municipio 6 non si degnino di dare una degna sistemata a questo luogo? Siamo in zona Navigli, dove la Ripa di Porta Ticinese si divide per rialzarsi da un lato e consentire l’attraversamento del ponte di via Valenza (ne avevamo già discusso in un articolo di qualche tempo fa). Vi sembra possibile che la gente debba camminare in un luogo così mal messo? Come abbiamo più volte detto, basterebbe una sistemata sia ai marciapiedi che alle aiuole.
Ed ecco l’intervento per via Autari appena concluso. Ci sono ancora le transenne di cantiere, ma in pratica i lavori si sono conclusi. Come ci hanno raccontato, a stento sono riusciti a creare una piccola aiuola a goccia. Per il resto, l’intervento si è dovuto fermare a quello che gli spettava e così. ci rimarrà una distesa di asfalto rovente davanti al complesso di Ripa di Porta Ticinese 87 concluso lo scorso anno.
Peccato!
Ora entriamo in via Autari, dove il primo tratto costeggia il nuovo complesso residenziale di Ripa di Porta Ticinese 87 e il Parco Baden-Powell.
Per quanto riguarda la via, poco da dire, se non due piccole note che dipendono come al solito dai vigili e le loro disposizioni del codice stradale e il fatto che dove ci sono i parcheggi si metta piastrelle (autobloccanti) mentre i marciapiedi sono asfaltati (cosa che troviamo assurda, ma sono le disposizioni degli uffici tecnici del Comune.
L’altra cosa che abbiamo notato è la comparsa per ogni attraversamento pedonale, di un cartello (ma non si dovevano ridurre?) disposizione voluta dai vigili che impongono il codice stradale con le regole ferree. Perciò prepariamoci a vederne ancora di questi cartelli.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
via privata Autari, Ripa di Porta Ticinese, Navigli, Porta Genova, Parco Baden-Powell, via Elia Lombardini, Ripa di Porta Ticinese 87, Strada, Viabilità,
Esatto, quello che fa arrabbiare è che BASTAVA VERAMENTE POCO!!
Non riesco a capire cosa vogliono fare di questa città.
Non lo sanno neanche loro, è questo il problema
Il tram arcobaleno
Meglio il tram arcobaleno che leggere voi 3 storditi
Quanto hai ragione, Amo
Il tram arcobaleno è una figata e hanno ATM ha fatto benissimo a farlo
SIETE VECCHI DENTRO, ANCHE SE AVETE 20 ANNI
Ma ill prolungamento nuovo di zecca non è un po’ troppo largo? A guardare le foto è addirittura a due corsie…peccato sia il prolungamento a senso unico della via Barsanti che è poco più di un budello. (a senso unico)
Misteri degli “esperti” del Comune e del Municipio. Basta che non buttino tutto per aria fra 6 mesi se qualcuno gli scrive che si son dimenticati la ciclabile. ?
Amo spezzi, fai troppo ridere
Ma tu non hai niente di meglio da fare in una sera di giugno che fare il controcanto sarcastico a commenti su un forum?
Io son vecchio , ma tu magari una vita ce la potresti anche avere prima che sia troppo tardi….
Ma hanno lasciato tutto così? Cioè per “loro” il lavoro sarebbe definitivamante concluso? Ovvero: da una parte un tratto di marciapiede che all’improvviso diventa intransitabile, visti i grandi alberi e relative grosse radici. Qui si poteva invece creare un verde tratto erboso, affiancato ad Est da una COMODA striscia di marciapiede ex novo (la carreggiata è larga m 10.30-10.50!); dall’altra parte… un’aiuola è stata realizzata, quella a goccia. Tanto ‘striminza’ da far pietà. Ma come lavorano gli addetti a questi lavori e soprattutto: come li progettano? Hanno mai visto in vita loro il sito che vorrebbero RIQUALIFICARE? Frega un ca**o, tanto la fine mese lo stipendio è garantito? A me (sbaglierò) sembra di leggere tra le righe troppa cialtroneria e faccia tosta….
Cittadini guardate guardate che bel lavoro vi abbiamo fatto!
Ma c’è ancora qualcuno che crede al comune ed alle sue opere??
Tra le righe dell’articolo, sembra di capire che pure chi ha realizzato i lavori a scomputo onerii si è dovuto arrabattare per far del suo meglio, in assenza di visione o decisioni del Comune
(Come ci hanno raccontato, a stento sono riusciti a creare una piccola aiuola a goccia. Per il resto, l’intervento si è dovuto fermare a quello che gli spettava e così. ci rimarrà una distesa di asfalto rovente “)
Kahala y Mahala
Io abito in zona e c’è sempre monnezza abbandonata in giro, buttata da incivili, ma anche dovuto alla mancanza di cestino della spazzatura, quando si fa una via andrebbe pensato anche l’arredo urbano adeguato